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I cedimenti delle infrastrutture viarie: l’impegno di ANAS

La presentazione dell’Ing. Gianni Vittorio Armani, Presidente di ANAS SpA, per l’audizione del Senato della Repubblica dello scorso 2 Maggio

I cedimenti delle infrastrutture viarie: l’impegno di ANAS

È stato anche progettato un piano di formazione per tutto il Personale coinvolto nelle ispezioni, articolato in quattro livelli di approfondimento: sorveglianti incaricati delle ispezioni visive, Tecnici Capo Nucleo, Tecnici Capo Centro, Specialisti Ingegneri Strutturisti. Complessivamente, è aumentato il presidio della rete grazie alla nuova organizzazione territoriale di ANAS ed è in avanzato stato di elaborazione un nuovo modello di gestione del servizio di manutenzione.

Infine, è programmato un piano pluriennale di assunzioni di Personale operativo (900 Cantonieri). Nel corso del 2016, oltre alla sorveglianza ispettiva periodica, sono state effettuate complessivamente 6.933 ispezioni con registrazione delle informazioni nella banca dati delle opere d’arte SOAWE.

In particolare sono stati ispezionati 1.162 ponti e completamente integrate le relative schede di rilievo e sono state aggiornate le schede già presenti di 5.771 ponti. Le attività di ispezione periodica delle opere avvengono a differenti livelli di dettaglio.

La diffusione di sensori su strada (Smart Road)

Nell’ambito del progetto Smart Road che ANAS sta sviluppando (per un investimento di 160 milioni su 3.000 km di strade), si utilizzerà un sofisticato sistema di sensori (sistemi IoT) per acquisire e trasmettere informazioni relative allo stato dell’infrastruttura viaria con le sue opere d’arte maggiori, alle condizioni di esercizio riguardanti il traffico e il trasporto delle merci, alle condizioni ambientali. In particolare, si andranno a monitorare grandezze relative a piano viabile, barriere di sicurezza stradali, ponti/viadotti, gallerie, versanti instabili, ambiente, aree di sosta, cantieri, traffico.