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Conci sostenibili, resistenti e veloci: dal Bisagno di Genova al tunnel idraulico di Torino

La SPI Prefabbricati Srl produce conci efficienti, a tempi ridotti e con un’attenzione alta alla sostenibilità

Conci prefabbricati SPI

La SPI Prefabbricati realizza e trasporta conci per tunnel autostradali, idraulici e ferroviari costruiti con scavo meccanizzato tramite TBM (Tunnel Boring Machine). Resistenza ed efficienza sono le caratteristiche imprescindibili dei prefabbricati dell’Azienda cremonese, che rispettano rigorosi cicli di produzione e maturazione, costantemente controllati. La riduzione dei tempi di produzione è una recente conquista.

La SPI ha concepito due impianti a carosello, fast e superfast, che non hanno bisogno dell’applicazione di sistemi robotici per la gestione delle fasi produttive e permettono una qualità costante del prodotto finale pur riducendo i tempi di produzione a 4,5 o 3 minuti a concio. Si tratta di una trasformazione del carosello ordinario, applicabile a qualsiasi tipo di impianto di questa tipologia nuovo o anche già installato.

I vantaggi? I caroselli fast e super fast consentono di mantenere l’efficienza del prodotto, aumentandone la produzione giornaliera. Infine, la sostenibilità. La SPI Prefabbricati ha intrapreso un percorso di sviluppo in linea con gli obiettivi dell’Agenda 2030 dell’Onu per lo Sviluppo sostenibile con due focus: materiali e trasporti.

Produzione conci al sito di Castelletto Monferrato
1. Una fase della produzione dei conci al sito di Castelletto Monferrato (AL)

Calcestruzzo sostenibile

SPI Prefabbricati utilizza per i suoi conci un nuovo calcestruzzo che unisce resistenza e sostenibilità. Si chiama “SPI_07” ed è la nuova ricetta, certificata, messa a disposizione per la realizzazione e fornitura di conci superperformanti ed ecosostenibili, ideali per l’impiego in tunnel autostradali, ferroviari e idraulici. Una soluzione che SPI ha studiato in occasione della commessa per lo Scolmatore del Bisagno di Genova e che personalizza a seconda delle opere.

La “SPI_07” è composta da diverse tipologie di pezzatura:0/4 di sabbia vagliata, 4/8 ghiaia artificiale, 8/16 e 11/22 di pietrisco e cemento CEM IV/A (P-V) 42,5N SR caratterizzato da un’altissima resistenza ai solfati. Durante il procedimento di miscelazione viene poi aggiunto l’additivo Dynamon HS 2010 che accelera l’indurimento del calcestruzzo.

Si ottiene così un conglomerato cementizio a basso impatto di CO2 che mantiene le stesse caratteristiche delle miscele tradizionali. La “SPI_07” è stata sottoposta a verifica dall’Azienda e i valori limite dettati dal committente sono stati rispettati: una classe di resistenza di 40/50 N/mm², una consistenza S4 allo stato fresco e una classe di esposizione ambientale di XC4-XS3.

Le prove alle quali è stato sottoposto il calcestruzzo fresco nello stabilimento di Carrosio (AL) sono quella di abbassamento al cono, “Slump Test”, a tempi diversi (0 minuti e 30 minuti); controllo della temperatura, del contenuto d’aria e della massa volumica; determinazione del contenuto d’acqua e del rapporto acqua/cemento e confezionamento di provini in calcestruzzo fresco. A calcestruzzo indurito, invece, SPI ha calcolato la resistenza alla compressione dei provini cubici a 8-9 ore e 14-28 giorni di maturazione.

Impianto di produzione di Carrosio
2. L’impianto di produzione di Carrosio (AL)

Filiera corta dei conci

Avvicinare i siti produttivi alla zona del cantiere, promuovendo e organizzando la produzione dei prefabbricati in loco: questa è la filosofia portata avanti dalla SPI Prefabbricati che consente di avere importanti benefici ambientali ed economici.

Creare una sorta di “filiera corta” dei conci, infatti, consente di ridurre enormemente le emissioni di CO2 nell’aria derivanti dai trasporti, facendo diminuire anche i costi legati alla durata ridotta dei viaggi.

Per questi vantaggi, SPI ha scelto di non avere siti produttivi di proprietà, ma di investire sulla dinamicità produttiva con un team assolutamente preparato e versatile, capace di organizzare nei tempi e con un elevato livello di qualità, siti di produzione dislocati in tutta Italia, anche in virtù delle opere in programma o in corso all’interno del PNRR. 

Lo scolmatore del Bisagno

La mission di SPI ha trovato piena applicazione nella commessa dello Scolmatore del Bisagno di Genova, per la quale la produzione è a pieno regime nello stabilimento di Carrosio. L’opera in corso di costruzione da parte del Consorzio “Costruire per Genova” è una galleria da 9,8 m di diametro e 6,5 km di lunghezza che convoglierà in mare 450 m3 di acqua al secondo mettendo in sicurezza dal rischio alluvione i quartieri che si affacciano sul torrente Bisagno.

La produzione dei 26.666 conci che formeranno i 3.333 anelli dello Scolmatore avviene attraverso un sistema automatizzato a carosello al ritmo 10 anelli circa al giorno. I pezzi vengono poi trasportati nell’area di stoccaggio di Novi Ligure (AL), in attesa di essere consegnati in cantiere a partire da Aprile 2024.

Carosello nel centro di produzione di Carrosio
3. Il carosello nel centro di produzione di Carrosio

Per seguire questa importante commessa, del valore di 25 milioni di euro, SPI ha allargato il proprio organico, assumendo nuovi tecnici a Cremona e a Carrosio. L’opera dello Scolmatore del Bisagno è attesa da oltre 50 anni dalla città di Genova, dalla tragica alluvione del 1970 che fece oltre 40 vittime e 2.000 sfollati.

Si tratta del tassello che chiude una serie di interventi strutturali previsti per raggiungere un adeguato livello di rischio idraulico in una città in cui il 40% dei cittadini, dati Ispra, vive in un’area a rischio alluvione.

Il nuovo collettore di Torino

Un’altra commessa in cui la SPI porterà competenza, efficienza ed innovazione è il nuovo collettore fognario mediano di Torino nella zona sud ovest della città metropolitana.

L’opera è realizzata per conto della Smat, Società Metropolitana Acque Torino, dal Consorzio Colmeto Scarl e consiste in una galleria idraulica sotterranea lunga circa 10 km e realizzata attraverso scavo meccanizzato con TBM. Per la commessa, del valore di 11 milioni, la SPI produrrà 7.764 anelli per un totale di 32.000 m3 di calcestruzzo impiegati.

L’inizio della produzione dei conci per lo scolmatore torinese è in programma per Marzo 2024 presso lo stabilimento “fuori sede” della Società a Castelletto Monferrato (AL).

Grandi risultati. Grandi sfide

Sia dal punto di vista delle innovazioni produttive, con un occhio attento alla sostenibilità, sia dal punto di vista delle commesse, la Società guidata dall’Amministratore Delegato Massimo Pupa e dal Direttore Generale Marco Bergogni, sta vivendo un periodo di forte crescita ed espansione.

Caricamento dei conci sul camion
4. Il caricamento dei conci sul camion per il trasporto in cantiere

Nel 2023 la SPI ha prodotto 9.500 conci, si è aggiudicata 2 nuove commesse, ha realizzato 8 assunzioni e si è data come obiettivo per il 2024 una crescita del 56% del proprio fatturato. “Ogni grande risultato è per noi una grande sfida – è il commento di Marco Bergogni.

Stiamo affrontando questo periodo con orgoglio e con responsabilità. Con un’attenzione forte ai territori su cui operiamo e alla sostenibilità, continuando a promuovere la riduzione delle emissioni di CO2, la diminuzione del consumo di risorse naturali e la sostenibilità economica”.

La mission di SPI Prefabbricati Srl

La SPI si occupa della produzione, del trasporto e dello stoccaggio di prefabbricati in calcestruzzo per infrastrutture, in particolare di conci per gallerie con scavo meccanizzato e di new jersey (in fase di accettazione da parte dell’ente Anas) per barriere autostradali. Il management dell’azienda vanta un’esperienza trentennale nel settore con esperienze in opere importanti in Italia e all’estero.

La mission di SPI è la costruzione di un prodotto eccellente e resistente, in modo innovativo e sostenibile, grazie al coinvolgimento nel processo di produzione di un team di esperti altamente qualificato e all’impiego di macchinari e strumentazioni all’avanguardia.

L’Azienda ha intrapreso un percorso di sviluppo in linea con gli obiettivi dell’Agenda 2030, in particolare, attraverso la produzione di conci con calcestruzzo sostenibile e l’allestimento di siti produttivi vicino ai cantieri, riducendo così le emissioni di CO2 derivanti dai trasporti. La SPI Prefabbricati ha sede a Cremona, all’interno del Distretto dell’Innovazione Digitale.

Attualmente gestisce in provincia di Alessandria due siti di produzione (Carrosio e Castelletto Monferrato) e un sito di stoccaggio (Novi Ligure), per servire in particolare le opere nelle regioni Liguria e Piemonte.

Marco Bergogni di SPI Prefabbricati
5. Marco Bergogni, Direttore Generale di SPI Prefabbricati

Dati tecnici

  • Stazione Appaltante: Comune di Genova – Regione Liguria
  • Contraente Generale e Project Manager: Consorzio Costruire per Genova
  • Progetto preliminare, definitivo ed esecutivo e Direzione dei Lavori: Rocksoil SpA
  • RUP: Regione Liguria
  • Responsabile Sicurezza, Direzione di Cantiere ed Esecutori dei Lavori: Consorzio Costruire per Genova
  • Subappaltatori: SPI Srl
  • Importo dei lavori riconosciuto a SPI (Genova): 25 milioni
  • Durata dei lavori: 18 mesi
  • Data consegna ultimo anello (Genova): Giugno 2025
  • Data di ultimazione: Aprile 2025
  • Direttore generale SPI: Marco Bergogni
  • Amministratore Delegato: Massimo Pupa
  • Responsabile di produzione: Ernesto Ventura
  • Responsabile di qualità: Pierluigi Marchese
  • Responsabile Ufficio Acquisti: Matteo Bergogni

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