Il contenitore strutturale e culturale che da sempre pone in comunicazione i popoli è rappresentato dalle strade e dall’alloggiamento al loro interno di tubazioni.
La trasformazione degli ambienti costruiti, annessa all’aumento globale della popolazione sempre più energivora e connessa all’esigenza di una interconnessione sempre più diffusa, ha mosso la ricerca in ambito tecnologico.
Oggi il panorama diagnostico stradale ha raggiunto alti livelli di performance topografici e strutturali grazie a rilievi tridimensionali con macchine ad alto rendimento per la modellazione stradale, avvicinandoci via software all’individuazione automatizzata di oggetti specifici quali cippi stradali, cartellonistiche, aree geomorfologiche di rischio e altro, il tutto con l’ausilio di sistemi “AI” di analisi visiva.
La diagnostica del corpo stradale costituisce una risorsa di gestione e di manutenzione predittiva che oggi si avvale anche di dati segnalati direttamente dagli utilizzatori delle strade. Ma qualcosa di nuovo si nasconde sotto le strade ed è connesso al passato: rame e piombo in quantità.