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Nuovi sistemi per il drenaggio di piattaforme stradali

La S.S. 16 “Adriatica”, gestita per l’intera tratta dall’ANAS, è la più lunga Strada Statale italiana. Il suo percorso si snoda per lunghi tratti lungo la fascia costiera dell’Adriatico. Inizia in Veneto, presso Padova, e lungo il suo percorso attraversa altre cinque regioni: Emilia Romagna, Marche, Abruzzo, Molise e Puglia

Nuovi sistemi per il drenaggio di piattaforme stradali

Il bacino è stato ubicato in prossimità dell’impianto di trattamento a causa della mancanza di corpi idrici finali che possano fungere da recettore. Complessivamente, l’intervento nella sua totalità ha previsto la realizzazione di sei sistemi di depurazione e smaltimento delle acque di piattaforma [4, 5 e 6].

I bacini di dispersione sono stati realizzati utilizzando i moduli in PP della gamma EcoBloc, prodotti dall’Azienda tedesca Otto Graf. L’utilizzo di un sistema modulare componibile, con un indice di vuoto elevato (fino al 97%), ha permesso l’adattamento ottimale agli spazi disponibili (individuati nelle aree verdi a lato della carreggiata), garantendo al contempo il rispetto dei volumi di invaso previsti per la compensazione idraulica.

Tutte le trincee drenanti si sviluppano prevalentemente in profondità per un’altezza di 1,8 m (5 livelli di moduli sovrapposti), non essendoci problemi di falda libera interferente.

Per la realizzazione di ciascuna trincea sono stati utilizzati due elementi diversi, perfettamente combinabili tra di loro. Per il livello di base è stato impiegato EcoBloc Inspect Flex, un modulo avente una particolare struttura che crea dei “corridoi” interni (luce netta pari a DN200) per permettere l’ispezione e la pulizia del sistema, utilizzando rispettivamente sonde o videocamere motorizzate su ruote e ugelli in pressione per la pulizia dei condotti fognari.

Questo modulo (dimensioni 80x80xH32 cm, peso 8 kg) è il “capostipite” della gamma EcoBloc ed è testato per resistere a carichi accidentali fino a 60 t ripartite su tre assi, caratteristica certificata dai più autorevoli Enti internazionali come BBA, CSTB e DiBT [7].

I livelli superiori sono stati, invece, assemblati con EcoBloc Light, un modulo non ispezionabile (dimensioni 80x80xH35 cm, peso 7 kg) idoneo per carichi leggeri fino alle 12 t.

La scelta è ricaduta su questo elemento sia per l’assenza di carichi veicolari pesanti insistenti sopra la struttura, sia per motivi di logistica, aspetto fondamentale in un cantiere stradale.

La struttura di tale elemento ne consente infatti un impilamento in pallet ottimizzato che minimizza gli ingombri di stoccaggio: un camion è in grado di trasportare un quantitativo di materiale sufficiente per assemblare un bacino di volume pari a 610 m3, contro i “soli” 150 m3 realizzabili se si riempisse lo stesso veicolo con il modulo EcoBloc Inspect Flex.

Ragionando anche in termini di sostenibilità ambientale, l’utilizzo di questo sistema ha permesso una minimizzazione degli impatti in termini di emissioni di CO2 legate al trasporto del materiale.

Ciascuna trincea è stata dotata di due pozzetti di ispezione denominati Vario 800 Flex. Si tratta di un pozzetto modulare in PP fibrorinforzato, assemblabile direttamente in cantiere senza l’utilizzo di utensili e testato per carichi fino a 60 t. Esso ha le stesse dimensioni in pianta dei moduli (80×80 cm) e quindi si integra agevolmente nel sistema; l’altezza si può regolare in base a quella della trincea utilizzando un numero di pannelli opportuno.