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La Normazione tecnica per la sicurezza delle macchine per costruzione

Dai dati INAIL Infor.MO emerge che quasi il 20% degli infortuni gravi e mortali nelle costruzioni è correlato all’uso di mezzi, veicoli, macchine e attrezzature. In ragione di ciò, assumono un ruolo particolarmente rilevante i temi della ricerca e della standardizzazione tecnica nello specifico settore

Normativa nel mondo

Uno studio condotto da INAIL attraverso la banca dati Infor.MO, il sistema di sorveglianza nazionale degli infortuni mortali e gravi sul lavoro, ha evidenziato, per il settore delle costruzioni, un elevato numero di infortuni associati all’uso di mezzi, veicoli, macchine e altre attrezzature di lavoro. Questo impone una particolare attenzione sulla sicurezza.

Tale evidenza sollecita un’attenzione particolare e richiede un approccio multitasking che, partendo dallo studio dei fenomeni infortunistici, passi anche attraverso la ricerca di soluzioni innovative, la standardizzazione tecnica e la sensibilizzazione alla sicurezza.

Proprio in virtù di tale approccio globale, l’INAIL supporta con convinzione l’attività di Normazione tecnica configurandosi come uno dei “grandi soci” di UNI: garantendo l’impegno di un numero consistente di Esperti nelle attività normative ed esprimendo uno dei Vicepresidenti dell’Ente, oltre ad alcuni Presidenti e Vicepresidenti di Commissione e Sottocommissione tecnica nonché Coordinatori di gruppi di lavoro.

Di interesse preminente per il tema qui trattato è il contributo fornito alla Commissione Tecnica Sicurezza, di cui, attualmente, assicura la Presidenza e coordina i lavori normativi dell’UNI/CT42/SC1/GL4 Sicurezza delle macchine per costruzione, materiali da costruzione e miniera (di seguito GL4), mirror group dei Comitati Tecnici europei (CEN/TC151 Construction equipment and building material machines-Safety e CEN/TC196 Mining machinery and equipment-Safety) e internazionali (ISO/TC195 Building construction machinery and equipment).

Tipologie di incidenti più frequenti
1. Le tipologie di incidenti più frequenti nel settore delle costruzioni (tratta da INAIL InfoR.Mo, Sistema di sorveglianza degli infortuni mortali e gravi sul lavoro scheda 18/2022 “Infortuni in edilizia: caratteristiche, fattori causali, misure preventive”, https://www.inail.it/cs/internet/comunicazione/pubblicazioni/catalogo-generale/pubbl-informo-infortuni-edilizia-caratt-fattori-misure-prev.html)

Al GL4 fanno capo macchine e attrezzature diverse, utilizzate per attività che vanno dalle lavorazioni di cantiere, alla manutenzione stradale e ai servizi invernali, fino alla produzione e lavorazione di materiali per la realizzazione dei manufatti. Inoltre, per le affinità di talune tipologie con le analoghe da cantiere, sono trattate anche le macchine per miniera.

Gli apparecchi di sollevamento, le piattaforme di lavoro mobili elevabili, gli ascensori e montacarichi da cantiere nonchè i carrelli industriali (anche semoventi a braccio telescopico) fanno invece capo ad altri Comitati normativi.

Tale ricchezza tipologica si traduce in un numero elevato di Working Group, sia CEN che ISO, che il GL4 segue, anche con il contributo dei Costruttori di macchine e delle loro Associazioni di categoria.

Di particolare interesse sono le Norme armonizzate elaborate dal CEN in quanto la loro pubblicazione sulla GUUE conferisce alle macchine ad esse conformi la presunzione di conformità alla Direttiva 2006/42/CE. Si fornisce quindi di seguito una breve sintesi dei lavori normativi di maggiore interesse per il settore stradale e autostradale, portati avanti dal CEN/TC151 attraverso i suoi gruppi di lavoro al momento attivi:

  • WG1 Earth-moving machinery-Safety;
  • WG3 Drilling and foundation equipment;
  • WG4 Tunnel boring machines (TBM) and associated machines and equipment-Safety;
  • WG5 Road construction machines-Safety;
  • WG6 Machines and equipment to process building materials (portable, hand-guided, support-mounted, on rails or selfpropelled)-Safety;
  • WG8 Concrete preparation and handling equipment-Safety;
  • WG9 Machines and plants for the production of cement, lime and gypsum, including crushing, screening, sizing and recycling-Safety;
  • WG11 Machines and plants for mining and tooling of natural stone-Safety;
  • WG13 Machines and plants for the production, treatment and processing of flat glass-Safety;
  • WG15 Electromagnetic compatibility;
  • WG16 Road operation machinery-Safety requirements;
  • WG18 Machines and plants for the production, treatment and processing of hollow and special glass-Safety.
La UNI CT42 SC1 GL4
2. La UNI/CT42/SC1/GL4 “Sicurezza delle macchine per costruzione, materiali per costruzione e miniera”

Il WG1, macchine movimento terra (MMT), è seguito a livello nazionale dalla CUNA (Ente federato UNI). La Norma EN ISO 6165 definisce la terminologia e identifica le MMT in base alla loro funzione, configurazioni di progettazione e massa operativa.

Un importante lavoro di revisione normativo conclusosi nel 2022 (che ha riguardato anche visibilità dal posto di guida e sistema di accoppiamento rapido) ha interessato le Norme della serie EN 474 sulla sicurezza di varie tipologie di MMT (parte 1 Requisiti generali, parte 2 Apripista, parte 3 Caricatori, parte 4 Terne, parte 5 Escavatori idraulici, parte 6 Autoribaltabili, parte 7 Motoruspe, parte 8 Motolivellatrici, parte 9 Posatubi, parte 10 Scavafossi, parte 11 Compattatori per discarica, parte 12 Escavatori a fune, parte 13 Rulli).

Di interesse anche la revisione in corso della Norma sulle modalità di prova e i requisiti prestazionali delle cinture di sicurezza e dei relativi ancoraggi (ISO/DIS 6683:2022 Earth-moving machinery-Seat belts and seat belt anchorages-Performance requirements and tests) e i lavori preliminari per la nuova Norma sulla sicurezza delle macchine per demolizione.

Anche il WG3 ha revisionato e ripubblicato nel 2022 tutte le Norme della serie EN 16228 sulla sicurezza delle attrezzature per perforazione e fondazioni (parte 1 Requisiti comuni, parte 2 Perforatrici mobili per lavori di ingegneria civile e geotecnica, per l’industria mineraria ed estrattiva, parte 3 Attrezzature per perforazione orizzontale direzionata HDD, parte 4 Attrezzature per fondazioni, parte 5 Attrezzature per pareti a diaframma, parte 6 Attrezzature per jetting, cementazione e iniezione, parte 7 Attrezzature ausiliarie intercambiabili).

Comitati Tecnici del GL4
3. I Comitati Tecnici europei e internazionali “mirroring” del GL4

Il WG4 sta invece revisionando il prEN 16191 Tunnel boring machines (TBM)-Safety requirements, relativo alle frese meccaniche per gallerie, nonché la serie EN 12110 sui sistemi per la pressurizzazione e la respirazione (TBM-Air locks – part 1 Requirements for air locks utilising compressed air as the pressurising or breathing medium along with requirements for oxygen breathing systems for decompression purposes e part 2 Safety requirements for the use of non-air breathing mixtures and saturation techniques in personnel locks and for pressurised transfer shuttles).

Infine, è in fase preliminare il (WI = 00151505) Tunnelling machines-Multi-service vehicles (MSV)-Safety requirements.

Nel WG5, sicurezza delle macchine per costruzioni stradali, è in fase conclusiva (ISO/DIS) la serie di Norme prEN ISO 20500 riguardante le macchine mobili (part 1 Common requirements, part 2 Specific requirements for road-milling machines, part 3 Specific requirements for soil-stabilising machines and recycling machines, part 4 Specific requirements for compaction machines, part 5 Mobile Specific requirements for paver-finishers, part 6 Specific requirements for mobile feeders, part 7 Specific requirements for slipform paver and texture curing machines) destinata a sostituire la serie EN 500, con un miglioramento per gli aspetti di visibilità, i ripari e la sicurezza funzionale (ovvero l’affidabilità delle parti del sistema di comando da cui dipende la sicurezza della macchina).

Il WG8 ha pubblicato nel 2021 la nuova nuova EN 12609 sulle autobetoniere. Sono invece in fase preliminare di revisione la EN 12001 sulle macchine per il trasporto, la proiezione e la posa di calcestruzzo e malta e la nuova Norma su macchine e impianti per la preparazione di calcestruzzo e malta (che dovrà sostituire la EN 12151, ritirata nel 2015).

Calcolo della stabilità
4. L’indicazione schematica per il calcolo della stabilità (tratto da UNI EN 16228-1:2022 Attrezzature per perforazioni e fondazioni – Sicurezza – Parte 1: Requisiti comuni)

Poiché non ancora trattate da Norme EN, sono anche disponibili la UNI 11023:2022 sulla sicurezza delle betoniere semoventi autocaricanti (per la quale è stato intrapreso su iniziativa italiana il percorso ISO e si sta valutando anche quello CEN) e la UNI 11577:2015 sulla sicurezza delle autobetonpompe (per la cui revisione si stanno cercando Stakeholder interessati).

Il WG16 tratta, infine, le macchine per i servizi stradali (road operation machinery), quali ad esempio il servizio invernale, la pulizia delle superfici stradali e la manutenzione autostradale.

Per esse è al momento disponibile la serie EN 17106, pubblicata dal CEN nel 2021 (part 1 General requirements, part 2 Specific requirements for road surface cleaning machines, part 3.1 Winter service machines-Requirements for snow clearing machines with rotating tools and snow ploughs, part 3-2 Winter service machines-Specific requirements for spreading machines, part 4 Road service area maintenance machines-Requirements for grass and brush cutting machines).

Come evidente anche da questa breve e non esaustiva panoramica, le macchine per costruzione, materiali da costruzione e miniera comprendono molte tipologie, ampiamente diffuse e con risvolti rilevanti per la sicurezza dei lavoratori.

La standardizzazione per tipologie ancora prive di un riferimento normativo e la revisione periodica delle Norme esistenti richiedono un impegno notevole che, soprattutto per le Imprese di dimensioni contenute, può risultare molto gravoso in termini di risorse umane ed economiche.

Ciononostante, il processo normativo trae grande beneficio dalla partecipazione attiva e diffusa, in ragione del maggiore apporto e condivisione di conoscenze che ne deriva. Ma al tempo stesso, il necessario approfondimento e confronto che ne conseguono, restituiscono a coloro che partecipano ai lavori normativi un know-how tecnico e di prospettiva futura che può facilmente tradursi in strategie aziendali più efficaci e, quindi, in maggiore competitività.

Riduzione del rischio
5. Esempio di soluzione tecnica per la riduzione del rischio di impigliamento, schiacciamento o cesoiamento (tratto da UNI EN 12609:2021 Autobetoniere – Requisiti di sicurezza)

Questo vale evidentemente per i Costruttori di macchine, ma anche gli utilizzatori e i soggetti (istituzionali e non) che, ad altro titolo, si occupano di sicurezza possono apportare e ricavare conoscenze e strategie dalla partecipazione al processo normativo.

Queste, principalmente, le ragioni per cui si auspica una sempre maggiore e attiva partecipazione ai lavori del GL4 da parte di tutti gli Stakeholder del settore; ritenendo peraltro che la modalità online, resasi necessaria nella pandemia, possa favorire una più ampia partecipazione qualora anche parzialmente mantenuta.

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