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Passi avanti per il metrò partenopeo

L’apertura dell’uscita della Stazione Municipio della metropolitana di Napoli davanti al Comune, che consentirà di arrivare direttamente nella parte alta di Piazza Municipio dove si potrà raggiungere facilmente il teatro San Carlo, Castel Nuovo, Palazzo Reale, consente di dare il via a quella che dovrà essere la stagione finale dei lavori che - al loro termine e dopo tanti sacrifici per i cittadini - rappresenterà un’opera che avrà cambiato in maniera profonda la città di Napoli

Passi avanti per il metrò partenopeo

Gli sviluppi della Linea 1

La tratta Dante-Garibaldi-CDN

La Linea 1 è ancora attualmente in fase di completamento nella tratta Dante-Municipio-Garibaldi-Centro Direzionale che costituisce la cosiddetta “tratta bassa” della Linea 1 e ha una lunghezza totale di 5,1 km; comprende ulteriori le cinque nuove stazioni di Toledo, Municipio, Università, Duomo e Garibaldi e il collegamento al Centro Direzionale. I progetti di queste nuove stazioni hanno avuto un aggiornamento e una revisione generale nel corso 2007 anche grazie all’apporto di Architetti di fama internazionale i cui lavori sono conosciuti in tutto il mondo; i cantieri sono stati avviati nel corso del 2008 con le prime campagne di scavi archeologici e di spostamento della rete di sottoservizi.

Attualmente sulla tratta sono aperte all’esercizio quattro delle cinque stazioni della tratta: Università, Toledo, Garibaldi e Municipio. La stazione Toledo e la seconda uscita a Montecalvario affidata all’Arch. Oscar Tusquets Blanca (completata nel 2012), ha ricevuto numerosi riconoscimenti dalla Stampa britannica (Daily Telegraph e CNN), come per esempio nel 2013 l’Emirates Leaf International Award come “Public building of the year” e nel 2015 il premio ITA – International Tunnelling Association, per le opere in sotterraneo, per la categoria “Uso innovativo degli spazi”; infine la stazione Municipio (con interscambio con la Linea 6) progettata dall’Arch. Alvaro Siza (completata nel 2015).

La stazione è fra tutte quella di maggiore dimensione anche per la sua funzione di interscambio e comprende un collegamento sotterraneo verso la stazione marittima; all’interno trovano collocazione anche resti archeologici rinvenuti in sito e che in un futuro prossimo consentiranno anche la possibilità di inserire un parco archeologico all’interno del fossato del Maschio Angioino; la stazione Università affidata all’Arch. Karim Rashid (completata nel 2011) è particolarmente curata e ricca di elementi decorativi di impatto e di effetti colorati; la stazione Duomo all’Arch. Massimiliano Fuksas (in fase di completamento).