Facciamo un esempio per un pozzo petrolifero:
- EROIst (Standard): è la somma dell’energia necessaria per estrarre il petrolio dal pozzo. Questo EROI si calcola nel punto in cui il combustibile lascia il sito di estrazione (alla bocca del pozzo);
- EROIpou (del punto di utilizzo): include i costi energetici associati al trasporto e alla raffinazione del combustibile sino al punto di utilizzo;
- EROIest (esteso): è l’energia necessaria per trasportare una unità di energia, una volta raffinata, nel punto in cui è utilizzabile per la Società e comprende anche costi energetici di eventuali infrastrutture [1].
Il petrolio e il gas hanno un valore medio di circa 20. L’EROI di combustibili fossili ricavati dalle sabbie bituminose e dalla frantumazione degli scisti ha un valore basso (rispettivamente 7 e 4). I biocarburanti ottengono valori che oscillano da 5 a 3.
Il valore minimo di EROI per sostenere il nostro attuale livello di civilizzazione è generalmente stimato in circa 5. Le fonti fossili hanno un EROI che continua ad abbassarsi. I giacimenti diventano sempre più difficili da raggiungere e le opere di perforazione e di estrazione sono sempre più complesse e dispendiose.
A parità di energia ottenibile da un barile di petrolio, è sempre di più quella che occorre spendere per cercare, estrarre e distribuire lo stesso barile.
Uno studio del 2009 ha utilizzato i dati di diverse Compagnie pubbliche di estrazione: l’analisi degli stessi ha evidenziato che l’EROI di gas e petrolio è calato nel corso di dieci anni di circa il 40%.
Le nuove tecnologie di perforazione e trasformazione contribuiscono a mantenere abbastanza stabile la produzione, ma non impediscono un costante calo dell’EROI.