Da diversi anni ormai, la progettazione e la gestione delle infrastrutture viarie ha assunto caratteri di complessità e multidisciplinarietà certamente superiori al passato, a causa delle sempre maggiori esigenze che si intendono perseguire, in primo luogo quelle che tentano di garantire e coniugare funzionalità e sicurezza delle opere, anche grazie a una progettazione efficace ed efficiente.
In uno scenario ormai consolidato nelle esigenti richieste quali-quantitative, l’avvento, lo sviluppo e l’insediamento di metodologie innovative per la gestione e realizzazione dei progetti hanno rappresentato e rappresenta tutt’oggi un’occasione da cogliere e sfruttare, soprattutto nel campo delle infrastrutture di trasporto dove le esperienze e applicazioni di tali metodologie ancora latitano sia in ambito nazionale che internazionale (si veda “Strade & Autostrade” n° 138 Novembre/Dicembre 2019 con https://www.stradeeautostrade.it/tecnologie-e-sistemi/applicazioni-bim-per-le-infrastrutture-di-trasporto/).
La possibilità di applicare ed implementare anche in tale ambito tecnologie BIM, acronimo di Building Information Modeling, consente da un lato di ereditare le esperienze ormai più consolidate nell’ambito del building o in altri settori dell’ingegneria civile, e dall’altro di ampliare le esperienze e le conoscenze con il principale obiettivo di ottimizzare le metodologie di applicazione.