La Linea 1 della metropolitana di Napoli
La realizzazione della Linea 1 della metropolitana di Napoli è affidata da parte del comune di Napoli in concessione alla società MN metropolitana di Napoli SpA.
La Linea 1 della Metropolitana di Napoli, con l’ultima attivazione della stazione Municipio avvenuta il 2 Giugno 2015, è attualmente in esercizio per circa 17 km di linea e 18 stazioni a cui si andrà ad aggiungere l’ultima della tratta Duomo in Piazza Nicola Amore, che ha subito notevoli ritardi per gli straordinari ritrovamenti di reperti archeologici che in futuro andranno a comporre una nuova area visitabile di grande importanza.
La Linea 1 si sviluppa dal limite estremo della città, da Piscinola-Secondigliano, attraversando la zona ospedaliera, i quartieri alti del Vomero fino al centro storico della città, comprendendo tra le opere realizzate parcheggi di interscambio, seconde uscite delle stazioni, un deposito-officina per i rotabili con annessi uffici a Piscinola. Il progetto della Linea 1 è comunque un progetto complesso che ha mosso concretamente i primi passi agli inizi degli anni Ottanta grazie ad alcuni finanziamenti nazionali per le linee metropolitane.
La prima tratta funzionale da Vanvitelli a Colli Aminei, dopo una primissima fase di sperimentazione, ed è stata aperta al pubblico nel Marzo 1993, collegando il quartiere del Vomero con la zona Ospedaliera con le prime sei stazioni (Vanvitelli, Medaglie d’Oro, Montedonzelli, Rione Alto, Policlinico, Colli Aminei). Successivamente, nel Luglio 1995, è stata inaugurata una ulteriore tratta di 4,5 km da Colli Aminei in direzione Secondigliano con altre tre stazioni (Frullone, Chiaiano e Piscinola).
Nel 2001 infine è stata aperta la nuova tratta da Vanvitelli a Museo e, l’anno dopo, fino a Piazza Dante. Gli interventi sulle stazioni sono stati caratterizzati da profonde riqualificazioni sul territorio rese possibili anche grazie al contributo di Architetti prestigiosi come Gae Aulenti alla stazione Dante e relativa piazza, o a Salvator Rosa con l’Arch. Mendini e Cilea con l’Arch. Orlacchio sulla tratta cosiddetta “alta” e, più recentemente, con il contributo di Architetti internazionali sulla tratta fino a Garibaldi.
Unitamente a questi interventi, nelle finiture delle stazioni sono state per la prima volta inserite nelle stazioni della Linea 1 delle vere e proprie installazioni e opere di artisti contemporanei che fanno delle stazioni dei veri e propri musei, vanto della città di Napoli sia dal punto di vista architettonico che sociale con il recupero di interi quartieri, come riconosciuto anche in ambito internazionale.