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A San Pietroburgo, il Western High-Speed Diameter

Il contratto EPC (Engineering, Procurament, Construction) prevede la realizzazione di un lotto di 11,577 km per il completamento dell'anello autostradale della città russa di San Pietroburgo (Western High-Speed Diameter) per un valore di 2,2 miliardi di euro in joint-venture tra Astaldi (50%) e l'Impresa turca Ic Ictas

L’inizio del lavoro e la preparazione delle attività propedeutiche per l’attività di cantiere sono cominciati nel Marzo 2013 con la costruzione della sezione centrale. Sono stati creati tre diversi siti (Kanonersky Island, Vasilievsky Island and Savushkina Street Autostrade d’Europa area) per poter meglio affrontare le tempistiche di lavoro molto serrate. Anche la scelta costruttiva del lancio dei viadotti principali a spinta servirà a realizzare in minor tempo queste impegnative strutture.

Il ponte strallato sulla Bolshaya Neva scavalca la zona navigabile di Korabelny con una campata centrale di 320 m e due laterali di 150 m con un’altezza libera tra la superficie del mare e l’impalcato di 35 m.

I doppi piloni in calcestruzzo di 125 m di altezza sono particolari in quanto inclinati di 16° dalla verticale verso la campata principale: l’idea era nata per una questione di stile da dare come la “porta di mare” della città. In questa sezione l’impalcato metallico ha una larghezza di 40 m e accoglierà quattro corsie per carreggiata per senso di marcia.

A differenza del precedente, il secondo ponte strallato ha i piloni singoli al centro delle due carreggiate e la loro altezza è di 105 m con stralli che vanno ad ancorare l’impalcato al centro e lateralmente, essendo le due carreggiate separate, ma appoggiate per l’intera larghezza su un’unica struttura.

La campata principale è di 240 m con ulteriori due laterali di 110 m, l’altezza libera per la navigazione è di 25 m. Il tunnel di 402 m di lunghezza per 32 m di larghezza sarà costruito in “Cut & Cover” e permetterà al di sopra il passaggio dello Smolenka River a sistemazione definitiva; durante la costruzione per più volte le acque del fiume saranno deviate per scavare e posizionare il tunnel, prima del suo assetto finale. L’intera struttura del lotto centrale è complessa e da eseguire in severe condizioni climatiche. Il tempo di costruzione concesso è limitato e questo ha richiesto l’adozione di soluzioni che permettessero una rapidità di esecuzione, sia nella fabbricazione dei componenti sia nel montaggio degli stessi, in particolare per gli impalcati dei ponti. La diversità delle sezioni richieste per superare l’orografia dei luoghi ha contribuito a rendere questo lavoro una sfida da vincere.

Ringraziamenti

L’Autore desidera porgere un particolare ringraziamento all’Ing. Alberto Torosantucci, Project Manager della ICA (Ictas-Astaldi) e Responsabile delle Opere Marittime del WHSD, per la collaborazione offerta nella stesura del presente articolo.