Condividi, , Google Plus, LinkedIn,

Stampa

Posted in:

I viadotti metallici della nuova strada Sassari-Olbia

4 km di opere su 25 km di strada tipo B in Sardegna: a parità di luce e larghezza, le soluzioni possono essere diverse

I viadotti metallici della nuova strada Sassari-Olbia

Il tema della sezione trasversale

Come scritto, la sezione stradale dell’asse principale corrisponde alla geometria di una sezione stradale di categoria B.

L’adozione di quattro travi portanti su una larghezza minore di 13 m, come fatto nel progetto preliminare, è giustificabile dal punto di vista della pratica e convenienza costruttiva, solo in condizioni che richiedano sollevamenti dimezzati dell’impalcato stesso (ciò è a dire luci di circa 60 m o più) e tutti i Progettisti delle Imprese aggiudicatarie degli appalti hanno optato per una riduzione del numero di travi a due, con o senza trave di spina. Su queste nuove geometrie sono state impostate le sottostrutture.

È interessante notare come, sull’asse principale, la soluzione con due travi portanti a interasse di 7 m (Lotti 3 e 8 dello stesso Progettista) e la soluzione a due travi con interasse di 8,4 m e trave di spina interna richiedano in sede di costruzione quantità di acciaio da carpenteria molto simili ma la seconda solleciti sensibilmente meno la soletta in senso traversale.

Questa riflessione appare particolarmente utile nel progetto avanzato di impalcati in sistema misto acciaio-calcestruzzo di media luce poiché identifica, in ragione esemplare ma non sempre condivisa, i reali elementi di convenienza di un impalcato siffatto anche alla luce del dato consolidato che conferma come la soletta sia, al suo intradosso, uno degli elementi critici per la durabilità di queste opere.

La principale modifica adottata nella progettazione costruttiva degli impalcati, pur soggiacenti alle differenze sopra dette, è stata concentrata nella sostituzione dei diaframmi reticolari con elementi ad anima piena.

Questa scelta è stata informata essenzialmente dalla volontà, condivisa con l’Amministrazione, di ridurre il numero degli elementi costruttivi ottimizzandone la funzione e riducendo gli oneri di ispezione e manutenzione futura.

Il montaggio, pur facile e corrente, ha suggerito nelle condizioni di maggiore momento di movimentazione di adottare giunti in quota bullonati, riservando la esecuzione delle saldature a terra.