Gli scavi e la parte impiantistica
L’Impresa Edile Stradale Artifoni SpA ha curato gli scavi per le opere idrauliche previste per la raccolta e lo smaltimento delle acque meteoriche ricadenti sulle nuove aree pavimentate secondo lo schema già adottato per il piazzale esistente, gli scavi per la parte impiantistica, la posa dei fognoli e quella dei fuochi di pista, coordinando le proprie squadre con quelle dell’Impresa Milesi geom. Sergio Srl: a mano a mano che venivano ultimati i lavori riguardanti fognoli, acque bianche e cavidottistica, si procedeva con le stese.
Nel periodo che ha coinciso con il picco di intensità delle lavorazioni sul cantiere, a partire dal 2 Maggio, erano presenti complessivamente cinque squadre delle Aziende formanti la ATI, oltre a una squadra di 15 carpentieri che si sono occupati della prefabbricazione in situ su misura di pozzetti e camerette idrauliche, in un’area appositamente destinata all’esterno dell’aeroporto.
La scelta di non affidarsi a elementi di serie è stata dettata dalle numerose differenze di quota. Le acque vengono convogliate da tubi da 800, 1.000 e 1.200 mm nei tre fognoli, che si sviluppano in senso longitudinale da Ovest a Est, in corrispondenza dei cambi di pavimentazione tra un settore e l’altro, ovvero rispettivamente fra la Taxilane Y e l’area centrale lastronata, fra questa e la Taxiway W, e infine tra la via di rullaggio e la fascia di protezione a Sud.
La pendenza è verso Est, dove si trovano disoleatore e pozzi perdenti. Per la realizzazione dei tre fognoli sono stati utilizzati canali in calcestruzzo armato forniti da Gridiron (www.gridiron.it) e appartenenti alla serie XL, nata specificatamente per il drenaggio di grandi superfici come interporti, porti e, appunto, piste aeroportuali.
La gamma XL è realizzata con cemento e inerti di qualità e resistenza molto elevate, vibrati in casseri metallici in modo da avere le migliori prestazioni in fase di stagionatura: aspetti fondamentali ai fini della resistenza alla compressione del materiale.
Il manufatto utilizzato nel cantiere di Orio per una lunghezza totale di circa 1 km suddiviso fra i tre fognoli è il modello H4, ovvero un unico elemento da 5 m, con l’altezza massima fra le quattro disponibili nella serie: 1.280 mm all’esterno e 1.060 mm all’interno, dal fondo del canale all’intradosso della griglia.
La qualità della ghisa sferoidale utilizzata per quest’ultima e quella dei telai annegati e assicurati all’armatura hanno consentito alla Casa Produttrice di certificare il prodotto in classe F900 autoportante “I”, e di superare tutti i test richiesti dalla Normativa UNI EN1433:2008. La sezione di scolo dell’elemento impiegato in questo cantiere è di 3.256 cm2, il passaggio d’acqua di 335 mm e il peso di 5.896 kg.