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Illuminazione dinamica “efficiente”: su quali tecnologie puntare

L’importanza degli impianti di illuminazione pubblica è progressivamente cresciuta negli anni e gli interventi sono volti al risparmio energetico, prevedendo l’adozione di lampade ad elevata efficienza luminosa, la sostituzione con apparecchi ad alto rendimento e il possibile ricorso a sistemi dinamici. L’integrazione tra impianti di illuminazione e altri sensori posti lungo le strade determinerà una maggiore sicurezza

Illuminazione stradale dinamica “efficiente”: su quali tecnologie puntare

Tutto ciò può divenire causa di malfunzionamenti istantanei o di drastici accorciamenti della durata di vita. Tra l’altro, oggi sono sempre più evidenti i problemi legati al LED di grande potenza, non solo nel mondo industriale e sportivo ma anche per l’illuminazione di strade, autostrade e gallerie.

Ciò lo si nota già in molte strade in Italia e nel mondo: luci LED troppo abbaglianti, luci che sfarfallano, luci che smettono di funzionare, temperature colore variabili a seconda dell’angolo di visione, luci che non illuminano abbastanza e per le quali sono necessarie installazioni aggiuntive, con costi di manutenzione che lievitano e garanzie che non coprono gran parte dei molteplici problemi tecnici legati agli alimentatori, con impatti negativi sui costi per la cittadinanza o per gli operatori/Gestori privati.

Inoltre è risultato che l’inquinamento luminoso provocato dalla tecnologia LED, risulta maggiore rispetto a quello derivante da altre tecnologie, problema causato dalla marcata direzionalità di questo flusso. Tra l’altro, la temperatura colore tende a modificarsi nel tempo causando molte altre problematiche. Prendiamo in considerazione le due tecnologie d’illuminazione stradale maggiormente utilizzate negli ultimi anni, cioè il LED e l’Induzione Magnetica, e cerchiamo di capire quali siano i punti critici.

Alla luce di quanto illustrato in questo schema, se andiamo ad applicare un sistema dinamico ad un lampione con sorgente luminosa a LED probabilmente avrà un durata di vita breve e molteplici problemi di malfunzionamento, dato che la durata di vita del LED si accorcia notevolmente all’aumentare delle accensioni e riaccensioni e all’aumentare dell’utilizzo del Dimmer (che si attiverebbe ad ogni passaggio di veicoli o pedoni); inoltre si potrebbero notare problemi di sfarfallio (flickering) e cambi di temperatura colore, con gravi rischi per la salute e per la sicurezza, oltre a far lievitare notevolmente i costi di manutenzione.

Il problema dello stress termico subito dall’alimentatore in caso di accensione/spegnimento e dimmerazione continui è proprio uno dei maggiori punti critici per l’utilizzo di questa tecnologia ai fini dell’illuminazione dinamica, problema che in molti casi non è ancora risolvibile se non con costi addizionali abbastanza elevati.

Un parametro fondamentale per i LED è proprio la temperatura di giunzione. Tale temperatura, fornita dal produttore del dispositivo, rappresenta il limite invalicabile per una vita operativa ragionevole del componente. Essa è strettamente correlata al flusso luminoso emesso e alla durata: maggiore è la temperatura, minore sarà il flusso luminoso e, conseguentemente, la durata della sorgente LED.

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