Gli aspetti generali
La S.S. 38 “dello Stelvio” (Bormio-Merano) che attraversa la Val Venosta è parte integrante di una rete viaria interregionale di collegamento con Austria, Svizzera e Lombardia (passo dello Stelvio).
Sebbene questa via di comunicazione eserciti una funzione estremamente importante sull’economia locale e sul turismo, l’eccessivo volume di traffico costituisce un vero e proprio problema per gli abitanti delle zone limitrofe continuamente esposti a smog, inquinamento acustico e al rischio incidenti.
Tra la pk 176+900 e la pk 178+00, la S.S. 38 attraversa l’abitato di Castelbello: è qui che si incontra uno dei punti più critici, cioè l’eccessiva vicinanza degli edifici al ciglio della strada e, di conseguenza, la difficoltà di circolazione per i mezzi pesanti dimostrano inadeguato livello di sicurezza per una Statale ad oggi giunta al limite della sua capacità.
La cronistoria del progetto
L’idea di una circonvallazione per il paese di Castelbello nasce già nel 1970, anno in cui cominciarono ad essere esaminati e valutati diversi tratti della S.S. 38 (Val Venosta).
Il risultato di una discussione protrattasi nel corso degli anni fino ai giorni nostri in grado di far convergere le esigenze della popolazione locale e delle attività economiche coinvolte è stato infine l’adozione di una soluzione “lunga” in galleria, sulla sinistra orografica dell’Adige, successivamente inserita nel Piano Urbanistico Comunale (si veda http://www.pfeiferplanung.it/it/pfeifer-planung.html).