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La sicurezza nel Fehmarnbelt Fixed Link

Si esaminano le imponenti misure di sicurezza progettate per questo tunnel, in cui saranno affiancate due canne autostradali e due per l’Alta Velocità ferroviaria

La sicurezza nel Fehmarnbelt Fixed Link

La conformità ai requisiti

Vediamo ora come le soluzioni progettuali illustrate potranno rispondere ai requisiti di sicurezza per le infrastrutture stradali e ferroviarie, e in dettaglio soddisfare i quattro punti chiave fondamentali precedentemente citati.

Punto 1: la prevenzione degli incidenti e degli inconvenienti

La misura più importante per garantire un elevato livello di sicurezza in un tunnel è senza dubbio la prevenzione di eventuali incidenti.  In relazione al tunnel di Fehmarnbelt, sono stati fatti grandi sforzi per limitare i rischi, sia dal punto di vista della progettazione sia tramite requisiti e procedure per il monitoraggio, il controllo e la gestione del traffico.

Il monitoraggio del traffico e i sistemi di allarme

Gli operatori del LCC avranno accesso ai sistemi di monitoraggio e controllo di tutti gli equipaggiamenti del tunnel, e saranno inoltre presenti sistemi per il controllo del flusso di traffico, di comunicazione interna e per contattare la polizia e i servizi di emergenza su entrambi i lati del Fehmarnbelt.

In caso di situazioni anomale che possano portare ad un incidente, per esempio veicoli fermi o persone sulle carreggiate, il sistema emetterà immediatamente un allarme in modo che gli operatori possano tempestivamente reagire e prendere le misure necessarie.

Ci saranno procedure per gestire gli eventi e un rapido intervento quando l’evento potrebbe provocare un incidente. Tale rapidità sarà garantita anche dal fatto che mezzi di servizio di Femern A/S pattuglieranno di continuo il tunnel stradale: il Personale sarà addestrato per fornire il primo soccorso e l’assistenza stradale, nonché per combattere i principi d’incendio.

Potranno inoltre fornire supporto agli operatori del LCC ispezionando gli equipaggiamenti tecnici del tunnel.

I sistemi di monitoraggio nei tunnel registreranno automaticamente situazioni anomale, ad esempio se il traffico si muovesse più lentamente, se un veicolo o un treno fosse fermo o se ci fosse un principio di incendio o un aumento dei livelli di inquinamento.

I sistemi di monitoraggio esterni potranno rilevare veicoli in sovraccarico o convogli con assali surriscaldati prima che impegnino le gallerie. La distanza di sicurezza tra i convogli sarà raddoppiata (interdistanza minima di 3,6 km) rispetto agli standard danesi, come ulteriore misura inclusa nel concetto di sicurezza.