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La sicurezza nel Fehmarnbelt Fixed Link

Si esaminano le imponenti misure di sicurezza progettate per questo tunnel, in cui saranno affiancate due canne autostradali e due per l’Alta Velocità ferroviaria

La sicurezza nel Fehmarnbelt Fixed Link
Punto 2: la limitazione delle conseguenze

Il tunnel di Fehmarnbelt è stato progettato per ridurre al minimo il rischio di incidenti e le eventuali conseguenze. Se nonostante le misure preventive adottate si verificasse un incidente, il tunnel disporrà comunque di soluzioni per evitare che le conseguenze si propaghino o mettano in pericolo altri utenti.

La misura fondamentale in questo contesto è la separazione delle tipologie e delle correnti di traffico, per cui un eventuale evento influirà solo su una canna, mentre le altre potranno essere utilizzate come zone sicure per l’evacuazione e vie di accesso per i servizi di emergenza. 

Le misure nel tunnel stradale

Se si verificasse un incendio, i veicoli presenti dopo il punto di innesco potranno lasciare il tunnel proseguendo nella direzione di marcia. I veicoli che potrebbe essere necessario arrestare prima dell’incendio non saranno esposti al fumo, poiché il sistema di ventilazione insufflerebbe aria fresca da dietro e guiderebbe il fumo verso il portale opposto.

I passeggeri di questi veicoli potranno lasciare i loro mezzi e procedere attraverso le uscite di emergenza verso la canna adiacente, dalla quale potranno essere poi rapidamente evacuati.

Il sistema permanente di soppressione del fuoco sarà, nella maggior parte dei casi, in grado di estinguere l’incendio o di contenerlo. I tunnel sono anche dotati di telefoni di emergenza e di estintori in prossimità di tutte le uscite di emergenza e gli utenti potranno utilizzarli nell’attesa dell’arrivo dei soccorsi. 

Le misure nel tunnel ferroviario

Qualora l’incendio si sviluppasse su un convoglio o nelle canne ferroviarie, TCC verrebbe immediatamente avvisata dall’equipaggio del treno e bloccherebbe l’accesso al tunnel agli altri treni.

I convogli presenti nel Fehmarnbelt potranno continuare il tragitto o invertire la marcia, senza essere coinvolti dalle fiamme. L’LCC verrebbe nel frattempo allertato, bloccherebbe i portali di entrata delle canne stradali (sbarre e semafori freccia-croce) e attiverebbe immediatamente il sistema di ventilazione per creare una sovrappressione nei tubi che non sono interessati dall’incidente per impedire la diffusione del fumo.

Altre misure per limitare le conseguenze

Oltre a quelle succitate, potranno essere attuate ulteriori misure per ridurre le conseguenze per l’utenza stradale e ferroviaria nonché per il Personale dei servizi di emergenza:

  • in caso di incendio, LCC allerterà i centri di emergenza danesi e tedeschi;
  • tutti gli utenti coinvolti riceveranno avvisi e istruzioni tramite trasmissioni radio, altoparlanti e i PMV del tunnel;
  • le uscite di emergenza dei tunnel ferroviari saranno anch’esse dotate di telefoni di emergenza direttamente collegati con il TCC, utilizzabili qualora non funzionasse il contatto diretto radio GSM-R;
  • ogni quattro uscite di emergenza, nei tunnel ferroviari, sarà possibile monitorare lo stato di alimentazione della trazione e, se necessario, interromperla manualmente mettendola a terra affinché i servizi di emergenza possano intervenire in modo sicuro;
  • l’alimentazione elettrica potrà anche essere controllata in remoto dal TCC di Copenhagen, dal centro di controllo di Rødby e da quello di Sund& Bælt a Halskov;
  • nei tunnel ferroviari saranno altresì presenti prese di corrente ed attacchi alle condotte per il rifornimento idrico dei Vigili del Fuoco.