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Sicurezza nei cantieri: si può!

I punti essenziali per prevenire infortuni sul lavoro con il vademecum di Euroedile, leader nel settore dei ponteggi anche per alte quote

Sicurezza nei cantieri: si può!

Le cadute dall’alto continuano a rappresentare un terzo degli infortuni mortali sul lavoro: basti pensare che nel 2019 si sono contati 1.089 lavoratori deceduti. Secondo le ricerche INAIL, infatti, la problematica legata ai lavori in quota è un argomento, purtroppo, ancora d’attualità in ambito edile. Esperti del settore e Professionisti stanno lavorando per cercare nuove soluzioni atte a ridurre in modo sostanziale le vittime. Secondo un’analisi Infor.MO, sono quattro i maggiori fattori di rischio per le cadute dall’alto; nell’ordine: dallo sfondamento della copertura per il 23,2%, dalla caduta da scale portatili per il 17,3%, da cadute da parte fisse dell’edificio per il 12,5%, mentre le cadute da ponteggi e impalcature incidono per il 10,1%.

Il comune denominatore tra tutte queste tipologie di infortunio è dato dal grado dell’esperienza di chi si occupa delle opere edilizie.

ponteggi
1. Euroedile forma i nuovi ponteggiatori

Per quanto riguarda i ponteggi, ci sono alcune installazioni semplici per piccoli fabbricati che non necessitano di particolari attrezzature ed esperienze; altre, invece, come ponti e viadotti o edifici strutturati in altezza come chiese e grattacieli, richiedono un bagaglio di conoscenza e di esperienza importante.

Tali acquisizioni negli anni sono state maturate dalla Euroedile (https://euroedile.it/?utm_source=Strade_Autostrade&utm_medium=Articolo&utm_campaign=Sicurezza_Nei_Cantieri&utm_id=148_Luglio_Agosto), Ditta trevigiana leader a livello europeo nei ponteggi, in grado di sigillare l’allestimento con la sicurezza necessaria che tiene lontano ogni pericolo.

In caso di opere rigorosamente complesse, come il montaggio di un ponteggio sospeso su viadotti alti anche più di 100 m, una squadra di ponteggiatori che affronta questi lavori ha bisogno almeno di 12/15 anni di esperienza alle spalle e deve essere affiancata da un valido team di Ingegneri.

Allestire un ponteggio di un viadotto è la prova di come l’esperienza possa decretare l’esito positivo o nefasto di un’operazione complessa come quella. Innanzitutto l’attenzione va alle pile, che hanno il compito di sorreggere l’intera struttura. La loro solidità è essenziale; per questo, eventuali “ferite” devono essere sanate per evitare cedimenti strutturali.

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2. La formazione parte in Azienda

Ma la complessità si innesca quando ci si stacca da terra: innalzare un’impalcatura sfrutta l’appoggio sicuro del terreno fino ad arrivare a sospendere un allestimento sotto l’impalcato che richiede una determinata perizia, che non si guadagna certo in pochi mesi di lavoro.

Si tratta del primo step di un lungo cammino che porterà in altezza e che innalzerà il coefficiente difficoltà-esperienza-sicurezza in modo esponenziale.

Le Ditte in Europa che sono in grado di espletare questo tipo di servizio si possono contare sulle dita di una mano; per questo, i suggerimenti forniti dall’italiana Euroedile diventano importanti.

L’Azienda si occupa infatti di consulenza, progettazione, allestimento, noleggio e vendita di ponteggi e attrezzature corollarie e da tempo è specializzata in opere speciali di grandi dimensioni.

Proprio per la grande esperienza nel settore – tra cui può annoverare l’allestimento alla rampa elicoidale del ponte Genova San Giorgio, che ha richiesto un’operazione particolare in tempi record -, Euroedile ha deciso di stilare un vademecum per la realizzazione di un intervento tecnico ben strutturato e che, soprattutto, riduca in modo decisivo le tragedie sul lavoro.

viadotto Capodichino
3. Un ponteggio sospeso nel centralissimo viadotto Capodichino a Napoli

Innanzitutto, per garantire una necessaria azione di sicurezza nell’installazione dei ponteggi, è doveroso rispettare dei criteri insindacabili: lavorare in altezza richiede una preparazione che presuppone un iter ben strutturato dell’intervento tecnico e che consiste in:

  • sopralluogo approfondito per valutare perfettamente dove posizionare i punti di accesso, quelli critici e gli indispensabili ancoraggi;
  • disporre di un ufficio tecnico altamente qualificato coordinato da un Ufficio Engineering interno, con il compito di direzionare i Tecnici sia nell’individuazione della migliore soluzione che nella redazione del progetto e delle relative relazioni di calcolo;
  • sviluppare situazioni pilota che necessitano anche dell’ideazione di automatismi ad hoc studiati dall’Ufficio Engineering: questo spinge a studiare soluzioni integrate, produrre e testare il complesso strutturale;
  • definizione di un piano di montaggio appositamente strutturato, ideato dalla risorsa progettuale che ha realizzato il manufatto secondo le esigenze del Cliente, nel rispetto di tutti i criteri per garantire la sicurezza in qualsiasi luogo;

    Infortuni sul lavoro
    4. Operai formati e con esperienza allestiscono un ponteggio sospeso
  • disporre di un ponteggio in ottime condizioni. Il materiale deve essere in buono stato e sempre controllato nel magazzino prima della partenza. Permettere ai propri operai di utilizzare del materiale scadente significa minare la loro incolumità e quella di coloro che si troveranno a transitare nei pressi del manufatto;
  • organizzare una spiegazione del progetto in azienda. È fondamentale predisporre un briefing specifico: ogni intervento potrebbe, infatti, racchiudere un caso particolare che richiede una formazione mirata e specifica. Questa fase è importante per permettere di sciogliere eventuali riserve e di arrivare sul campo senza incorrere in sorprese;
  • una volta avviato il montaggio, è importante che ci siano delle verifiche quotidiane per eventuali interventi di adeguamento per arrivare, inevitabilmente, a conciliare le esigenze del Cliente a fronte della garanzia di totale sicurezza;
  • continuare, con costanza, a investire sulla formazione delle maestranze addette al montaggio del ponteggio e mettere a disposizione attrezzature e dispositivi di protezione individuale all’avanguardia e quanto di meglio offre il mercato.
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5. Ogni cantiere richiede rigore nei DPI (Dispositivi di Protezione Individuale)

Il punto fermo comunque rimane uno: che si tratti di un ponte in contesti di montagna o sopra un centro abitato, si deve assicurare certezza e – allo stesso tempo – un ponteggio ottimale per semplificare l’intervento di ripristino.

È così che si possono sviluppare delle vere e proprie tecniche di montaggio che diventeranno regole da implementare a quelle già esistenti. In questo modo, sarà possibile continuare a migliorarsi, verso nuovi traguardi e nuovi orizzonti, che non contemplano più la perdita di uomini sul lavoro e in cui a dominare sarà, senza dubbio, la sicurezza.

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