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Demolizione e ricostruzione dei viadotti Civasola e Volpara

L’Autostrada della Cisa A15, ideata come simbolo di riscatto e progresso della montagna parmense negli anni Cinquanta, si rifà il look per rispondere alle nuove esigenze di ammodernamento

Cantierizzazione del viadotto Volpara Sud

L’Autostrada della Cisa A15, gestita da SALT SpA-Tronco Autocisa, si estende per 101 km ed è caratterizzata da un rilevante numero di opere d’arte che costituiscono un tracciato realizzato negli anni Sessanta/Settanta dello scorso secolo tra le quali i viadotti di Civasola e Volpara.

Gli approcci progettuali impiegati all’epoca erano sensibilmente diversi da quelli odierni: risulta infatti evidente come i carichi da traffico siano incrementati nel tempo, sia in termini di entità che in termini di frequenza, e che la conoscenza della risposta strutturale in presenza di sisma all’epoca della progettazione dell’autostrada era molto limitata.

Caratteristiche dei viadotti
1. Il riepilogo delle caratteristiche dei viadotti

Inoltre, le prestazioni strutturali richieste in termini di sicurezza, funzionalità, durabilità, robustezza e della vita utile hanno subito notevoli incrementi rispetto all’epoca della costruzione.

Oltre ad aver terminato tutti le attività di livello 0, 1 e 2 delle Linee Guida Ponti, SALT si è dotata di una procedura di “assessment” che, per ogni opera, tiene conto delle caratteristiche di resistenza ai carichi verticali, delle capacità sismiche, della robustezza e della difettosità, fornendo conseguentemente input alla pianificazione e alla progettazione di interventi di consolidamento, miglioramento e adeguamento.

SALT ha in programma un importante piano di ammodernamento della tratta condiviso con il MIT, il quale prevede – anche a seguito dell’esito delle verifiche di sicurezza ai sensi delle NTC 2018 – interventi di adeguamento alla Normativa vigente finalizzati ad aumentare il livello prestazionale dei viadotti nei riguardi delle azioni sismiche e statiche.

Profilo del viadotto Civasola
2. Il profilo longitudinale di monte (sopra) e di valle (sotto) del viadotto Civasola da elaborati storici

Ad oggi, all’interno di questo programma di ammodernamento risultano conclusi interventi di adeguamento alle NTC 2018 su cinque viadotti, sono in corso su otto viadotti e sono di prossimo avvio su altri due viadotti.

I viadotti Civasola e Volpara rientrano in questo piano di interventi, nello specifico le lavorazioni sulle carreggiate in direzione Sud dei due viadotti sono state concluse ad Aprile 2023 e si prevede la conclusione di quelle in direzione Nord entro Marzo 2024.

La definizione degli ulteriori viadotti oggetto di interventi di ammodernamento verrà redatta a conclusione delle verifiche di sicurezza, su tutti i ponti e viadotti presenti, intervenendo prioritariamente sulle opere classificate transitabili, successivamente su quelle classificate operative, contemplando al contempo interventi di mantenimento di efficienza sulle opere classificate adeguate.

Profilo del viadotto Volpara
3. Il profilo longitudinale del viadotto Volpara da elaborati storici

La descrizione dei viadotti

Nelle due direzioni, i viadotti Civasola e Volpara – realizzati nell’anno 1972 – presentano le caratteristiche illustrate in Figura 1 sopra.

Lo schema statico per entrambi i viadotti è quello di travi in c.a.p. a cavi post-tesi in semplice appoggio su spalle e selle sporgenti dai pulvini. Gli impalcati sono costituiti da quattro travi precompresse e prefabbricate collegate dalla soletta e dai traversi gettati in opera; per entrambe le strutture l’interasse tra gli appoggi risulta pari a 27,60 m.

Le pile sono a fusto unico, circolari cave di diametro pari a 2,80 m, e risultano fondate su pozzi profondi nel caso del viadotto Volpara e su pali per il viadotto Civasola. Gli appoggi sono realizzati mediante dispositivi in neoprene armato. 

Sezione trasversale
4. La sezione trasversale valida per entrambe le opere da elaborati storici

Descrizione degli interventi

Gli interventi in oggetto hanno l’obiettivo di adeguare le opere ai sensi delle NTC 2018, sia sotto il profilo statico dei carichi verticali che sismico. Le analisi svolte sui viadotti oggetto d’intervento hanno evidenziato la necessità di tale adeguamento in alcuni degli elementi strutturali che compongono l’impalcato e le sottostrutture.

Lo sviluppo dei contenuti progettuali è partito in particolare dai risultati dell’analisi dello stato di fatto in condizioni statiche e sismiche, dalla particolare geometria dei pulvini, che non permette l’introduzione di apparecchi di appoggio isolatori senza intervenire sull’andamento della livelletta autostradale, e dalla dimensione dei varchi di giunto, che non possono essere adeguati per evitare, in caso di sisma, il battimento delle testate.

Saltisolatore a scorrimento
5. Un isolatore a scorrimento a superficie curva

Sono state inoltre adottate specifiche scelte progettuali per garantire migliore funzionalità, sicurezza e durabilità delle strutture e del tratto stradale. Di seguito vengono brevemente illustrati gli interventi da progetto che sono stati eseguiti in corrispondenza dei viadotti in carreggiata Sud e che sono previsti per la carreggiata Nord.

Vista l’impossibilità di operare sugli appoggi e di sollevare l’impalcato per effettuare gli interventi, si è ritenuto di sostituirlo, optando per una struttura con un unico impalcato su schema iperstatico realizzato con travi in acciaio da carpenteria e soletta in c.a. gettata in opera su prédalles, di spessore complessivo pari a 0,30 m che permetterà una prolungata durabilità nel tempo e un’agevole manutenzione.

Si è ritenuto inoltre necessario creare un testa-pila circolare di calcestruzzo a sezione piena di diametro di 4,80 m e altezza 0,90 m e un pulvino a sezione composta di carpenteria metallica di altezza 1,00 m su cui poggiare l’impalcato. Il collegamento tra testa-pila e pulvino viene effettuato mediante delle barre di precompressione.

Piste di cantiere
6. La cantierizzazione e le piste di cantiere

Per le spalle si è prevista la demolizione e la ricostruzione del paraghiaia per accogliere il nuovo giunto di dilatazione a lamelle con escursione longitudinale massima pari a ±85 mm ed escursione trasversale massima pari a ±75 mm, oltre al rifacimento dei baggioli.

Gli appoggi su pile e spalle, posizionati sotto le travi di impalcato, sono costituiti da isolatori sismici a scorrimento a superficie curva (Friction Pendulum System) e sono caratterizzati da un coefficiente di attrito minimo pari al 2,5%. Inoltre, per bloccare gli spostamenti trasversali dell’impalcato in assenza di sisma, sono state realizzate delle guide longitudinali con fusibili sotto le travi di spina.

Infine, sono stati realizzati interventi generali rivolti al miglioramento della sicurezza delle due infrastrutture, quali il montaggio di nuove barriere di sicurezza, la posa di un nuovo sistema di smaltimento acque e il rifacimento di nuova pavimentazione con bitume modificato Hard, previa posa del sistema di impermeabilizzazione delle solette di impalcato.

  • Demolizione del Civasola Sud
    7A Demolizione del Civasola Sud
    7A. La demolizione dell’impalcato del Civasola Sud
  • Demolizione del Civasola Sud
    7B Demolizione del Civasola Sud
    7B. La demolizione dell’impalcato del Civasola Sud
  • Assemblaggio del Civasola Sud
    7C Assemblaggio del Civasola Sud
    7C. L’assemblaggio dell’impalcato del Civasola Sud

La cantierizzazione in autostrada

Gli interventi di adeguamento dei viadotti Civasola e Volpara sono stati progettati e realizzati considerando le difficoltà che caratterizzano l’Autostrada A15 e in particolar modo il tratto oggetto di intervento.

Il traffico della A15 è prevalentemente vacanziero, con picchi di transiti intensi nei fine settimana primaverili/estivi e nei periodi di esodo festivo: di conseguenza, si è dovuta prevedere nei momenti di maggior traffico la piena disponibilità di corsie transitabili.

  • Impalcato del Civasola Sud
    8 Impalcato del Civasola Sud
    8. Il posizionamento dell’impalcato del Civasola Sud tramite autogrù nella posizione corretta; è seguito il varo
  • Carrelli semoventi SPMT
    9 Carrelli semoventi SPMT
    9. I carrelli semoventi SPMT
  • Assemblaggio dell’impalcato del Volpara Sud
    10 Assemblaggio dell’impalcato del Volpara Sud
    10. L’assemblaggio dell’impalcato del viadotto Volpara Sud

Le fasi esecutive sono state quindi progettate, prevedendo turni festivi e notturni, con l’obiettivo di riaprire completamente la tratta Sud entro la Pasqua 2023 e la Nord entro la Pasqua 2024; soltanto per delle particolari lavorazioni, come il varo degli impalcati, è stata necessaria la chiusura notturna dell’intera tratta tra i caselli di Berceto e Pontremoli.

I lavori sono effettuati da Itinera SpA, Società leader in Italia e nel mondo nella realizzazione di grandi opere infrastrutturali e nello sviluppo di progetti di concessioni green field, mentre la direzione lavori fa capo alla Società di ingegneria SINA.

Entrambe le Società appartengono al medesimo gruppo industriale della Concessionaria, vale a dire Gruppo ASTM, secondo operatore al mondo per reti autostradali in concessione.

Trasporto all’inizio del varo
11. Vista longitudinale (sopra) e vista in pianta (sotto) nella configurazione di trasporto all’inizio del varo

Le fasi costruttive in carreggiata Sud

Stante le necessità di gestione del traffico sopra illustrate, si dettagliano le modalità tramite cui sono stati demoliti e ricostruiti i viadotti in carreggiata Sud. Le operazioni di demolizione sono state eseguite mediante l’utilizzo di escavatori dotati di pinze per lo sgretolamento del calcestruzzo, ovvero per la separazione del ferro d’armatura dalla parte in calcestruzzo.

Entrambi gli impalcati sono stati assemblati in aree adiacenti. Per il varo delle travi in acciaio del viadotto Civasola Sud, è stata utilizzata una autogrù ad alto tonnellaggio (oltre 500 t) che ha permesso di posizionare le travi delle prédalles e la realizzazione della soletta.

Trasporto dell’impalcato
12. Il trasporto dell’impalcato dall’area di parcheggio alla posizione iniziale di varo

Più particolare è il varo del viadotto Volpara Sud. L’impalcato, a causa della limitata accessibilità dell’area, è stato completamente assemblato fuori sede ed è stato posizionato mediante speciali veicoli semoventi denominati SPMT (Self-Propelled Modular Transporter), ovvero carrelli a trasmissione idrostatica che movimentano carichi e pesi eccezionali anche su terreni e piani sconnessi o irregolari.

La descrizione delle fasi di varo del viadotto Volpara Sud

L’impalcato è stato assemblato in prossimità della posizione iniziale di varo, compresi avambecco e retrobecco e tutti gli elementi del sistema di calaggio, posizionati su blocchi opportunamente predisposti.

Il varo dell’impalcato è avvenuto mediante varo di punta a partire dalla spalla lato La Spezia. Nelle immagini sottostanti viene mostrata la configurazione di trasporto, che coincide con la configurazione iniziale di varo, in cui si può vedere il posizionamento delle carrelliere.

Prima fase di varo
13. La prima fase di varo

Si è proceduto con la fase di presa in carico sui carrelli SPMT dell’impalcato e alla rimozione dei blocchi di assiemaggio; l’impalcato è stato poi trasportato fino alla posizione iniziale di varo. Dalla tale posizione si è proceduto con tre fasi di avanzamento.

Al termine di ogni fase, in cui si ha l’appoggio dell’impalcato su una delle rulliere installate in corrispondenza della spalla lato La Spezia e della pila 1, si procede con lo smontaggio delle prime carrelliere SPMT, il sollevamento in corrispondenza della seconda carrelliera SPMT, e infine lo spostamento della prima carrelliera SPMT nella posizione seguente. Successivamente, si è proseguito con l’abbassamento e la presa in carico da parte della prima carrelliera.

  • Posizione planimetrica dell’impalcato
    14A Posizione planimetrica dell’impalcato
    14A. Il raggiungimento della posizione planimetrica finale dell’impalcato
  • Posizione planimetrica dell’impalcato
    14B Posizione planimetrica dell’impalcato
    14B. Il raggiungimento della posizione planimetrica finale dell’impalcato

La fase di avanzamento si è conclusa con l’ultimo avanzamento che ha permesso di portare il ponte nella posizione planimetrica finale, bloccando nuovamente l’impalcato in corrispondenza della spalla lato Spezia. Ultimato il posizionamento, sono stati rimossi l’avambecco e il retrobecco e si è proceduto con le operazioni di abbassamento dei montanti del sistema di calaggio e la successiva presa in carico del ponte.

La conclusione dei lavori in carreggiata Sud

I lavori relativi agli impalcati in carreggiata Sud dei due viadotti sono stati terminati entro la data prevista di Pasqua 2023.

  • Fase di calaggio
    15 Fase di calaggio
    15. La fase di calaggio
  • Posizione dell’impalcato del Volpara Sud
    16 Posizione dell’impalcato del Volpara Sud
    16. Il raggiungimento della posizione finale dell’impalcato del viadotto Volpara Sud

I lavori in carreggiata Nord

Ad oggi sono in corso le fasi propedeutiche all’intervento di demolizione e ricostruzione degli impalcati in carreggiata Nord, che inizieranno nell’autunno 2023 e dovranno necessariamente concludersi entro Pasqua 2024.

  • Impalcato Sud del viadotto Civasola
    17A Impalcato Sud del viadotto Civasola
    17A. L’impalcato Sud del viadotto Civasola visto dal drone
  • Impalcato Sud del viadotto Volpara
    17B Impalcato Sud del viadotto Volpara
    17B. L’impalcato Sud del viadotto Volpara visto dal drone

Dati tecnici

  • Stazione Appaltante: SALT SpA – Tronco Autocisa
  • Progetto esecutivo: Ing. Giuseppe Pasqualato di SINA SpA
  • Collaudatore statico: Ingg. Stefano Oglietti e Giandario Giolito
  • RUP: Ing. Giuseppe Fratino di SALT SpA
  • Direzione dei Lavori: Ing. Lorenzo Belicchi di SINA SpA
  • Coordinatore per la Sicurezza in fase di Esecuzione: Geom. Paolo Baiardi di SALT SpA
  • Impresa Esecutrice: Itinera SpA
  • Project Manager: Ing. Alessandro Lencioni
  • Direzione di Cantiere: Ing. Alfonso Ratti
  • Importo dei lavori: 10.945.492,45 di Euro
  • Data di consegna: 26 Settembre 2022
  • Data di ultimazione: 28 Marzo 2024

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