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Pavimentazioni per nuove aree di sosta nell’aeroporto di Bergamo Orio al Serio

Nell’ambito del piano di sviluppo dell’aeroporto di Milano Bergamo, la cordata di Imprese formata da Artifoni SpA, Impresa Milesi geom. Sergio Srl, Imemont Srl e Enneci Srl si è aggiudicata l’appalto per “L’ampliamento del piazzale Nord in direzione Est” per un importo di circa 11.000.000 Euro. Le opere rientrano nello scenario di pianificazione a lungo termine di S.A.C.B.O. SpA finalizzato a soddisfare i crescenti fabbisogni infrastrutturali e ottimizzare la funzionalità dello scalo. Tra le varie opere previste nell’appalto, la fornitura, la stesa e i controlli in opera dei calcestruzzi e dei conglomerati bituminosi sono stati affidati alla Mandante Impresa Milesi geom. Sergio Srl

Gli scavi e la parte impiantistica

L’Impresa Edile Stradale Artifoni SpA ha curato gli scavi per le opere idrauliche previste per la raccolta e lo smaltimento delle acque meteoriche ricadenti sulle nuove aree pavimentate secondo lo schema già adottato per il piazzale esistente, gli scavi per la parte impiantistica, la posa dei fognoli e quella dei fuochi di pista, coordinando le proprie squadre con quelle dell’Impresa Milesi geom. Sergio Srl: a mano a mano che venivano ultimati i lavori riguardanti fognoli, acque bianche e cavidottistica, si procedeva con le stese.

Nel periodo che ha coinciso con il picco di intensità delle lavorazioni sul cantiere, a partire dal 2 Maggio, erano presenti complessivamente cinque squadre delle Aziende formanti la ATI, oltre a una squadra di 15 carpentieri che si sono occupati della prefabbricazione in situ su misura di pozzetti e camerette idrauliche, in un’area appositamente destinata all’esterno dell’aeroporto.

La scelta di non affidarsi a elementi di serie è stata dettata dalle numerose differenze di quota. Le acque vengono convogliate da tubi da 800, 1.000 e 1.200 mm nei tre fognoli, che si sviluppano in senso longitudinale da Ovest a Est, in corrispondenza dei cambi di pavimentazione tra un settore e l’altro, ovvero rispettivamente fra la Taxilane Y e l’area centrale lastronata, fra questa e la Taxiway W, e infine tra la via di rullaggio e la fascia di protezione a Sud.

La pendenza è verso Est, dove si trovano disoleatore e pozzi perdenti. Per la realizzazione dei tre fognoli sono stati utilizzati canali in calcestruzzo armato forniti da Gridiron (www.gridiron.it) e appartenenti alla serie XL, nata specificatamente per il drenaggio di grandi superfici come interporti, porti e, appunto, piste aeroportuali.

La gamma XL è realizzata con cemento e inerti di qualità e resistenza molto elevate, vibrati in casseri metallici in modo da avere le migliori prestazioni in fase di stagionatura: aspetti fondamentali ai fini della resistenza alla compressione del materiale.

Il manufatto utilizzato nel cantiere di Orio per una lunghezza totale di circa 1 km suddiviso fra i tre fognoli è il modello H4, ovvero un unico elemento da 5 m, con l’altezza massima fra le quattro disponibili nella serie: 1.280 mm all’esterno e 1.060 mm all’interno, dal fondo del canale all’intradosso della griglia.

La qualità della ghisa sferoidale utilizzata per quest’ultima e quella dei telai annegati e assicurati all’armatura hanno consentito alla Casa Produttrice di certificare il prodotto in classe F900 autoportante “I”, e di superare tutti i test richiesti dalla Normativa UNI EN1433:2008. La sezione di scolo dell’elemento impiegato in questo cantiere è di 3.256 cm2, il passaggio d’acqua di 335 mm e il peso di 5.896 kg.