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La sicurezza nel Fehmarnbelt Fixed Link

Si esaminano le imponenti misure di sicurezza progettate per questo tunnel, in cui saranno affiancate due canne autostradali e due per l’Alta Velocità ferroviaria

La sicurezza nel Fehmarnbelt Fixed Link
Punto 3: il self-rescue e l’evacuazione verso zone sicure

Femern A/S ha ottimizzato la progettazione del tunnel per rendere il self-rescue semplice, veloce ed efficiente.

Tutti gli utenti in caso di necessità potranno raggiungere facilmente una zona sicura fino all’arrivo dei soccorsi; in questo caso il fattore discriminante per la velocità di evacuazione è senza dubbio l’interdistanza delle uscite di emergenza (massimo 110 m), molto minore – come già detto – di quanto richiesto dalle Normative. 

Il self-rescue nel tunnel stradale

Per ciò che concerne le canne stradali, le procedure sono state già precedentemente accennate: in caso di necessità, PMV, altoparlanti e radio diffonderanno le informazioni e le procedure da seguire.

L’utenza bloccata dall’incendio dovrà lasciare il veicolo e dirigersi verso le aree sicure (la canna parallela) attraverso l’uscita di emergenza più vicina, da dove sarà in seguito evacuata dai servizi di emergenza.

Il self-rescue nel tunnel ferroviario

Qui il discorso è più articolato. Qualora il principio d’incendio riguardasse un vagone, i passeggeri saranno indirizzati verso le vetture non interessate dall’incendio, e il convoglio proseguirà il suo cammino fino all’esterno del tunnel, dove in prossimità del portale è previsto il punto di raccolta. Solo allora i passeggeri potranno lasciare il treno utilizzando percorsi di evacuazione all’aperto.

Se invece l’incendio fosse esteso e/o non potesse essere domato con gli estintori e l’attrezzatura di bordo, e il convoglio fosse impossibilitato a lasciare il tunnel, sarà necessario abbandonare il treno.

L’equipaggio del treno, addestrato per tali situazioni, avvierà immediatamente l’evacuazione istruendo e guidando i passeggeri a seguire la segnaletica per la via di fuga e, tramite le passerelle di emergenza a lato dei binari e le uscite di emergenza, a guadagnare la zona di sicurezza sulla corsia di emergenza della canna stradale interna.

Qualora il treno stesse viaggiando nella canna interna, le uscite di emergenza sarebbero direttamente collegate con il tunnel stradale, mentre se l’incendio avvenisse in quella esterna, i passeggeri dall’uscita di emergenza dovrebbero attraversare il binario interno, facilitati da scalini e marciapiedi e quindi raggiungere la zona sicura all’interno del tunnel stradale.

I passeggeri saranno pertanto in grado di lasciare la zona dell’incendio prima di subire gli effetti del fumo, in pochi minuti. Dalla zona di raccolta potranno poi essere evacuati dal tunnel utilizzando autobus o a piedi.

Si accennava al fatto che LCC, in caso di incendio nei tunnel ferroviari, bloccherebbe immediatamente i portali stradali per impedire ulteriori accessi. I veicoli già all’interno del tunnel sarebbero invece instradati sulla sola corsia di sorpasso, tramite i PMV, che segnalerebbero inoltre una riduzione dei limiti di velocità.