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Smart Road e Smart Asphalt

I grandi Convegni internazionali dedicati alla strada e alle pavimentazioni negli ultimi anni hanno concentrato l’attenzione soprattutto sulla mobilità del futuro, in particolare sulla mobilità intelligente e sull’interconnessione veicolo-infrastruttura

Smart Road e Smart Asphalt

Un discorso a parte merita la segnaletica che, in simbiosi con la pavimentazione, deve adeguarsi alla nuova mobilità ed essere standardizzata, ridondante e durevole. Le Società responsabili già stanno ridefinendone le caratteristiche per permettere una visione ottimale da parte dei sistemi di captazione dei veicoli: i segnali a terra diventano infatti i binari della strada. 

Conclusioni

Si potrebbe continuare ancora, parlando dell’evoluzione in atto verso materiali “bio” (o comunque eco-compatibili), o delle tecniche depolluting e di self-cleaning, ma riteniamo che il pur sintetico quadro tracciato sia sufficiente a dare una idea dell’evoluzione in atto, evoluzione che interessa tutto il settore stradale, incluse le pavimentazioni.

Tornando alle domande poste all’inizio e partendo dallo stato di gran parte delle nostre strade, è difficile dare risposte e immaginare una rapida evoluzione della mobilità e della rete viaria, secondo gli sviluppi sopra citati. Fra l’altro, la mobilità e le interconnessioni del prossimo futuro dovrebbero assicurare una maggior sicurezza ed evitare incidenti come quello di Bologna (6 Luglio 2018), con la disastrosa esplosione di una cisterna di GPL, o come il crollo catastrofico del viadotto autostradale di Genova (14 Agosto 2018).

Per avere qualcosa di simile al piano strategico inglese, occorre una visione nazionale unitaria e non frammentata tra le varie Amministrazioni, che si lasciano incantare dal primo arrivato che propone “l’asfalto miracoloso” o altre simili banalità. Per mettere in atto anche le sole singole azioni di un programma, non si possono perdere decenni, come purtroppo oggi avviene.

È chiaro che, così operando, si rischia di avere alla fine un’opera realizzata che è già vecchia. Gli altri Paesi si stanno muovendo, ognuno cercando di diventare leader in qualche settore della mobilità. Noi ci auguriamo che ANAS faccia da traino con le sue Smart Road e che le varie Amministrazioni, centrale e periferiche, abbiano la capacità di attivarsi e di permettere agli operatori del settore di mostrare che sono in grado di fornire, oltre alle Smart Road, anche lo Smart Asphalt.