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La protezione della mano d’attacco nelle pavimentazioni flessibili

La protezione della mano d’attacco al fine di garantirne la perfetta distribuzione sul tratto in costruzione è di fondamentale importanza per la durabilità di una pavimentazione flessibile. Numerose tecniche di trattamento dell’emulsione bituminosa si sono susseguite negli ultimi anni: quelle più innovative prevedono l’utilizzo della calce idrata con funzione additivante e coprente

La protezione della mano d’attacco nelle pavimentazioni flessibili

L’energia di frattura e contrasto alla risalita della fessurazione

I mastici di conglomerato bituminoso con calce idrata come filler attivo sono stati oggetto di ricerca anche presso l’Università di Parma [2].

Utilizzando un test di trazione diretta chiamato MDTT (Mastic Direct Tension test) e tecniche di fotogrammetria basate su software per la correlazione digitale di immagini (DICE), sono stati testati diversi mastici per indagare l’influenza del filler nei mastici.

Dai dati si evince che i mastici confezionati con calce idrata con percentuale di vuoti >4% riportano un sensibile aumento nell’energia di frattura. L’approccio della meccanica della frattura applicato ai conglomerati bituminosi e lo strumento utilizzato nella ricerca in questione.

E possibile notare, testando il mastice bituminoso additivato con calce idrata, come si sia registrato un incremento di energia di frattura totale e di energia dissipata per effetti viscosi, che si traduce in un aumento della vita utile della pavimentazione.

Il mastice bituminoso che si ottiene additivando il bitume con calce idrata e sostanzialmente analogo a quello che si ottiene additivando la mano d’attacco di emulsione bituminosa con calce idrata: questa osservazione di aumento di energia di frattura (cioè dell’energia che il materiale e in grado di accumulare prima di presentare la prima fessura), in relazione a quanto detto precedentemente sulle sollecitazioni verticali a cui e soggetta la mano d’attacco in fase di risalita delle fessurazioni riflessa, garantisce una risposta più significativa del materiale in termini di contrasto alla fessurazione proteggendo in modo più efficace lo strato di usura sovrastante.