Il concetto di robustezza, riferito a opere di Ingegneria Civile, è legato alla capacità di una struttura di resistere a eventi quali incendi, esplosioni, impatti o conseguenze di errori umani: mentre le comuni tipologie di carichi sono trattate nell’ambito degli stati limite ordinari – SLU (Stato limite ultimo), SLS (Stato limite di servizio) – i requisiti di robustezza sono generalmente legati ad azioni accidentali o anomale e prevedono che le strutture siano in grado di sopportare eventi non comuni o imprevisti senza subire conseguenze inaccettabili, di entità sproporzionata rispetto alle cause che li hanno originati o di comportare livelli di rischio intollerabili.
Inquadramento generale
La necessità di tenere conto della robustezza strutturale in sede progettuale è sorta a seguito dell’analisi delle conseguenze subite da alcune opere, sottoposte ad azioni o configurazioni statiche non preventivate: lo studio degli effetti di tali eventi, principalmente con riferimento a edifici, ha portato al tentativo – tuttora in corso – di integrazione in ambito normativo di approcci progettuali tali da consentire la realizzazione di strutture robuste, proprio al fine di evitare situazioni già viste.
Questo requisito di robustezza è stato uno degli aspetti peculiari della progettazione delle strutture della metropolitana di Copenaghen (Cityringen): infatti, al di là delle prescrizioni normative, tale capacità dell’opera è stata una precisa richiesta del Committente.
Concetto di robustezza secondo le NTC 2008, Eurocodici ed Annesso Danese
Nelle NTC – DM2008 si trovano i seguenti riferimenti alla robustezza:
- (§2.1) in merito ai requisiti che devono avere le varie opere strutturali, viene richiesta la “robustezza nei confronti di azioni eccezionali” intesa come la “capacità di evitare danni sproporzionati rispetto all’entità delle cause innescanti quali incendio, esplosioni e urti”;
- (§3.1.1) in merito alla fase di progetto, viene richiesta la verifica della robustezza “imponendo azioni nominali convenzionali, in aggiunta alle altre azioni esplicite (escluse le sismiche e quelle indotte dal vento) applicate secondo due direzioni ortogonali e consistenti in una frazione dei carichi pari all’1% al fine di verificare il comportamento complessivo”.
Al fine di garantire e verificare la robustezza strutturale è necessario che la progettazione si basi su certi principi, quali:
- l’identificazione delle condizioni di progetto accidentali;
- la specificazione nel progetto delle azioni accidentali quali, ad esempio, incendi, esplosioni e urti;
- la verifica della sufficiente rigidezza della struttura;
- la verifica dei dettagli strutturali potenzialmente più vulnerabili.
Inoltre, la concezione strutturale, i dettagli costruttivi e i materiali usati devono essere tali da evitare che la struttura possa essere danneggiata in misura sproporzionata rispetto alla causa.
Nel caso in cui si eseguano specifiche verifiche nei confronti delle azioni eccezionali si considererà la combinazione eccezionale di azioni riportata al punto §2.5.3 delle NTC.