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Al lavoro dentro il Langjökull

In Islanda due teste fresanti TF 100 hanno reso possibile lo scavo del più lungo tunnel pedonale mai realizzato in un ghiacciaio

Nel 2010 Baldvin Einarsson e Hallgrimu Orn Arngrímsson hanno però immaginato un tunnel che permettesse ai visitatori di osservare il ghiacciaio dal suo interno e, con l’aiuto del Geofisico Ari Trausti Gudmundsson e della Società d’ingegneria Efla, hanno proposto un progetto per lo scavo di un galleria pedonale che, addentrandosi nella massa di ghiaccio, ne consentisse anche lo studio.

Il progetto ha avuto una lunga gestazione per l’ottenimento dei necessari permessi governativi, ma anche per l’esigenza di valutare a fondo un ampio spettro di considerazioni di natura geologica, ambientale, logistica e costruttiva. Particolare attenzione è stata poi posta per la definizione del piano di sicurezza del personale durante le fasi di realizzazione e per quello relativo ai visitatori ad opera completata.

Nella sua fase esecutiva, il progetto ha previsto lo scavo di un tunnel lungo in totale 536 m e raggiungibile attraverso un “corridoio” di circa 80 m che, attraverso un portale, permettesse l’accesso dall’esterno.

Alla fine di questa prima parte lineare, in corrispondenza di un camerone, il percorso si biforca in due ulteriori gallerie con tracciato di forma circolare irregolare che, indipendentemente dalla direzione presa, riportano sempre al camerone e quindi al corridoio di accesso.

Lungo la parte circolare del tracciato, che nel punto di massima profondità raggiunge i 30 m rispetto alla quota di superficie, sono inoltre stati ricavati degli allargamenti per ospitare dei punti di informazione e di ristoro e persino una cappella, dove possono trovar posto una cinquantina di persone.

Una volta terminato lo scavo, la galleria è stata inoltre dotata di un sistema di ventilazione e di un suggestivo sistema di illuminazione a led, alla cui alimentazione provvedono pannelli solari e sistemi eolici posti all’esterno, così da minimizzare l’impatto ambientale.

A quasi tre anni dalla sua inaugurazione, la struttura sta riscuotendo un notevole successo e si calcola che si possano raggiungere i 20.000 visitatori l’anno.