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La circonvallazione di Castelbello e Colsano sulla S.S. 38 “dello Stelvio”

La costruzione di una galleria di 2.500 m per decongestionare il traffico dal centro abitato ed aumentare la qualità di vita dei cittadini e la sicurezza stradale

La circonvallazione di Castelbello e Colsano sulla S.S. 38 “dello Stelvio”

Geotecnica e avanzamento

Geologia e indagini

Dal punto di vista geologico, l’area d’interesse e le zone limitrofe appartengono all’unità tettonica principale delle Alpi Orientali.

In particolare, la roccia in posto appartiene al basamento cristallino dell’Ötztal. Per quanto riguarda l’aspetto litologicopetrografico, i litotipi presenti in quest’area sono micascisti, paragneiss e ortogneiss. Sui terreni in oggetto, sono state effettuate indagini indirette, sismiche a rifrazione, dirette e sondaggi a carotaggio continuo.

Complessivamente sono stati eseguiti otto sondaggi a carotaggio continuo, dei quali cinque verticali e tre inclinati: dalla superficie del versante fino alla galleria principale e oltre. Per i sondaggi inclinati si sono raggiunte profondità massime di circa 110 m, mentre per quelli verticali profondità massima di circa 25 m.

L’avanzamento della galleria

L’intero processo progettuale è stato concepito ai fini di restituire un modello realistico e di optare per un metodo di scavo sicuro ed economico: la progettazione è stata dunque ideata sulla base di una metodologia sistematica e comprensibile.

Appare chiaro come, nonostante le attenzioni e procedure sopra descritte, l‘adattamento continuo delle misure tecniche costruttive all’ammasso roccioso incontrato in fase d’esecuzione, rimanga inevitabile. La galleria si svilupperà per circa 500 m in materiale sciolto, per circa 1.500 m in paragneiss dislocato per un movimento gravitativo profondo e per i rimanenti 500 m in ortogneiss.

A causa dell’ammasso roccioso in gran parte fratturato, si prevede un avanzamento a sezione parzializzata, protetto da aste o infilaggi in avanzamento, chiodatura radiale, centine a traliccio e spritzbeton di vari spessori, anche sul fronte ed in parte con arco rovescio. Il rivestimento definitivo che verrà posto in opera solo dopo l’esaurimento delle deformazioni avrà uno spessore di 30 cm.