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PNRR: dal MIMS, stanziamenti per infrastrutture, mobilità, digitalizzazione e logistica (sostenibili)

Il quadro completo degli stanziamenti nell’ambito del sistema dei trasporti e della mobilità necessari al raggiungimento degli obiettivi prefissati dall’Unione Europea, che vanno conseguiti entro il 2026

PNRR: dal MIMS, stanziamenti per infrastrutture, mobilità, digitalizzazione e logistica (sostenibili)

Nel PNRR (Piano Nazionale Ripresa e Resilienza) emerge il ruolo centrale dei piani di sostenibilità economica, sociale e ambientale nell’attuazione del rilancio del Paese, ovvero 41 miliardi dal Next Generation Eu (40,7 miliardi) e React Eu (313 milioni), più risorse nazionali per quasi 21 miliardi di Euro, di cui 10,6 dal Fondo complementare e 10,3 miliardi dallo scostamento di bilancio (si veda “Strade & Autostrade” n° 148 Luglio/Agosto 2021 a pag. 206 con https://www.stradeeautostrade.it/finanza-e-progetti/la-struttura-del-pnrr-missioni-funzioni-riforme-risorse/).

I fondi nazionali perseguono i medesimi obiettivi di quelli europei, ma in alcuni casi finanziano progetti relativi a un orizzonte temporale più lungo rispetto al termine del 2026 imposto dal PNRR, come il completamento dell’Alta Velocità Salerno-Reggio Calabria. Il 56% delle risorse (34,7 miliardi di Euro) è destinata a interventi nel Mezzogiorno per il superamento dei divari tra le diverse aree del Paese.

I progetti di competenza del MIMS riguardano:

  • l’estensione dell’alta velocità ferroviaria e il potenziamento delle reti regionali;
  • il rinnovo dei treni, degli autobus e delle navi per la riduzione delle emissioni;
  • gli investimenti per lo sviluppo dei porti, della logistica e dei trasporti marittimi;
  • gli interventi di digitalizzazione per la sicurezza di strade e autostrade;
  • la transizione ecologica della logistica;
  • lo sviluppo della mobilità ciclistica e delle strade provinciali per migliorare la viabilità delle aree interne.

Alcuni progetti verranno realizzati in collaborazione con altri Ministeri.

PNRR
1. Gli investimenti ammontano a 4,8 miliardi distribuiti in diversi settori, tra cui quello della logistica e del trasporto pubblico locale, al fine di favorire lo sviluppo del modello “Mobility as a service”

I principali interventi

Le infrastrutture ferroviarie

Per lo sviluppo delle linee ferroviarie ad alta velocità/alta capacità sono previsti investimenti per 25 miliardi, mentre 5,45 sono destinati al potenziamento delle reti regionali e l’elettrificazione, con una particolare attenzione al Mezzogiorno e al miglioramento dei collegamenti ferroviari con porti e aeroporti.

Nell’alta velocità/alta capacità ferroviaria, gli interventi di maggior rilievo riguardano la realizzazione dei principali lotti funzionali quali:

  • la linea Salerno-Reggio Calabria (11,2 miliardi);
  • il completamento della Napoli-Bari (1,4 miliardi);
  • ulteriori lotti funzionali della Palermo-Catania-Messina (1,4 miliardi);
  • per la Brescia-Padova sono previsti l’attraversamento di Vicenza e la progettazione definitiva del lotto da Vicenza a Padova (4,6 miliardi);
  • sulla linea Liguria-Alpi, gli interventi riguardano il completamento del Terzo Valico dei Giovi (4,0 miliardi) e sulla Verona-Brennero è previsto in particolare l’attraversamento di Trento (0,9 miliardi).

Le opere permetteranno di ridurre i tempi di percorrenza soprattutto nelle tratte del Sud, di aumentare il traffico merci su rotaia e migliorare le connessioni con i porti, nonché agevolare il collegamento delle linee del Nord con il resto dell’Europa.

Una volta completata la linea ad alta velocità, il tempo di percorrenza tra Roma e Reggio-Calabria si ridurrà di circa un’ora (da cinque a quattro ore), adeguandosi al tempo necessario per spostarsi in treno da Roma a Torino, tratta di pari lunghezza.

Piano Nazionale Ripresa e Resilienza
2. Per lo sviluppo delle linee ferroviarie ad alta velocità/alta capacità sono previsti investimenti per 25 miliardi, mentre 5,45 sono destinati al potenziamento delle reti regionali e l’elettrificazione
Gli interventi di digitalizzazione

Gli investimenti ammontano a 4,8 miliardi distribuiti in diversi settori, tra cui quello della logistica e del trasporto pubblico locale, al fine di favorire lo sviluppo del modello “Mobility as a service” (la mobilità come servizio) e l’uso integrato delle diverse modalità.

Sono previsti interventi per la messa in sicurezza e il monitoraggio delle Autostrade A24 e A25 e di ponti e viadotti e gallerie stradali e autostradali attraverso l’impiego di tecnologie di ultima generazione.

Un importante investimento è quello relativo allo sviluppo del sistema europeo di gestione del trasporto ferroviario (ERTMS) con l’introduzione di tecnologia per l’aumento della sicurezza, della velocità e della capacità delle infrastrutture.

Il rinnovo dei treni, degli autobus, delle navi per la riduzione delle emissioni Risorse pari a 8,4 miliardi sono destinate al trasporto locale “green” e al trasporto rapido di massa.

Rientrano in questo ambito il rinnovo del parco autobus (con l’acquisto di mezzi per rendere full electric le città di Milano, Roma, Napoli) e dei treni per il trasporto pubblico locale e degli Intercity al Sud, il rinnovo di materiale rotabile per il trasporto delle merci e l’acquisto di nuove navi “ecologiche” anche da destinare a un collegamento più veloce e sostenibile nello Stretto di Messina.

Lo sviluppo dei porti, della logistica e dei trasporti marittimi

Sono previsti oltre 3,8 miliardi per interventi per l’ammodernamento e il potenziamento dei porti, la realizzazione del Piano nazionale del Cold Ironing, che permette alle navi di sostare al porto eliminando le emissioni inquinanti, le infrastrutture per le Zone Economiche Speciali (ZES) e per agevolare l’intermodalità con la realizzazione dell’ultimo miglio ferroviario nei porti di Venezia, Ancona, Civitavecchia, Napoli e Salerno.

stanziamenti
3. Sono previsti oltre 3,8 miliardi per interventi per l’ammodernamento e il potenziamento dei porti
La transizione ecologica della logistica

Gli interventi previsti dal PNRR per la logistica per circa 1,4 miliardi riguardano, tra l’altro, le colonnine per le ricariche elettriche, la sperimentazione del trasporto ferroviario a idrogeno in Val Camonica, nel Salento e in altre reti, lo sviluppo della smart mobility.

Lo sviluppo della mobilità ciclistica

Per questo insieme di interventi, sono previste risorse per quasi 1 miliardo di Euro, in particolare per la realizzazione delle piste ciclabili urbane e turistiche e per connettere le strade provinciali con le principali direttrici di trasporto.

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