Condividi, , Google Plus, LinkedIn,

Stampa

Posted in:

Sostenibilità e strade del futuro

L’enorme impiego di energia delle attività umane coinvolge anche la costruzione delle infrastrutture. Nuove tecnologie e materiali possono aiutare a creare un modello di sviluppo sostenibile, che risponda alle sfide lanciate dall’esaurimento delle risorse e il forte impatto sugli equilibri del pianeta causato dalla nostra civiltà

Sostenibilità e strade del futuro

Esiste un limite oltre il quale l’utilizzo di una fonte di energia, anche se ancora abbondante in natura, non è più conveniente; ad esempio non ha senso consumare un barile di petrolio per ottenere un barile di petrolio.

Il surplus di energia disponibile grazie alle attività che producono e trasformano energia è definito dall’energia netta che è strettamente correlata al concetto di EROI. Essa è definita così:

Se per un determinato processo o tecnologia abbiamo un EROI pari a 1 (quindi molto basso), l’energia netta che sarà a disposizione sarà pari a 0. Se l’EROI è minore di 1, allora si ha energia netta negativa. Quindi siamo di fronte a una perdita di energia nel nostro sistema [3].

Quanta più energia netta abbiamo disponibile, tanto più aumenta la nostra qualità della vita. Le considerazioni fatte sulla sostenibilità energetica e il calo dell’EROI dei materiali derivati da combustibili fossili possono essere applicate al settore delle infrastrutture, dei trasporti e delle tecniche e materiali che utilizziamo per le vie di comunicazione.

La conservazione energetica può indirizzare verso soluzioni che iniziano ad essere proposte e sperimentate. Jinan è una città di circa 7 milioni di abitanti nell’Est della Cina. È un importante polo per i trasporti ed è sede di Sinotruk, la Compagnia statale produttrice di camion e mezzi pesanti.

Qui è in costruzione un tratto di autostrada con pannelli solari fotovoltaici. Il manto stradale è formato da uno strato inferiore di materiale isolante, uno strato intermedio di pannelli solari e uno strato superiore di cemento trasparente che ha proprietà strutturali simili a quelle dell’asfalto e consente alla luce di passare.

La Quilu Transportation Development Group, la stessa Società statale che sta costruendo l’autostrada, ha già completato la prima strada solare nella stessa città di Jinan. Lo spazio occupato dalle autostrade solari può essere utilizzato per la produzione di energia pulita. Lo sfruttamento del suolo occupato da infrastrutture viene in questo modo ottimizzato.

Esistono altri esempi di strade solari realizzate: una pista ciclabile test di circa 100 m a Krommenie, nei Paesi Bassi, e una strada lunga 1 km nel Paese di Tourouvre-au-Perche, in Francia. Si prevede in futuro di poter sfruttare l’energia prodotta dai pannelli solari dell’autostrada di Jinan per ricaricare in modalità wireless le macchine elettriche che vi transiteranno.