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La sicurezza nel Fehmarnbelt Fixed Link

Si esaminano le imponenti misure di sicurezza progettate per questo tunnel, in cui saranno affiancate due canne autostradali e due per l’Alta Velocità ferroviaria

La sicurezza nel Fehmarnbelt Fixed Link

La costruzione e la geometria

Il Fehmarnbelt tunnel avrà un elemento di sicurezza preventiva implicito essendo costituito da quattro canne separate, una per ogni direzione e per tipo di traffico. È prevista inoltre una quinta canna, tra le due autostradali, che ospiterà le dotazioni tecniche: queste potranno quindi essere ispezionate e servite senza interrompere il traffico, migliorando l’ambiente di lavoro.

Il tunnel è stato progettato in modo da essere protetto contro gli allagamenti e gli eventuali danni causati dall’affondamento di navi e sarà inoltre vietato l’ancoraggio nella zona del tunnel.

Tutte le canne saranno collegate a uscite di emergenza almeno ogni 110 m, una distanza molto inferiore al requisito standard delle Direttive comunitarie che prevedono un’interdistanza di 500 m. Hanno un rivestimento antincendio che consente loro di resistere a temperature fino a 1.350 °C per tre ore. Come requisito di base per questa galleria è stata scelta la severa curva RWS olandese.

Molti tunnel sono progettati per resistere a incendi di 50-100 MW per uno specifico periodo di tempo, mentre il Fehmarnbelt potrà resistere a incendi fino a 200 MW per tre ore (per dare un’idea, l’incendio di un veicolo può sviluppare una potenza di circa 5 MW, a seconda delle circostanze).

Le gallerie stradali
  • Il traffico unidirezionale impedirà l’abbagliamento e la collisione frontale; entrambe le canne saranno dotate di corsie di emergenza: di conseguenza, un veicolo in avaria non ostacolerà il flusso del traffico;
  • nella canna in direzione Sud, aree di sosta separate sono previste a intervalli regolari all’esterno della corsia di emergenza per i veicoli di servizio (in prossimità dei dieci elementi speciali di cui si è parlato nel precedente articolo), in modo che il loro stazionamento non interferisca con il traffico;
  • le pareti saranno dotate di profili redirettivi;
  • la segnaletica orizzontale marginale sarà a profilo variabile, per migliorarne la visibilità e allertare i conducenti in caso di sormonto;
  • malgrado il dislivello (la trincea è posata a circa 16 m sotto il fondale, e la profondità del mare raggiunge i 40 m), la pendenza non è impegnativa. Ciò ridurrà il rischio di surriscaldamento dei freni e dei turbocompressori dei mezzi pesanti.