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Sicurezza e salute per il personale che lavora in galleria

La sicurezza e la salute del personale addetto al lavoro in galleria rappresenta un tema di particolare delicatezza poiché i lavoratori sono esposti a rischi altamente specifici, che richiedono mirate strategie di prevenzione

Sicurezza sul lavoro

Ci sono tutta una serie di rischi collegati alle attività di scavo: la possibilità di crolli, la caduta di detriti o la necessità di impiego di esplosivi e macchine operatrici.

In alcuni contesti geologici, si possono inoltre manifestare emissioni di metano, con conseguente pericolo di esplosione. Diventa poi essenziale l’efficacia e l’efficienza dei sistemi di aspirazione e di ventilazione utili anche per la riduzione del rischio di inalazione di sostanze nocive, incluse le polveri, così come dei gas di scarico prodotti dalle macchine.

A ciò si aggiunge il rischio generato dai veicoli in transito sui quali impatta, molto più che nei luoghi aperti, la funzionalità e la praticabilità delle vie di passaggio e, ancor di più, quelle di esodo e soccorso. 

L’incidentalità nel settore delle costruzioni

Del resto, è ampiamente noto che tra i settori a maggior rischio di incidentalità sia presente quello delle costruzioni, come è purtroppo evidenziato dai dati che restituiscono numeri non certo rassicuranti.

In questo scenario, assume pertanto una rilevanza ancor più determinante l’implementazione di valide e mirate politiche di prevenzione del rischio che non possono, ovviamente, prescindere da una previa e puntuale analisi dei rischi, che permette poi di elaborare un piano di gestione integrata degli stessi, volto ad eliminarne o mitigarne gli effetti dannosi.

A tale proposito, poiché la letteratura scientifica in materia ha evidenziato come i settori lavorativi delle costruzioni, delle miniere e dei trasporti siano risultati quelli con il più alto tasso di decessi causati da infortuni alcol correlati, ricordo che a tal riguardo l’INAIL ha anche promosso un’indagine conoscitiva su un campione di lavoratori di questi settori.

Lavori in galleria
1. La sicurezza e la salute del personale addetto al lavoro in galleria rappresenta un tema di particolare delicatezza poiché i lavoratori sono esposti a rischi altamente specifici, che richiedono mirate strategie di prevenzione

L’obiettivo dell’indagine è stato quello di acquisire informazioni, relativamente alla percezione del rischio, sulla tematica “alcol e lavoro”, anche al fine di contribuire all’identificazione di aspetti che possono necessitare di un’implementazione formativa volta a colmare eventuali lacune rispetto a conoscenze e comportamenti attesi, per un miglioramento continuo degli interventi di prevenzione, in ottica di tutela della salute globale 1. 


1 Scheda informativa “Alcol e lavoro: alcuni risultati di un’indagine conoscitiva tra lavoratori dei settori trasporti e costruzioni” del Dipartimento di Medicina, Epidemiologia igiene del lavoro e ambientale (Dimeila) dell’INAIL, pubblicata sul sito dell’Istituto.


Dall’indagine è inoltre scaturita un’interessante panoramica su una serie di rischi solitamente poco attenzionati, quali quelli psico-sociali, che ci indica come, pur in presenza di motivazioni extra-lavorative alla base dell’utilizzo di sostanze alcoliche, possono comunque esistere particolari condizioni – quali ad esempio situazioni di stress lavoro correlato, lavoro monotono, turni notturni – suscettibili di contribuire all’insorgenza di problemi connessi all’abuso o alla dipendenza da alcol.

La cultura della prevenzione e della sicurezza del lavoro

Alla luce di tali risultanze, è importante ribadire che, tra gli elementi chiave che senza dubbio concorrono alla riduzione del fenomeno infortunistico e delle malattie professionali, vi sia certamente lo sviluppo di una cultura della prevenzione e della sicurezza del lavoro, che passi attraverso adeguati interventi formativi e informativi.

Assume, pertanto, una valenza centrale la continua e sempre aggiornata formazione a favore di lavoratrici e lavoratori, anche sul corretto uso dei dispositivi di protezione individuale (DPI), strumenti fondamentali per accrescere i livelli di sicurezza nei luoghi di lavoro.

Va anche detto che l’impiego dei DPI deve intervenire solo a valle di tutte le possibili azioni di prevenzione e di protezione collettiva che una adeguata gestione della sicurezza deve poter adottare per ridurre al minimo i rischi, lasciando alla protezione individuale l’ultimo baluardo di intervento sui rischi residui.

Appare, inoltre, opportuno che l’attenzione nei confronti di tali dispositivi abbia inizio anche prima del loro impiego in Azienda, con un puntuale controllo sul loro corretto utilizzo nella catena produttiva, affinché ciò avvenga nel pieno rispetto degli standard normativi.

E’ infatti fondamentale e necessario adeguare i dispositivi di protezione individuale, non solo ai requisiti di sicurezza, ma anche all’effettivo impiego in determinate lavorazioni e nelle diverse condizioni in cui un lavoratore può trovarsi ad operare.

Ci possono aiutare in questo le nuove tecnologie che, grazie al connubio continuamente perseguito da INAIL tra prevenzione e ricerca, valorizzano le potenzialità della sensoristica e della robotica per fornire alle Aziende e agli operatori dispositivi di protezione, metodi e modalità di lavoro, attrezzature e sistemi di prevenzione all’avanguardia.

Ne rappresentano un significativo esempio i sensori intelligenti, la cui progressiva applicazione sia sulle attrezzature di lavoro, che sulle infrastrutture e i mezzi di trasporto, consentirà di svolgere una manutenzione predittiva con apprezzabili risultati: un aumento della sicurezza complessiva per i lavoratori e, non ultimo, un recupero di efficienza ed economicità nel medio-lungo periodo.

Ovviamente, tali supporti tecnologici potranno fornire il loro migliore apporto solo se il lavoro e la produzione siano in linea con le migliori prassi di gestione e organizzazione della salute e sicurezza, come ad esempio i SGSL conformi alla UNI ISO 45001 o i Modelli Organizzativi e Gestionali di cui all’art. 30 del D.Lgs. 81/2008.

Personale addetto al lavoro in galleria
2. Tra gli elementi chiave che concorrono alla riduzione del fenomeno infortunistico e delle malattie professionali vi è certamente lo sviluppo di una cultura della prevenzione e della sicurezza del lavoro che passa attraverso adeguati interventi formativi e informativi

Molto importante è anche ragionare sui mancati incidenti, i cosiddetti “near miss”, in quanto, andando a individuare ed eliminare le cause di questi eventi attraverso idonee azioni correttive, si possono prevenire eventuali futuri infortuni.

È proprio con questo spirito innovativo gestionale, organizzativo, tecnico e tecnologico che l’INAIL ha stipulato diversi Protocolli di intesa con alcune tra le principali stazioni appaltanti impegnate nelle opere di messa a terra del PNRR, quali il Gruppo FS, ASPI, Enel, Eni, AdR.

Il primo accordo è stato quello tra INAIL e il Gruppo Ferrovie dello Stato, sottoscritto il 7 Aprile 2022, con lo scopo di rafforzare una collaborazione strutturata in merito allo sviluppo di iniziative in materia di salute e sicurezza sul lavoro, fornendo particolare risalto proprio al tema della ricerca e della sperimentazione di soluzioni tecnologiche innovative per il miglioramento degli standard di salute e sicurezza sul lavoro, anche sulla base del confronto con le migliori pratiche internazionali e nazionali.

Seguendo questa linea di pensiero, sono state previste specifiche attività congiunte, tra le quali programmi di formazione in materia di salute e sicurezza sul lavoro rivolta a tutti i ruoli aziendali e al personale coinvolto nella realizzazione delle grandi opere infrastrutturali, molte delle quali in galleria.

La tematica delle grandi opere fa infatti da sfondo a questa, come ad altre, iniziative sinergiche portate avanti dall’Istituto con diversi attori chiave della vita economica, sociale e produttiva del Paese nel più ampio quadro del Piano nazionale di ripresa e resilienza.

Come è noto, l’importo degli investimenti previsti è di enorme entità: la rilevante dimensione finanziaria del PNRR e la stringente tempistica fissata richiederanno necessariamente di rafforzare l’impegno in materia di salute e sicurezza sui luoghi di lavoro, coinvolgendo attivamente l’INAIL in tale processo.

Tutte queste attività hanno un focus essenziale sulla prevenzione e una connessione importante con le attività di ricerca collegate, ma consentiranno anche una migliore gestione delle tematiche assicurative e un arricchimento della base dati a disposizione dell’Istituto, per una migliore azione di contrasto e di tutela contro gli infortuni e le malattie professionali a vantaggio del sistema produttivo e di welfare del nostro Paese.

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