Condividi, , Google Plus, LinkedIn,

Stampa

Posted in:

Passi avanti per il metrò partenopeo

L’apertura dell’uscita della Stazione Municipio della metropolitana di Napoli davanti al Comune, che consentirà di arrivare direttamente nella parte alta di Piazza Municipio dove si potrà raggiungere facilmente il teatro San Carlo, Castel Nuovo, Palazzo Reale, consente di dare il via a quella che dovrà essere la stagione finale dei lavori che - al loro termine e dopo tanti sacrifici per i cittadini - rappresenterà un’opera che avrà cambiato in maniera profonda la città di Napoli

Passi avanti per il metrò partenopeo

Il progetto cura la particolare situazione archeologica della presenza di un tempio di epoca romana e ne prevede la sua ricollocazione all’interno della stazione sotto una cupola in cristallo che permette la visibilità anche dalla superficie; infine la stazione Garibaldi e l’intera piazza all’Architetto francese Dominique Perrault (completata nel 2013). Nell’ambito della stazione, l’Architetto ha progettato, e anche questo già realizzato, un asse attrezzato sotterraneo che costituisce una vera e propria piazza sotterranea con annessi spazi per attività commerciali, oggi peraltro molto frequentata. L’intera linea è interamente in esercizio fino a Garibaldi dal Dicembre 2013.

Le stazioni Municipio e Duomo sono quelle che maggiormente sono state condizionate dalle attività archeologiche per gli importanti ritrovamenti effettuati negli scavi. La tratta è stata realizzata ed è in corso di completamento grazie ai finanziamenti nazionali (Legge Obiettivo, Legge 211/92, ecc.), Comunitari (POR Campania) e risorse proprie del comune di Napoli. Le maggiori difficoltà operative e finanziarie che si sono riscontrate per la tratta sono legate proprio alle innumerevoli preesistenze archeologiche incontrate nel corso dei lavori, con la necessità di reperire ulteriori risorse finanziarie per completare gli ultimi lavori sui cantieri di Duomo e Municipio ancora condizionati dalle attività archeologiche.

Le recenti risorse del D.L. 12 Settembre 2014 (Sblocca Italia) per 90 milioni di Euro e di ulteriori 128,9 milioni di Euro dai Fondi del Piano Operativo Nazionale – FSC 2014-2020 da confermare in sede CIPE, renderanno possibile il completamento della stazione Duomo in due fasi, sempre condizionato dalle interferenze archeologiche per la presenza nell’area di scavo di un santuario extraurbano di età ellenistica ed uno di epoca romana dove si svolgevano i “Giochi Isolimpici”.