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Pavimentazioni per nuove aree di sosta nell’aeroporto di Bergamo Orio al Serio

Nell’ambito del piano di sviluppo dell’aeroporto di Milano Bergamo, la cordata di Imprese formata da Artifoni SpA, Impresa Milesi geom. Sergio Srl, Imemont Srl e Enneci Srl si è aggiudicata l’appalto per “L’ampliamento del piazzale Nord in direzione Est” per un importo di circa 11.000.000 Euro. Le opere rientrano nello scenario di pianificazione a lungo termine di S.A.C.B.O. SpA finalizzato a soddisfare i crescenti fabbisogni infrastrutturali e ottimizzare la funzionalità dello scalo. Tra le varie opere previste nell’appalto, la fornitura, la stesa e i controlli in opera dei calcestruzzi e dei conglomerati bituminosi sono stati affidati alla Mandante Impresa Milesi geom. Sergio Srl

Il cronoprogramma iniziale prevedeva una durata dei lavori di circa otto mesi, ma in fase di gara S.A.C.B.O. ha chiesto alle Imprese un ipotetico anticipo, quantificando un punteggio previsto per ogni giorno di lavoro in meno, fino a un massimo possibile di 45 giorni di riduzione.

In sede di bando è stata avanzata dalle Imprese della ATI la proposta di asfaltare la strada di raccordo, che nel programma iniziale doveva essere bianca. I tipi di pavimentazione adottati nell’intervento sono principalmente due: quella flessibile per le due vie di rullaggio Y e W, dove il conglomerato bituminoso è preferibile per la rapidità della manutenzione, e quella rigida per la parte centrale dove gli aerei rimangono parcheggiati più a lungo: in questo caso si rende quindi necessario l’impiego del calcestruzzo, meno termosensibile e meno deformabile se sottoposto a grandi carichi concentrati di tipo statico.

L’adeguamento dal punto di vista plano-altimetrico degli shoulder garantisce la percentuale massima consentita di pendenza, che è dell’1% e si sviluppa in direzione Nord-Sud. Sia le torri faro che i fuochi di pista sono a led. I fuochi, che poggiano su plinti in calcestruzzo di 1,10×1,10 m, sono stati inseriti con la parte inferiore nello strato di misto cementato.

Dopo la rilevazione del punto centrale da parte del topografo, si procedeva con la stesa dei neri, ultimata la quale veniva eseguito il carotaggio, per poi passare al posizionamento del secondo elemento e alla sigillatura.

A livello aeronautico, è richiesta una precisione massima, e tutti i mezzi di cantiere erano dotati di GPS. Sul vecchio piazzale è stata realizzata l’illuminazione dell’asse per garantire continuità normativa con la parte nuova, dotando di luci di terra quella esistente della via di rullaggio Y, attualmente non illuminata.

A Nord, dove si ha un ambiente meno urbanizzato rispetto alla parte meridionale, è prevista in futuro la realizzazione di un nuovo deposito di carburante. Durante la prima fase dei lavori nel 2014, era già stato realizzato il collegamento Nord-Sud al di sotto della pista.

Sull’area interessata dai lavori attuali, in corrispondenza della parte centrale, è stato predisposto un impianto HRS con il tubo sigillato azotato e le colonnine per il rifornimento (pit): quando si procederà all’ulteriore ampliamento verso Est e alla costruzione del deposito, in programma per la terza fase del piano a partire dal 2025, sarà sufficiente il collegamento dei tubi.

S.A.C.B.O. SpA si è dichiarata soddisfatta sia della qualità del lavoro svolto dalle Imprese impegnate sul cantiere sia della Direzione Lavori.