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La Linea 4 di Milano tocca un altro traguardo

Un altro successo per MM SpA con l’arrivo alle stazioni di Tricolore e di San Babila a Milano: avanza così l’ambizioso e strategico progetto per migliorare la mobilità urbana

La metro 4 di Milano

La Linea M4, la nuova arteria metropolitana pianificata per il sistema di trasporto pubblico di Milano, ha festeggiato un traguardo importante: l’inaugurazione delle stazioni Tricolore e San Babila.

In particolare San Babila rappresenta non solo l’attivazione del primo interscambio diretto con le linee metropolitane esistenti – in questo caso la M1 – ma il collegamento del cuore della città con l’aeroporto di Linate, uno dei progetti più ambiziosi e strategici per migliorare la mobilità urbana di Milano.

M4 si estende per circa 15 km, lungo la direttrice Est/Sud-Ovest; partendo dalla stazione di Linate Aeroporto, attraversa il centro di Milano toccando importanti punti di interesse come Piazza Duomo, l’Ospedale Policlinico, la Basilica di Sant’Ambrogio, il quartiere di Lorenteggio, per poi terminare alla stazione di San Cristoforo.

Le stazioni aperte della Linea M4
1. La Linea M4 con l’indicazione delle stazioni aperte

Con il completamento della M4, la rete metropolitana di Milano raggiungerà 118 km, diventando così la sesta in Europa per estensione (si vedano “Strade & Autostrade” n° 127 Gennaio/Febbraio 2018 a pag. 98, n° 133 Gennaio/Febbraio 2019 a pag. 94 con https://www.stradeeautostrade.it/ferrovie-e-metropolitane/le-talpe-milanesi-corrono-veloci/ e n° 140 Marzo/Aprile 2020 a pag. 46 con https://www.stradeeautostrade.it/ferrovie-e-metropolitane/le-tbm-della-linea-4-scavano-nel-centro-di-milano/).

Le tratte funzionali

Il progetto prevedeva l’apertura della linea in un’unica soluzione. In fase di realizzazione è stato valutato un completamento della linea in più fasi. È stata così effettuata una rimodulazione del progetto, del cronoprogramma e degli interventi per poter rendere compatibili le opere con l’apertura in tre tratte funzionali.

Prima tratta funzionale: Linate Aeroporto-Forlanini FS (aperta contestualmente alla seconda tratta per valutazioni tecnico/economiche dovute al periodo Covid-19)

Sviluppata per una lunghezza di circa 3,7 km di linea, comprendeva l’attivazione e la “messa in servizio” delle prime tre stazioni: Linate Aeroporto, Repetti e Forlanini FS ed i relativi manufatti di servizio inter-tratta. La Figura 4 sotto riassume le opere previste lungo la TF1 della Linea 4.

I manufatti fungono da uscita di sicurezza (via di esodo in caso di emergenza), da accesso per i vigili del fuoco e alcuni ospitano anche locali tecnologici dedicati alla ventilazione. La tratta è in esercizio con un servizio “a pendolo”, impiegando due convogli (e uno di scorta) in servizio con andata e ritorno ciascuno su uno dei due binari di corsa.

Il progetto M4
2. I punti chiave del progetto

Nella stazione di testa di Linate è attrezzata una sala operativa provvisoria (PCP) per la gestione dell’esercizio automatico della Prima tratta funzionale della Linea M4.

Seconda tratta funzionale: prolungamento a Dateo (aperta al pubblico il 26 Novembre 2022)

Si sviluppa per una lunghezza di circa 5,8 km (per ciascun binario) di linea e comprendeva l’attivazione di sei stazioni: Linate Aeroporto, Repetti, stazione Forlanini, Argonne, Susa e Dateo. Le gallerie di linea che collegano le stazioni e i manufatti di estremità, manufatto Sereni e Indipendenza, sono a singolo binario e hanno un diametro interno di 5,50 m. La Figura 5 sotto riassume le opere lungo la TF2 della Linea M4.

I manufatti fungono sempre da uscita di sicurezza e accesso per i vigili del fuoco, ospitano i locali tecnologici dedicati alla alimentazione (SSE, CDV) e ventilazione (VI) e, per questa tratta, secondo lo schema tipologico di progettazione, vi è sempre un manufatto tra una stazione e la successiva.

Inizialmente, la tratta ha utilizzato tre treni in servizio commerciale più due di scorta, garantendo un cadenzamento sempre pari a 7 minuti e 6 secondi, offrendo una capacità di trasporto di 5.100 pphpd.

Le tratte funzionali M4
3. Le tratte funzionali

Questa seconda tratta funzionale prevede un esercizio “a giostra” da Linate Aeroporto a stazione Argonne e “a pendolo” dal manufatto Argonne (sede di intersezione) a Dateo, con l’utilizzo della sola banchina del binario pari di Linate Aeroporto, e il solo binario pari della tratta Susa-Dateo, grazie appunto alla doppia comunicazione dislocata nel manufatto Argonne.

L’esercizio in automatico è controllato dalla sala operativa provvisoria PCP della stazione di Linate Aeroporto. Come previsto dal progetto tratte funzionali, è stata allestita una sala operativa provvisoria aggiuntiva presso la stazione Forlanini (denominata nel seguito PCF) per permettere l’esecuzione delle attività di controllo e quindi “messa in servizio” del prolungamento della linea fino a Dateo, in modo da non interferire con l’esercizio della linea fino a stazione Forlanini gestita dal PCP di Linate Aeroporto.

Il ricovero della flotta (3+2 treni) a fine servizio giornaliero avviene nelle banchine delle varie stazioni e presso l’asta di manovra/officina provvisoria di Linate Aeroporto.

Le opere sulla TF1 della M4
4. Le opere previste lungo la TF1 della Linea 4
Terza tratta funzionale: prolungamento a San Babila (aperta al pubblico il 4 Luglio 2023)

Si sviluppa per una lunghezza di circa 8 km di linea per ciascun binario e comprende l’attivazione di otto stazioni: Linate Aeroporto, Repetti, Stazione Forlanini, Argonne, Susa, Dateo, Tricolore, San Babila, oltre che dei manufatti intermedi.

Le gallerie di linea che collegano le stazioni e i manufatti di estremità sono a singolo binario e hanno un diametro interno di:

  • 5,80 m – dal manufatto Idroscalo/Asta di Manovra alla Stazione Tricolore;
  • 8,15 m – dalla Stazione Tricolore alla Stazione Sforza Policlinico.

Per la terza tratta funzionale sono stati messi in servizio ulteriori nove rotabili rispetto ai cinque già in attività, per cui l’esercizio avviene con 14 treni, di cui tre di scorta. La Figura 6 riassume le opere lungo la TF3 della Linea M4.

Le opere sulla TF2 della M4
5. Le opere lungo la TF2 della Linea M4

L’esercizio in automatico è sempre controllato dalla sala operativa provvisoria PCP della stazione di Linate Aeroporto, con una configurazione provvisoria del Sistema coerente con l’esercizio.

Il ricovero della flotta a fine servizio giornaliero avviene nelle banchine delle varie stazioni, nei tronchini adiacenti la Stazione Sforza Policlinico (binario pari e dispari) e presso l’asta di manovra/officina provvisoria di Linate. 

Quarta e ultima tratta funzionale (apertura dell’intera linea prevista per fine 2024)

Ad oggi, quindi, sono otto le stazioni in esercizio e i treni percorrono circa 8 km sui 15 complessivi di linea. Sulla restante tratta in costruzione è stato realizzato il 100% delle gallerie dell’intera Linea M4, comprensive di posa dell’armamento e della banchina di galleria.

I rustici e le finiture delle stazioni sono complessivamente al 90% di avanzamento; pressoché completi i rustici sulla tratta Ovest, sono in corso di completamento quelli delle stazioni della zona centrale. Sono in fase di esecuzione gli impianti elettrici, meccanici e tecnologici e sono in corso le sistemazioni superficiali con il ripristino delle viabilità interrotte e/o deviate.

Proseguono i collaudi delle opere civili e degli impianti al fine di procedere nel 2024 con l’apertura dell’intera tratta.

Le opere sulla TF3 della M4
6. Le opere lungo la TF3 della Linea M4 (* NB: ST13 Sforza Policlinico, parzialmente consegnata all’Esercente e non in servizio pubblico)

Le nuove politiche urbanistiche della città di Milano

La costruzione della Linea M4 rappresenta anche un’importante opportunità di intervenire sul tessuto urbano, riqualificando gli ambiti interessati dai lavori della metropolitana stessa.

Nello sviluppo esecutivo del progetto, una particolare attenzione è stata rivolta alle sistemazioni superficiali, considerato che le previsioni inizialmente approvate al riguardo contemplavano il ripristino dello stato ante operam, con la ricostruzione degli spazi pubblici per come erano stati pensati e progettati decenni prima.

È stato pertanto attivato un gruppo di lavoro che ha rivisto i concept progettuali delle sistemazioni superficiali, perseguendo l’obiettivo di incrementare la pedonalità e la sicurezza dei luoghi, di favorire l’inclusione e la coesione sociale, di potenziare il collegamento fra la linea e il resto della città, di favorire l’accessibilità dei manufatti e l’interscambio con altre modalità di trasporto, di estendere e rendere omogenea la rete di piste ciclabili, di incrementare la dotazione verde della città, di valorizzare la storicità degli ambiti di progetto.

Il DP San Cristoforo
7. Il DP San Cristoforo

La riqualificazione dell’asse verde di via Argonne e di Piazza San Babila rappresentano ad oggi due esempi già tangibili di questa nuova politica urbanistica di Milano. Ma a questi se ne aggiungeranno altri, come ad esempio la passerella aerea di connessione tra area Nord ed area Sud della Stazione San Cristoforo.

Il progetto definitivo prevedeva di superare i binari della stazione FS, da un lato, e il Naviglio Grande, dall’altro, con una struttura tralicciata semplicemente coperta, per garantire il comfort in caso di condizioni meteo avverse, e delimitata da pareti laterali che impedissero azioni vandaliche.

Nell’ambito del più ambio progetto di riqualificazione del quartiere Lorenteggio, si è cominciato ad immaginare una nuova connessione ciclopedonale.

Nel 2018 è stato pertanto indetto un Concorso internazionale di progettazione “ATTRA\VERSO San Cristoforo”, vinto a Maggio del 2019 dallo studio AOUMM che ha redatto il P.D. di Variante architettonico e strutturale nel primo semestre del 2020. Tra Luglio 2020 e Maggio 2022 sono state recepite le osservazioni pervenuto da RFI, dalla Regione Lombardia, dal Comune di Milano e nel corso di molteplici tavoli tecnici.

  • Rendering di San Babila
    8A Rendering di San Babila
    8A. Un rendering di San Babila
  • La realizzazione di San Babila
    8B La realizzazione di San Babila
    8B. La realizzazione di San Babila

Tutto ciò ha portato alla definizione di una nuova passerella di sviluppo complessivo pari a circa 600 m, con larghezza utile netta di passaggio di 4 m, che, a partire da Piazza Tirana, in prossimità della Stazione F.S. San Cristoforo, conduce fino all’area di Ronchetto sul Naviglio, adiacente Via Lodovico il Moro, mediante rampe di salita dai movimenti fluidi e curvilinei, viaggiando ad una quota di 9 m rispetto al piano campagna.

Il ruolo chiave della Direzione Lavori

L’attività di Direzione Lavori di una delle più grandi e complesse opere realizzate a Milano si compone di una molteplicità di azioni organizzate che seguono tutti gli aspetti dell’opera, dalla qualità alla contabilità, dai tempi al controllo quotidiano dell’eseguito, passando dai collaudi sia in campo che in fabbrica fino al supporto nelle fasi di commissioning e di apertura della linea.

La Direzione Lavori della M4 è responsabile della supervisione e gestione di tutte le fasi della costruzione, garantendo che il progetto sia realizzato nel rispetto delle specifiche tecniche, dei tempi e dei budget stabiliti.

  • Viale Argonne
    9A Viale Argonne
    9A. Viale Argonne
  • Viale Argonne
    9B Viale Argonne
    9B. Viale Argonne

Il team di Direzione Lavori, composto da circa 20 persone, si occupa e si è occupato fin dal 2013 di seguire costantemente e quotidianamente 21 stazioni, 30 manufatti e un deposito, rendicontando su appositi verbali, piani di controllo qualità e report la propria attività di controllo e verifica.

Sono state segnalate e risolte tempestivamente di concerto con il Costruttore le situazioni di criticità e non conformità rilevate in campo e sono stati impartiti precisi ordini al fine di rispettare le prescrizioni progettuali.

Il monitoraggio costante dell’avanzamento dei lavori è fondamentale per individuare tempestivamente eventuali deviazioni dal piano e adottare azioni correttive. Questo aspetto diventa particolarmente critico quando si lavora su una scala così ampia e complessa come quella della M4.

Aree giochi in Viale Argonne
10. Aree giochi attrezzate in Viale Argonne

In particolare, l’attività di ispezione è stata documentata con oltre 10.000 verbali di cantiere, parte dei quali incentrati sulla gestione ambientale della commessa. In merito alle verifiche di qualità sui materiali messi in opera, sono stati eseguiti:

  • 13.000 controlli sul calcestruzzo;
  • 2.600 prove sugli acciai;
  • oltre 2.700 giornate di controlli sulle impermeabilizzazioni;
  • al termine della realizzazione dell’opera saranno state eseguite oltre 160 prove di carico sulle strutture.

La costruzione della M4 ha incontrato diverse sfide lungo il percorso, tra cui gli aspetti tecnici delle opere sotterranee, la gestione degli aspetti logistici e la comunicazione con le comunità di quartiere coinvolte.

La Direzione Lavori ha dovuto affrontare queste sfide nel rispetto dei ruoli, delle procedure e normative vigenti, pur cercando soluzioni innovative che coinvolgessero tutte le parti interessate, poiché solo lavorando in sinergia è possibile garantire il successo di un’opera infrastrutturale così importante.

Tra le innovazioni introdotte con la nuova metropolitana, vi è anche la creazione di un sistema informatico realizzato dalla Stazione Appaltante M4 SpA, utilizzato per la gestione delle attività di prevenzione e contrasto alla corruzione nel settore delle grandi opere pubbliche.

  • Rendering di San Cristoforo
    11A Rendering di San Cristoforo
    11A. Rendering di San Cristoforo
  • Rendering di San Cristoforo
    11B Rendering di San Cristoforo
    11B. Rendering di San Cristoforo
  • Rendering di San Cristoforo
    11C Rendering di San Cristoforo
    11C. Rendering di San Cristoforo

Sileg è l’acronimo di “Sistema Informativo per la Legalità”. La piattaforma consente la registrazione e la condivisione delle informazioni relative ai contratti, alle procedure di gara, alla gestione dei subappalti, alla documentazione legale e ad altre attività connesse, garantendo una maggiore tracciabilità di tutti i passaggi che coinvolgono le aziende attive nei cantieri della linea.

Le potenzialità di Sileg sono state intuite anche da altre Istituzioni pubbliche: l’Agenzia del Demanio ha sottoscritto una convenzione con M4 SpA per utilizzare il codice sorgente della piattaforma al fine di finalizzare il presidio del protocollo di legalità dell’opera “Parco della Giustizia di Bari” e per interventi nella città di Roma per il Giubileo 2025. 

Un’opera fondamentale per Milano e il Paese

Ad un mese dall’apertura della stazione di San Babila, che ha consentito alla blu di approdare in pieno centro, il Gestore dell’infrastruttura ATM ha tracciato un primo bilancio dei passeggeri che hanno scelto questa linea per spostarsi in città.

Il dato più importante è il numero dei viaggiatori, che sono stati in media 30.000 al giorno contro i 5.000 registrati prima dell’apertura di San Babila, quando la M4 aveva come uno dei due capolinea la stazione di Dateo, oltre che la stazione Linate Aeroporto.

Il totale dei viaggiatori registrati nel solo mese di Luglio è stato di 750.000. Questi numeri sono destinati a crescere ulteriormente anche in vista del completamento dell’intera linea fino al nuovo capolinea di San Cristoforo e confermano M4 come un’infrastruttura strategica per la mobilità milanese, nazionale e internazionale. 

  • Lo sfondamento della TBM a Solari
    12A Lo sfondamento della TBM a Solari
    12A. Il team di MM allo sfondamento della TBM a Solari
  • L’inaugurazione di San Babila
    12B L’inaugurazione di San Babila
    12B. Il team di MM all’inaugurazione San Babila

Dati tecnici

  • Concedente: Comune di Milano
  • Concessionaria: Società M4 SpA (Presidente: Dott. Alessandro Lamberti)
  • Consorzio CMM4 (EPC): Presidente Ing. Guido Mannella, Soci Webuild SpA, Partecipazioni Italia SpA, Mermec.ste Srl e Hitachi Rail STS SpA
  • Società costruttrice opere civili, armamento e impianti non di sistema: MetroBlu Scarl (Amministratore Delegato: Ing. Guido Mannella) (Webuild SpA e Partecipazioni Italia SpA)
  • Progetto definitivo: MM SpA
  • Progetto esecutivo: Consorzio CMM4
  • RUP: Ing. Salvatore Barbara del Comune di Milano
  • Direttore dei Lavori: Ing. Marco Gatti di MM SpA
  • Coordinatore per la sicurezza in fase d’esecuzione: Ing. Franco Pugliese – R.T.I. composta da 3TI Progetti, Architecna Engineering Srl, Siding Ingegeria Srl, Alcotec Srl e Romeo Safety Italia
  • Importo dei lavori: 1.953.367.527,47 Euro
  • Data apertura Prima e Seconda Tratta Funzionale: 26 Novembre 2022
  • Data apertura Terza Tratta Funzionale: 4 Luglio 2023
  • Data di ultimazione: Dicembre 2024

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