L’Italia è uno dei Paesi che vanta il numero più alto di gallerie stradali in Europa: più di 4.600 su tutto il territorio nazionale. Le gallerie sono infrastrutture che necessitano di una costante manutenzione per far fronte a problemi di varia natura quali fessurazioni, infiltrazioni e, in generale, ammaloramenti dei materiali costitutivi, che ne determinano un progressivo indebolimento strutturale. Gli agenti esterni, come acqua e anidride carbonica, innescano processi di corrosione che nel tempo possono creare seri problemi di fessurazione del calcestruzzo armato della galleria, rendendo inevitabili interventi di bonifica e ripristino.
I progetti di messa in sicurezza della rete delle gallerie possono prevedere diversi livelli di intervento, a seconda delle necessità riscontrate: dalla sistemazione dei marciapiedi, all’adeguamento degli impianti, fino al risanamento dei piedritti e della calotta.
Ad oggi Simex offre attrezzature specifiche per la rimozione e la scarifica del calcestruzzo, su superfici verticali o inclinate, tramite la gamma di fresatrici per profilatura MP, che si compone di quattro diversi modelli, con tamburi fresanti da 1000, 800, 600 e 500 mm.
Visto l’aumento delle richieste dal mercato delle manutenzioni in galleria, Simex ha lavorato negli ultimi mesi a un modello speciale, realizzato per macchine operatrici di grossa taglia con caratteristiche specifiche. Stiamo parlando della MP 1000HD, dove la sigla HD sta per “heavy duty”, a indicare lavori gravosi e impegnativi.
La MP 1000HD, una fresa speciale per incrementare la produttività delle manutenzioni in galleria
La fresatrice MP 1000HD nasce per un progetto specifico di asportazione di superfici ammalorate in galleria per conto di Amplia Infrastructures, già Pavimental, controllata di Autostrade per l’Italia, Azienda specializzata nella costruzione e manutenzione di opere civili autostradali e impiantistiche.
Pensata per escavatori da 35 a 60 t customizzati per il tunnelling, la versione HD si differenzia dal modello MP di medesima larghezza per diverse caratteristiche operative:
- motori a pistoni in presa diretta con il tamburo che sprigionano una potenza idraulica di 200 kW e una forza al dente di 65 kN;
- regolazione idraulica della profondità fino a 150 mm tramite ruote laterali;
- regolazione indipendente della profondità della ruota destra e sinistra per poter realizzare agevolmente passate affiancate;
- dispositivo idraulico di allineamento parete;
- rotazione idraulica 360°;
- kit nebulizzatori per abbattimento polveri potenziato.
L’MP 1000HD è un’attrezzatura speciale, con un peso operativo di oltre 4.000 kg, che necessita di un escavatore dedicato, con elevata capacità di idraulica, per poter performare anche in calotta.
Per il cantiere commissionato da Amplia Infrastructures, la macchina operatrice a comando remoto è stata realizzata da Laurini Officine Meccaniche di Busseto (PR) con il nome di “Jocker” e si distingue per un innovativo braccio telescopico che permette di fresare in un’unica passata tutto il profilo della galleria per 240° di ampiezza, compiendo la passata successiva nella direzione opposta, avanzando solo con i cingoli, senza interruzioni del lavoro in calotta per riposizionare la motrice.
La fresatrice per profilatura Simex MP 1000HD viene impiegata in interventi di risanamento strutturale e corticale della calotta e dei piedritti di svariate galleria che corrono lungo l’Autostrada A1.
La profondità e l’uniformità della scarifica sono assicurate idraulicamente grazie alle ruote laterali a gestione indipendente, e dall’attacco inclinabile ad ammortizzazione idraulica – entrambe controllate da remoto dall’operatore – che permettono di seguire il profilo della galleria da terra, lungo i piedritti, fino alla calotta, con discesa controllata dall’altra parte.
Nelle gallerie si è manifestato un ammaloramento diffuso del calcestruzzo del rivestimento, con presenza di fessure e nidi di ghiaia conseguenti alle numerose infiltrazioni di acqua. La rimozione delle porzioni danneggiate segue una pianificazione logica a seconda del grado di danneggiamento del materiale.
Nei punti più asciutti, dove il problema è legato al solo degrado del calcestruzzo, la scarifica è di 5 cm, fino a raggiungere i 10 cm nei punti in cui è stata riscontrata umidità ed evenienza d’acqua. Il successivo ripristino, infatti, tiene conto del tipo di danneggiamento pregresso.
Dopo la scarifica di superfici asciutte è sufficiente impiegare delle malte per ridare la giusta consistenza, mentre in presenza di infiltrazioni, dopo l’asportazione, è necessario installare anche delle membrane drenanti in modo tale che l’umidità e l’acqua in eccesso vengano convogliate in apposite canalette.
L’elevata robustezza strutturale della fresatrice per tunnelling MP 1000HD rappresenta una linea di demarcazione netta rispetto ai metodi di scarifica tradizionali, offrendo marcati vantaggi sul piano logistico, della sicurezza e dei costi vivi di cantiere.
L’MP 1000HD garantisce un’asportazione rapida a spessore predefinito, mantenendo la profondità di fresatura costante, senza interruzioni di lavoro per riposizionare l’escavatore e senza perdita di potenza quando l’attrezzatura si trova completamente perpendicolare al piano stradale, anche grazie ai due motori idraulici a pistoni che generano 200 kW di potenza idraulica e una forza al dente di 65 kN.
Inoltre, realizzare passate affiancate non è mai stato così semplice e intuitivo, grazie alla gestione idraulica indipendente della profondità sui lati destro e sinistro. La prima ruota si adagia nella traccia già fresata a profondità “0”, mentre l’altra ruota sarà impostata alla profondità di lavoro desiderata.
Le prestazioni maggiorate della fresatrice per tunnelling MP 1000HD raccontano di un’attrezzatura del tutto nuova sul mercato, con un’operatività snellita e un abbattimento dei tempi di consegna dei lavori, che in ambito infrastrutturale determinano le marginalità di tutto l’indotto.
In strade ad alta percorrenza, la rapidità di esecuzione dei lavori è fondamentale, specialmente in ambito montano, in quanto la deviazione temporanea della viabilità su percorsi alternativi, spesso tortuosi e non agevoli, crea non pochi disagi agli utenti della strada.
Concludere prima le attività di scarifica non consente solo di evitare multe e penali ma anticipa anche le operazioni successive quali il ripristino con malte, la posa delle centine, delle membrane drenanti o di cavi e condutture.
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