Sicurezza in cantiere: Il viadotto Bisagno – tratto dell’Autostrada A12 che attraversa l’omonima valle nel comune di Genova, sulla direttrice Est-Ovest – rappresenta un’opera cruciale per la viabilità del Capoluogo ligure e dell’intero quadrante geografico.
Il programma di ripristino e risanamento avviato da Autostrade per l’Italia SpA, attraverso la controllata Amplia Infrastructures, costituisce un intervento di notevole rilievo, sia per l’impegno economico – circa 18-20 milioni di Euro complessivi – sia perché l’operazione è situata in un contesto pienamente urbano: il viadotto, infatti, passa letteralmente sopra un rione cittadino.
Sopra, il cantiere può procedere spedito mentre, al di sotto, i residenti delle Gavette e delle vie limitrofe possono finalmente uscire di casa tranquilli.
Proprio questo aspetto è stato all’origine di diverse traversie nella fase iniziale dei lavori: dopo la caduta di materiali e di alcune passerelle metalliche divelte dal vento – con le conseguenti proteste degli abitanti della zona -, la Società concessionaria ha deciso di rivedere il contratto per la realizzazione di strutture provvisionali e di affidarsi alla Euroedile di Postioma di Paese, Azienda leader del settore a livello europeo.
L’Impresa trevigiana, oltre alle opere a servizio del cantiere vero e proprio, ha progettato e costruito anche una serie di strutture per garantire la piena sicurezza in cantiere di persone e veicoli nell’area sottostante (www.euroedile.it).
Lungo poco meno di 600 m e con un’altezza sul fondovalle di circa 70, il viadotto sul torrente Bisagno si colloca alla p.k. 5+723 della A12 Genova-Sestri Levante, tra le stazioni di Genova Est e Genova Nervi.
Eretto tra il 1966 e il 1967, è dunque coevo del ponte Morandi; tuttavia, la tecnologia costruttiva è diversa: nessuno strallo, otto campate di luce variabile, ogni pilone sostiene travi prefabbricate in calcestruzzo armato precompresso.
Un’infrastruttura del genere, di conseguenza, ha richiesto strutture provvisionali altrettanto particolari e – pressoché scontato sottolinearlo – ideate ad hoc. Euroedile, azienda leader del settore a livello europeo, specializzata proprio nei grandi viadotti, ha inoltre realizzato, come accennato, un “tunnel” lungo 100 m a ricoprire la strada sottostante per consentire il normale transito di pedoni e automezzi al riparo dai rischi di altre cadute accidentali dall’alto.
Tale copertura, larga quanto la sede stradale, verrà via via spostata seguendo l’avanzamento del cantiere. È stato poi allestito, sotto l’intradosso del manufatto, una speciale struttura provvisionale “sospesa”, rivoluzionaria tecnologia caratteristica proprio della ditta veneta. Inoltre, sono stati montati, tra gli altri, una scala a rampa alta 50 m e un montacarichi da 2.000 kg, in grado di portare “in quota” i vari materiali, ma anche di consentire la rapida evacuazione del personale.
“In totale, allestiremo circa 6.000 m2 di strutture provvisionali a telai a servizio delle pile – spiega il Geometra Daniele Crosato, Direttore dei Lavori di Euroedile – ma soprattutto, in questa prima fase, circa 9.000 m2 di elementi sospesi.
Questo comporta sollevare e mettere in opera più di 300 t di strutture: parliamo di 15.000 pannelli per migliaia di metri di tubi, teli completamente impermeabili, reti create appositamente con un’innovativa conformazione anti calcinaccio per non permettere la fuoriuscita di detriti o altri elementi. Il tutto, lavorando in buona parte durante la notte, con squadre di Tecnici e operai coordinate costantemente via radio”.
In oltre 35 anni di attività, Euroedile vanta commesse per oltre 6.500 Clienti, per imbastire qualsiasi forma architettonica: dalla rampa elicoidale del nuovo ponte Genova San Giorgio ai viadotti sull’A27 verso Cortina, dalla Cupola del Pantheon, a Roma, alla Basilica di Santa Croce a Firenze, al restauro del ponte dell’Accademia a Venezia.
“Questo nuovo intervento – afferma Nereo Parisotto, Titolare e Fondatore dell’Azienda – rientra certamente tra i più impegnativi proprio perché si tratta di un ponte all’interno della città: grazie alle soluzioni tecniche sviluppate in questi anni, frutto della continua attenzione all’innovazione e alle capacità dei nostri addetti – veri e propri “angeli volanti” – riusciamo a operare senza dover chiudere al traffico l’autostrada sovrastante, né interferire con la vita del quartiere sottostante”.
Dati tecnici
- Stazione Appaltante: Autostrade per l’Italia SpA
- Responsabile dei Lavori: Ing. Pier Paolo Venzano
- Direttore dei Lavori: Ing. Emanuela Cantoni
- Coordinatore della Sicurezza in fase di Esecuzione: Ing. Emilio Puppo
- Contraente generale ed esecutore dei lavori: Amplia Infrastructures spa (già Pavimental SpA)
- Direzione di Cantiere: Ing. Francesco Fiorenzoli
- Importo dei Lavori: 7.105.458,84 € al lordo del ribasso
- Durata dei lavori: 683 giorni naturali consecutivi, 488 lavorativi, 6/7 in diurno
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