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La sicurezza nelle gallerie ferroviarie italiane

L’Italia è il Paese europeo che conta il più alto numero di gallerie ferroviarie per un totale di circa il 10% della intera infrastruttura ferroviaria

La sicurezza nelle gallerie ferroviarie italiane
La facilitazione dell’esodo: marciapiedi, illuminazione d’emergenza, segnaletica d’emergenza, area di sicurezza e accesso all’area di sicurezza

Al fine di facilitare l’esodo dei viaggiatori in caso di emergenza in galleria, la STI-SRT definisce le caratteristiche di marciapiedi ed illuminazione di emergenza, per le gallerie di lunghezza superiore a 500 m, e della segnaletica d’emergenza, per le gallerie di lunghezza superiore a 100 m.

Per gli impianti di illuminazione di emergenza delle vie di esodo è necessario garantire un valore di illuminamento minimo pari ad 1 lux a livello del piano di calpestio. La segnaletica di emergenza in galleria ha sia la funzione di facilitare l’esodo dei passeggeri, indicando ad esempio la localizzazione delle uscite di emergenza, sia la funzione di agevolare il lavoro delle squadre di soccorso, segnalando ad esempio la posizione delle attrezzature di emergenza o i punti di alimentazione.

Per tutte le gallerie di lunghezza superiore a 1.000 m, deve essere prevista un’area sicura di dimensioni tali da consentire l’esodo di tutti i passeggeri del treno di massima capacità ammesso a circolare, garantendo le condizioni di sopravvivenza degli esodanti per un tempo necessario alla completa evacuazione dall’area di sicurezza al luogo sicuro finale.

Nelle gallerie a singola canna l’area di sicurezza è costituita dalla zona dell’accesso laterale posta oltre la “camera di transizione” e dal piazzale realizzato in superficie.

Nel caso di gallerie a doppio binario, l’accesso all’area di sicurezza dal binario opposto deve avvenire attraverso un sottopassaggio pedonale o, nei casi di irrealizzabilità, mediante un passaggio pedonale a raso realizzato in gomma ignifuga.

L’area di sicurezza nelle gallerie a doppia canna dotate di collegamenti trasversali (by-pass), invece, è costituita dalla canna adiacente a quella sede dell’incidente. Per le gallerie a singola canna, al fine di garantire l’accessibilità alle aree di sicurezza, è necessario disporre accessi laterali o verticali (finestre) verso l’esterno ogni 1.000 m.

La facilitazione dei soccorsi: sezionamento e messa a terra della linea aerea e comunicazioni di emergenza

Per le gallerie di lunghezza superiore a 5 km, la STI-SRT prevede che il sistema di alimentazione elettrica di trazione nelle gallerie debba essere suddiviso in sezioni, ognuna di lunghezza non superiore a 5 km.

Tale prescrizione si applica solo se il sistema di segnalamento permette la presenza di più di un treno nella galleria su ogni binario simultaneamente. Inoltre devono essere previsti il controllo a distanza, la commutazione di ogni “sezionatore”, i dispositivi di comunicazione e illuminazione per consentire il sicuro funzionamento manuale e la manutenzione dell’impianto di sezionamento.

Per le gallerie di lunghezza superiore a 1 km devono essere previsti dispositivi di messa a terra ai punti di accesso alla galleria e, se le procedure di messa a terra consentono la messa a terra di una singola sezione, vicino ai punti di sezionamento fra le sezioni.

RFI ha emesso una Specifica Tecnica che prevede il controllo remoto della messa a terra in SIL 4 (Safety Integrity Level). Ciò consentirà di evitare l’onere del controllo visivo dei singoli sezionatori di terra riducendo così i tempi di intervento.

Relativamente alla comunicazione durante le emergenze, per gallerie di lunghezza superiore a 1 km, deve essere possibile comunicare via radio fra il treno e il centro di controllo del Gestore dell’infrastruttura con il sistema GSM-R.

Al fine di garantire le comunicazioni delle squadre di emergenza con le loro strutture di comando, RFI ha consegnato oltre 600 nuovi apparati ai Comandi dei Vigili del Fuoco nel cui territorio di competenza ricade almeno una galleria di lunghezza superiore a 1.000 m.