La mobilità in Italia e i benefici della Smart Mobility
L’Italia è un Paese che si muove su gomma: il 91,19% degli spostamenti avviene su strada con evidenti esternalità negative in termini di congestionamento, inquinamento ambientale e sicurezza.
A questo va aggiunto che la domanda di trasporto stradale presenta notevoli squilibri territoriali, in quanto i flussi di traffico sono essenzialmente concentrati su alcune direttrici critiche e nei nodi attorno alle principali aree metropolitane ed industriali del Paese.
Sul fronte della sicurezza, i valori assoluti dell’incidentalità stradale, anche se inferiori in confronto agli anni precedenti (a esclusione del numero dei morti che torna a crescere rispetto all’anno precedente), rimangono molto alti soprattutto in ambito urbano dove si verifica circa il 75% degli incidenti, con impatti sociali ed economici estremamente preoccupanti.
Gestire in maniera “smart” la mobilità significa incidere in modo rilevante sulle criticità. Esperienze avviate in altre Paesi europei e negli Stati Uniti hanno dimostrato che l’applicazione degli ITS conduce a una riduzione dei tempi di spostamento dell’ordine del 20%, a un aumento della capacità della rete dal 5 al 10%, a una diminuzione degli incidenti del 10-15%, delle congestioni del 15%, delle emissioni inquinanti del 10% e dei consumi energetici del 12%.