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L’ora della sovranità europea

Il Presidente della Commissione Europea ha pronunciato l’annuale discorso sullo stato dell’Unione davanti al Parlamento Europeo

L’ora della sovranità europea

Ruolo mondiale

L’Europa può esportare stabilità, come è accaduto con i vari allargamenti dell’Unione. Ma occorre impegnarsi di più, perché il mondo oggi ha bisogno di un’Europa forte e unita.

Un’Europa che si adoperi a favore della pace, di accordi commerciali e relazioni monetarie stabili. Deve diventare sempre più protagonista sulla scena mondiale. Anche per questo, la Commissione ha lanciato il progetto di un’Unione Europea della difesa.

E per questo nei prossimi mesi la Commissione continuerà a lavorare affinché diventino pienamente operativi il Fondo europeo per la difesa e la cooperazione strutturata permanente in materia di difesa. L’Europa deve svolgere sempre di più un ruolo di protagonista nelle relazioni internazionali.

La sovranità europea proviene dalla sovranità nazionale degli Stati membri. Non sostituisce quella propria delle nazioni. Condividere le nostre sovranità, ove necessario, rafforza ognuna delle nostre Nazioni.

All’inizio di questo mandato la Commissione ha promesso di realizzare un mercato unico digitale innovativo, un’unione economica e monetaria approfondita, un’unione bancaria, un’unione dei mercati dei capitali, un mercato unico più equo, un’unione dell’energia con una politica lungimirante in materia di cambiamenti climatici, un programma globale sulla migrazione e un’unione della sicurezza.

La Commissione ha messo sul tavolo tutte le proposte e le iniziative annunciate nel 2014. Di queste, il 50% è stato già approvato dal Parlamento e dal Consiglio, il 20% è sulla buona strada mentre per il restante 30% sono in corso trattative a volte difficili.

La Commissione intende anche sviluppare ulteriormente il ruolo internazionale dell’Euro. La moneta europea è diventata la seconda valuta più utilizzata al mondo, alla quale 60 Paesi agganciano in un modo o nell’altro la loro valuta. Bisogna però fare di più per consentire alla nostra moneta unica di svolgere appieno il ruolo che le spetta sulla scena internazionale.

Anche per questo motivo, la Commissione intende chiudere vari accordi commerciali, come quello con il Giappone, nel più breve tempo possibile. Occorrerà rafforzare la capacità di parlare con un’unica voce in materia di politica estera.

Per questo motivo, la Commissione ripropone oggi di passare al voto a maggioranza qualificata in settori specifici delle nostre relazioni esterne. Il trattato consente attualmente al Consiglio europeo di adottare una decisione in questo senso.