Condividi, , Google Plus, LinkedIn,

Stampa

Posted in:

Il Punto di Vista: “Sicurezza delle strade: andiamo verso una soluzione?”

Roberto Arditi, Direttore Sicurezza Stradale di Sina SpA - Gruppo ASTM

R. Arditi

La sicurezza delle infrastrutture stradali è un tema cruciale che merita attenzione da parte delle Autorità, degli operatori e dei cittadini tutti. Infatti, nonostante i considerevoli progressi compiuti negli anni, il numero di incidenti mortali sulle strade italiane rimane inaccettabilmente elevato.

Permangono numerose componenti del comportamento umano che contribuiscono a mettere a rischio la vita umana: la distrazione alla guida, la velocità eccessiva, il mancato uso delle cinture di sicurezza e così via.

Tuttavia, la sicurezza non è esclusivamente influenzata dal comportamento umano. Nuovi veicoli, strade migliorate e innovazioni tecnologiche giocano un ruolo essenziale per il risultato complessivo. Insomma, oggi disponiamo di strategie considerevoli per migliorare concretamente la sicurezza stradale.

Abbiamo tanto, ma non ci manca poco… bisogna che le esperienze, le tecniche, le tecnologie e le riflessioni degli Esperti siano diffusamente implementate, trasformandosi in misure concrete sul sistema stradale (infrastruttura, veicoli, utenti, sistema di emergenza).

Nel mondo delle infrastrutture, un significativo sforzo di analisi e proposizione è stato compiuto dal Comitato Nazionale su “Politiche e programmi sulla sicurezza stradale” dell’Associazione Mondiale della Strada: 42 Esperti hanno contribuito al documento di posizione PIARC con un approccio pluridisciplinare e hanno formulato 63 proposte, consolidate in 15 “pacchetti d’azione” tra cui figurano interventi sull’infrastruttura, miglioramento del parco veicolare, gestione dell’emergenza, repressione dei comportamenti inadeguati, educazione stradale, protezione degli utenti deboli.

Il documento offre spunti per il miglioramento della sicurezza stradale in Italia e lo scrivente ha avuto l’onore di illustrarlo recentemente alle alte Autorità dello Stato in occasione dell’evento speciale del XXIX Convegno nazionale stradale.

Molte le proposte anche sull’infrastruttura: dalla separazione fisica dei flussi nelle strade a singola carreggiata alla segregazione delle corsie per i ciclisti, al potenziamento della rete stradale per prevenire la formazione di code e situazioni di rischio.

Si tratta di una visione articolata, uno spaccato sulle molte e mutevoli sfide per la sicurezza della circolazione e penso che il documento PIARC possa degnamente rappresentare un interessante stato di fatto a livello nazionale. Speriamo che possa divenire anche un punto di partenza per promuovere una maggiore protezione e prevenzione sulle nostre strade.

>  Se questo articolo ti è piaciuto, iscriviti alla Newsletter mensile al link http://eepurl.com/dpKhwL  <