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La pressione si fa sentire
Il settore dell’architettura, dell’ingegneria e delle costruzioni è storicamente lento ad adottare i cambiamenti, e per una buona ragione. Quando si costruiscono strade, ponti, dighe, gallerie e grattacieli, la sicurezza e la conformità sono fondamentali. Se i processi collaudati producono i risultati desiderati, perché aggiustare ciò che non è rotto e aumentare potenzialmente i rischi?
Tuttavia, la pressione sta aumentando per fare le cose in modo diverso. Il fabbisogno di infrastrutture a livello mondiale sta esplodendo, i dipendenti qualificati sono difficili da trovare e da mantenere e le Aziende rifiutano il lavoro a livelli record (https://it.bentley.com/).
Ecco tre tendenze significative che stiamo osservando:
- la forte domanda di riparazioni e investimenti in infrastrutture: il settore edile comprende numerosi progetti e spese infrastrutturali e il settore dell’ingegneria, dell’architettura e delle costruzioni determinerà la velocità con cui questi progetti prenderanno il via. Negli Stati Uniti, l’Infrastructure Investment and Jobs Act stanzierà 1,2 trilioni di Dollari per migliorare le infrastrutture pubbliche. A livello globale, gli effetti del cambiamento climatico implicano che le infrastrutture dovranno essere rafforzate e modernizzate per migliorare la resilienza;
- la necessità di nuove infrastrutture: a livello globale, la crescita e la migrazione della popolazione, la rapida urbanizzazione e il cambiamento climatico stanno determinando una forte domanda di nuove infrastrutture per nutrire, ospitare, trasportare e fornire lavoro e strutture mediche alle persone che si trasferiscono in nuovi luoghi;
- i vincoli legati alla carenza di manodopera qualificata: l’abbondanza di progetti è una buona novità. Per il settore dell’ingegneria, dell’architettura e delle costruzioni, la sfida sarà quella di realizzarli. La ristrettezza del mercato del lavoro e la forza lavoro in uscita sono state le principali sfide rilevate da oltre l’82% degli intervistati nel sondaggio Deloitte sulle prospettive del settore dell’ingegneria e della costruzione per il 2022. Particolarmente problematica è la capacità di trovare candidati per i nuovi ruoli orientati al digitale, come ingegneri dei dati, data scientist, sviluppatori e nell’ambito della sicurezza informatica.
La trasformazione digitale e la promessa di lavorare meglio, più velocemente e con meno risorse
Di fronte a una domanda senza precedenti, le Aziende di ingegneria, architettura e costruzioni devono fare di più con meno. Le nuove tecnologie sono il luogo naturale a cui rivolgersi per trovare soluzioni efficienti ed efficaci: la digitalizzazione promette la capacità di lavorare meglio, più velocemente, con meno risorse e con risultati migliori.
Secondo AEC Advisors, la dimensione del mercato globale di ingegneria, architettura e costruzioni per tutti i software (non solo per le iniziative digitali) era di 7 miliardi di Dollari nel 2020 e si prevede che raggiungerà i 16 miliardi entro il 2028, crescendo a un tasso di crescita annuale composto del 10,7% (Relazione AEC Advisors 2022, State of the Industry).
Questo aumento della spesa significa probabilmente che i tre settori stanno passando dalla vecchia tecnologia e dai sistemi basati su file alle tecnologie basate sui dati, digitali e basate su modelli.
La stessa relazione ha rilevato che, in media, gli Amministratori Delegati ritengono che entro una generazione metà del valore della loro Azienda sarà attribuibile alla trasformazione digitale.
Per acquisire questo valore, in questo momento il 66% delle Aziende sta stanziando fondi per la ricerca e lo sviluppo, investendo in tutto ciò che va dalla progettazione basata sui componenti e i digital twin all’automazione e alle ispezioni remote.
L’azione al cambiamento per il successo della trasformazione digitale
Prima di accelerare la strada della trasformazione digitale, è bene ricordare che non si tratta solo di nuove tecnologie: se si investe solo nella tecnologia, è probabile che si fallisca. Per avere successo, è necessario non solo valutare e selezionare le soluzioni digitali più adatte, ma anche affrontare il modo in cui queste influenzeranno il personale e i processi.
Se una tecnologia cambia, cambiano anche le persone e i processi che la utilizzano e la supportano. E il cambiamento è difficile. Le persone hanno routine e abitudini. I dipendenti dovrebbero essere entusiasti o spaventati davanti all’incertezza? Dovrebbero essere sostenitori del cambiamento o ostacoli?
Un nuovo strumento o programma digitale richiede anche l’apprendimento di nuove cose. In alcuni casi, il cambiamento è bloccato dalla paura dell’ignoto e dall’incapacità di adattarsi a nuovi metodi. Tutto questo per dire che l’abilitazione al cambiamento è di importanza critica e, fortunatamente, ben documentata! Non importa se segui otto passi o cinque: secondo il modello Kotter o Prosci basta riconoscere quanto sia importante l’abilitazione al cambiamento per il successo della trasformazione digitale.
A meno che tu non abbia capito gli aspetti relativi alle persone e ai processi, la tua nuova tecnologia potrebbe rimanere solo un’attraente tendenza, senza mai andare oltre.
Il perché e il come di una trasformazione digitale di successo
La tecnologia può aiutare le Aziende di ingegneria, architettura e costruzioni a reinventare i loro processi in modo da renderli più efficienti ed efficaci. Tuttavia, senza un accurato piano di abilitazione al cambiamento, le nuove tecnologie possono diventare un grosso grattacapo.
L’abilitazione al cambiamento deve concentrarsi sul perché è importante per il tuo personale e quale processo cambierà:
- assicurati che le persone capiscano perché il cambiamento è positivo per loro e per l’Azienda. Le organizzazioni spesso sottovalutano l’impatto che la digitalizzazione può avere sul modo in cui i dipendenti svolgono il loro lavoro. I tuoi dipendenti hanno valori, credenze e norme condivise. Molti si sentono a proprio agio con il loro ruolo e con il modo in cui svolgono il loro lavoro, il che li rende resistenti al cambiamento. L’abilitazione al cambiamento è un elemento fondamentale per rimuovere gli ostacoli e promuovere l’adozione. Per garantire il successo, è necessario illustrare i vantaggi del nuovo modello e del comportamento desiderato sia per i risultati individuali che per il successo dell’Azienda. Se le persone capiscono perché è una cosa buona, saranno più propense ad accettarla e persino a implementarla;
- comunica chiaramente cosa sta cambiando. La prossima domanda dei dipendenti sarà probabilmente: “Come influirà questo cambiamento sul mio lavoro?”. Con la nuova tecnologia, il nuovo strumento o la nuova tecnica in mano, è il momento di trasformare e migliorare i processi aziendali. La revisione dei processi aziendali può essere più o meno forte a seconda del progetto. La definizione degli obiettivi aiuta a definire e comunicare ciò che si sta cercando di ottenere. Per quanto riguarda i processi, occorre valutare quelli attuali, identificare quelli che devono essere modificati e definire le modalità di cambiamento;
- sostieni ogni nuova implementazione con la formazione, le risorse e il piano di comunicazione necessari.
Il monitoraggio dei risultati è essenziale. Se il nuovo processo non funziona come previsto o non produce i risultati desiderati, apporta delle modifiche. Infine, se i dipendenti rischiano di ricadere nelle cattive abitudini, elimina il vecchio modo di lavorare.
Conclusioni
La digitalizzazione è un imperativo per le Aziende di ingegneria, architettura e costruzioni per competere nel mercato dinamico di oggi, ma il cambiamento può essere scoraggiante e complesso. Non cadere nella trappola della tendenza attraente.
Guarda invece oltre la tecnologia per concentrarti sull’aiuto alle persone e ai processi che, in ultima analisi, garantiranno un cambiamento positivo e sostenibile. Le Aziende possono raccogliere i frutti della trasformazione digitale (una migliore produttività operativa e dei dipendenti e un aumento dell’offerta di servizi) utilizzando l’abilitazione al cambiamento per migliorare tutte le persone, i processi e le soluzioni tecnologiche.
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