La gestione del rischio idraulico.
Era il 1992 quando alla Conferenza di Rio l’ONU decise di istituire la Giornata Mondiale dell’Acqua, come momento di riflessione e impegno da parte di tutte le Nazioni per la salvaguardia, l’equa distribuzione e la gestione della risorsa idrica.
Il 22 Marzo di ogni anno, anche in Italia, vengono organizzati incontri e Convegni con i diversi attori che si trovano ad avere a che fare con il tema “acqua”: Autorità di Distretto Idrografico, ARPA, Regioni e Gestori delle infrastrutture.
ANAS, in qualità di Gestore della rete viaria nazionale, si trova a gestire le criticità connesse alle intersezioni tra l’infrastruttura viaria, necessaria per connettere il Paese, e il reticolo idrografico in un territorio idrogeologicamente sensibile come quello italiano.
Partendo dal contributo presentato in occasione della 27a Giornata Mondiale dell’Acqua, il presente articolo riporta un breve inquadramento della rete stradale ANAS in contesti di aree idraulicamente vulnerabili e illustra il caso dell’alluvione avvenuta in Sardegna nel 2013 quale esempio di evento idrogeologico estremo e di gestione dell’emergenza nelle fasi di ricostruzione e riadeguamento post-evento.
Si illustrano poi le misure e gli approcci che – nelle diverse fasi che caratterizzano la vita di un’opera (dal concepimento all’esercizio della strada) – vengono usualmente adottati per la gestione del rischio idraulico (misure di prevenzione, protezione e gestione in fase di esercizio).