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Software d’eccellenza per l’ingegneria delle infrastrutture

La Redazione ha incontrato Julien Moutte e Francois Valois, rispettivamente CTO (Chief Technology Officer) e Vice President of Civil Engineering di Bentley Systems

BIM Bentley per ponti

  For English version of this Bentley related article : https://www.stradeeautostrade.it/en/front-page-interviews/world-class-softwares-for-infrastructure-engineering/

Oltre 500 esperti di BIM si sono dati appuntamento a Roma ad Aprile per il buildingSMART International Standards Summit. Un appuntamento importante per confrontarsi non solo sui più recenti aggiornamenti del settore ma anche sul suo futuro.

Al centro della scena, naturalmente, le tecnologie digitali e le soluzioni innovative applicate all’ingegnerizzazione, alla costruzione e alla manutenzione delle infrastrutture.

Aerial view Expressway motorway highway
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Per “Strade & Autostrade” è stata l’occasione giusta per incontrare Bentley Systems, azienda leader a livello internazionale nel settore dei software per l’ingegneria delle infrastrutture.

Nelle nostre interviste a Francois Valois e Julien Moutte, rispettivamente Vice President e CTO (Chief Technology Officer), abbiamo toccato diversi temi centrali nel settore dell’ingegnerizzazione civile, scoprendo non solo i tanti vantaggi della tecnologia Digital Twin, anche in termini di sostenibilità ambientale, ma soprattutto l’estrema importanza di adottare piattaforme aperte, come iTwin, per garantire efficienza e interoperabilità nei processi.

Ecco le nostre interviste.

Intervista a Julien Moutte, CTO (Chief Technology Officer) di Bentley Systems

“Strade & Autostrade”: “Quanto sono importanti gli standard in ambito Digital Twin?”.

“Julien Moutte”: “Quando crei un gemello digitale, investi nei tuoi dati. Il ritorno sull’investimento che ti aspetti è in termini di risultati ed efficienza. Come investitore saggio, vuoi assicurarti che questo investimento sia sicuro e duraturo. Vuoi essere in grado di avvalerti di quei dati a lungo termine, senza essere ostaggio dai cambiamenti del mercato. È qui che l’essere aperti gioca un ruolo chiave.

Se i tuoi dati sono archiviati o resi disponibili utilizzando standard aperti, potrai essere sicuro che resteranno utili per sempre e non dovrai dipendere dalla sopravvivenza di uno specifico produttore di software.

Questa apertura non riguarda, tuttavia, solo gli standard: i dati sono accessibili e utilizzati dai software. Anche se i dati sono disponibili grazie all’uso di standard aperti, tutti gli strumenti in circolazione potrebbero essere proprietari, chiusi. La possibilità di lavorare con dati aperti utilizzando software open source rappresenta un ulteriore livello di apertura, proteggendo ancor di più il tuo investimento.

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Nella sessione di lavori “Digital Twin: i tre orizzonti”, abbiamo parlato molto di un futuro in cui abbiamo gemelli digitali di tutto e dove interagiscono tra loro. E affinché un gemello digitale possa comunicare con un altro, devono parlare la stessa lingua.

Nel mondo del software, questo linguaggio è ciò che chiamiamo API (Application Programming Interface). L’apertura e gli standard giocheranno un ruolo chiave anche su questo fronte.

Questi tre elementi di apertura dovrebbero essere in cima alla tua lista dei requisiti quando inizi a costruire un gemello digitale: standard aperti, software open source e API aperte”.

“S&A”: “Tra i vostri claim c’è “Nessun progetto è troppo grande o troppo piccolo”: la tecnologia Digital Twin può fare la differenza anche per piccoli progetti? Anche le piccole aziende possono sfruttare i vantaggi di una piattaforma come iTwin o questo investimento è interessante soprattutto per le aziende più grandi?”.

“JM”: “Sono convinto che i gemelli digitali possano portare vantaggi e sbloccare risultati su qualsiasi scala. Un buon esempio è quello del settore della smart home. Sempre più proprietari di case stanno investendo nella creazione di quello che è l’equivalente di un gemello digitale della loro proprietà. Lo utilizzano per raggiungere l’efficienza energetica e per rendere la loro vita più confortevole o il loro posto più sicuro.

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Ogni gemello digitale può iniziare in modo diverso, a seconda dei dati di cui disponi e se sono sufficientemente realistici e aggiornati con la giusta frequenza da fornirti i risultati che stai cercando.

I Digital Twin possono essere utilizzati su progetti di grandi dimensioni come gli aeroporti ma li vediamo anche utilizzati su progetti molto più piccoli come una sottostazione o una rotatoria.

La tecnologia disponibile per creare gemelli digitali è accessibile. Un semplice smartphone o tablet potrebbe essere utilizzato per catturare un numero sufficiente di foto per creare un modello 3D realistico. Il collegamento via 5G dei sensori per inviare i dati nel cloud e visualizzarli nel loro contesto può essere fatto in pochi giorni.

Per continuare con la mia analogia sull’investimento, ciò che conta è il ritorno sull’investimento. Non importa se sei il più grande fra gli hedge fund o solo un singolo investitore: se il ROI è sostanziale, dovresti considerare di investire. La disponibilità di piattaforme di broker a basso costo per i mercati azionari ha democratizzato le opportunità di investimento per molti.

Credo che la tecnologia per i gemelli digitali stia entrando in questo spazio di democratizzazione in cui progetti di qualsiasi scala possono iniziare il loro viaggio e raccogliere risultati considerevoli”.

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“S&A”: “Lei ha tenuto un intervento qui a Building Smart dal titolo “Miti da sfatare sui Digital Twin”. Ci racconta quali sono?”.

“JM”: “Un dei miti è che un gemello digitale debba iniziare con un modello BIM 3D accurato. È esattamente il contrario! La stragrande maggioranza dei Digital Twin verrà creata semplicemente catturando la realtà di ciò che è là fuori, attraverso foto, video, scansioni LiDAR e anche documenti e disegni.

Un altro mito è che ogni set di dati deve essere aggiornato continuamente. Come in molte altre discipline, non c’è alcun vantaggio nel superare gli obiettivi perché i costi cresceranno in modo esponenziale. I dati devono essere sufficientemente dinamici da consentirti di ottenere il risultato che si cerca”.

“S&A”: “Uno dei temi centrali nel mondo delle costruzioni (e non solo) è la sostenibilità. La tecnologia digital twin e l’openBIM rendono più sostenibile la costruzione e la gestione delle infrastrutture?”.

“JM”: “Sì, la sostenibilità è un tema molto centrale e questo è ancora più vero per le infrastrutture perché si possono applicare due definizioni, o interpretazioni, di ciò che intendiamo per sostenibilità.

La sostenibilità è definita come la capacità di mantenere o supportare un processo nel tempo. Per molti, la sostenibilità è strettamente collegata all’impatto ambientale e a come possiamo garantire che la nostra infrastruttura non stia danneggiando la sostenibilità ambientale. Ma per le infrastrutture può anche significare garantire che l’infrastruttura che (ri)costruiamo possa continuare a supportare un processo e le sue finalità nel tempo e in condizioni mutevoli e avverse.

Major bridge construction
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La buona notizia è che i gemelli digitali possono aiutare su entrambi i fronti. Per quanto riguarda la sostenibilità ambientale, possono aiutare a ridurre gli sprechi con efficienze in ogni fase del ciclo di vita degli asset. Ad esempio, puoi evitare rielaborazioni comunicando meglio, rilevando i problemi molto prima nelle fasi di progettazione e costruzione.

È possibile ottimizzare il numero di materiali e risorse utilizzate. L’impronta di carbonio di un progetto può essere valutata e ottimizzata prima di iniziare. È possibile rilevare i problemi che potrebbero avere un impatto sostanziale sull’ambiente, come perdite o anomalie, molto prima.

Per quanto riguarda la sostenibilità delle infrastrutture, i gemelli digitali possono aiutare a costruire infrastrutture migliori. Le simulazioni possono aiutarci a costruire risorse infrastrutturali che dureranno e saranno preparate ad affrontare le condizioni future. Le ispezioni rese possibili dai gemelli digitali consentono di aiutarci a mantenere le condizioni ottimali dell’infrastruttura a una frazione del costo.

Anche il riscaldamento globale avrà un notevole impatto. Stiamo migliorando nella modellazione e nella comprensione di come sarà il nostro mondo futuro, creando una sorta di gemello digitale, una rappresentazione digitale del nostro mondo fisico. Questa comprensione di ciò che verrà, se combinata con i gemelli digitali di ciò che intendiamo fare, renderà queste nuove risorse infrastrutturali molto più sostenibili”.

View of Poya and Zaehringen bridge
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“S&A”: “Cosa ci riserva il futuro della tecnologia Digital Twin? Quali sfide devono ancora essere affrontate e come prevedete si evolverà?”.

“JM”: “Ci sono molte tecnologie entusiasmanti che stiamo esplorando in questo momento. L’intelligenza artificiale (AI) ha migliorato progressivamente i nostri prodotti negli ultimi anni, ma ora sta accelerando. La visione artificiale e l’analisi predittiva ci hanno permesso di creare gemelli digitali in grado di rilevare i problemi molto più velocemente degli esseri umani. Nuovi sviluppi nell’AI stanno ora aprendo le porte alla generazione automatica di progetti e modelli basati su esperienze passate, requisiti e condizioni di sostenibilità.

Strumenti come ChatGPT possono essere allenati utilizzando enormi quantità di contenuti creati dall’uomo. Le infrastrutture non sono diverse. Ora è più importante che mai far luce sui dati in un certo senso rimasti oscuri e che abbiamo accumulato nel corso degli anni, così da alimentare e addestrare quei modelli di intelligenza artificiale, affinché possano aiutarci.

L’intelligenza artificiale sbloccherà risultati davvero impressionanti quando potrà lavorare con i nostri dati, imparando dal nostro lavoro e dalle nostre esperienze passate. I gemelli digitali rappresentano le basi ideali per questi dati. È una grande opportunità e una sfida allo stesso tempo in cui ci chiediamo quanto velocemente possiamo far emergere e allineare i dati dell’infrastruttura che alimenteranno i gemelli digitali abilitati all’intelligenza artificiale di domani.

Stiamo anche esaminando come le tecnologie immersive e il metaverso possono svolgere un ruolo nei gemelli digitali. I canali di input e output che utilizziamo per interagire con i computer sono ancora molto limitati: tastiere, mouse, schermi piatti.

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Questa interazione è migliorata di recente, poiché il riconoscimento vocale e la dettatura stanno progredendo rapidamente. C’è però molto di più in arrivo con visori per realtà virtuale e realtà aumentata, con la collaborazione dal vivo in stanze virtuali con avatar e altro ancora.

A un certo punto in futuro, raggiungeremo un livello in cui i gemelli digitali avranno abbastanza dati e intelligenza (artificiale) per prendere decisioni che possono avere un impatto su di noi. Questo scenario fornirà enormi vantaggi perché aumenteranno la qualità della nostra vita. Ma presenta anche alcune sfide importanti.

Una grande è la sicurezza. Infatti, quando un gemello digitale è connesso al “mondo” e ha il potere di prendere decisioni, può diventare il bersaglio di organizzazioni malintenzionate che possono generare molti danni”.

Chi è Julien Moutte

Julien Moutte è entrato a far parte di Bentley Systems nel 2021 come Vice President per la tecnologia nel gruppo di avanzamento del prodotto. In precedenza, ha lavorato presso SAP come responsabile dell’architettura e della tecnologia per il Marketing Cloud, dove era responsabile della trasformazione del software dell’azienda in un vero servizio Cloud.

Moutte ha anche fondato diverse società di software e ha prestato consulenza per diverse altre società tecnologiche come CTO o CEO. È un collaboratore attivo della comunità open source e un appassionato ingegnere del software. Moutte ha come sede di lavoro Barcellona.

Julien Moutte di Bentley
8. Julien Moutte, Chief Technology Officer di Bentley Systems

Julien Moutte è Chief Technology Officer di Bentley Systems ed è il principale architetto delle direzioni tecnologiche dell’azienda. Ha oltre 20 anni di esperienza nella leadership tecnologica in startup, scaleup e grandi organizzazioni.

Prima di entrare in Bentley come Vice Presidente della tecnologia nel 2021, Julien è stato Responsabile della tecnologia per SAP Marketing Cloud e membro dell’ufficio del Chief Technology Officer con SAP Customer Experience.

Ha anche ricoperto il ruolo diChief Technology Officer di Scytl, una piattaforma per il voto online, e di Fluendo, fatta di esperti multimediali di software libero, che ha co-fondato nel 2004 a Barcellona, in Spagna. Julien ha conseguito una Laurea in Informatica presso l’Université Claude Bernard di Lione, in Francia.

Intervista a Francois Valois, Vice President of Civil Engineering di Bentley Systems

“Strade & Autostrade”: “In che modo, nel settore dei trasporti e delle costruzioni, Bentley Systems aiuta le aziende di ingegneria ad accelerare il ritmo della trasformazione digitale?”.

“Francois Valois”: “Bentley System è l’azienda della tecnologia Digital Twin dedicata al mondo delle infrastrutture. Aiutiamo i nostri utenti, molti dei quali sono consulenti di ingegneria, mettendo a loro disposizione ciò di cui oggi hanno bisogno per realizzare progetti e lavori. Rendiamo inoltre questi ultimi a prova di futuro, consentendo di creare modelli 3D molto dettagliati sotto il profilo sia geometrico sia semantico.

Questo consente ai nostri utenti di produrre in modo estremamente semplice utilizzando nostre applicazioni aperte, come Open Rails e Open Roads, ma permette loro anche di gestire tutti i dati con i nostri prodotti cloud pensati per le infrastrutture, come Project Wise. E non è tutto: stiamo rendendo aperti anche i dati, in modo che possano essere condivisi anche con soluzioni di terzi non solo con la nostra piattaforma iTwin, che è open source.

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Sì, il codice di iTwin è a disposizione di tutti e i dati realizzati sono aperti, in modo che chiunque abbia un software appropriato e la capacità di leggerli, possa farlo. Abbiamo deciso in favore di una soluzione open source, perché vogliamo assicurarci che i dati prodotti restino utili per sempre, perché le infrastrutture sono destinate a durare molto a lungo.

Questo concetto è molto importante per noi e vediamo anche che gli ingegneri si riscoprono sempre più coinvolti in questo modo di intendere il digitale: non solo realizzano un progetto, ma vogliono essere coinvolti nel mondo dell’integrazione digitale.

Ecco perché abbiamo appena introdotto un nuovo programma in cui aiutiamo le società di ingegneria a diventare nostri partner ed essere coinvolte più a lungo nel ciclo di vita dell’infrastruttura, al di là di un semplice progetto. In questo modo possono essere coinvolte anche nella costruzione e nelle altre operazioni, per diventare in un certo qual modo il custode dei dati inseriti nel gemello digitale, i loro guardiani.

Abbiamo appena firmato una partnership con la società WSB negli Stati Uniti per fornirci questo tipo di servizio. Non è tanto una questione di tecnologia, quanto una modalità delle persone di adottare la tecnologia Digital Twin: coinvolge persone, processi e tecnologia. Quindi, come Bentley, dobbiamo occuparci di tutto il contesto”. 

“S&A”: “Fra i temi centrali nel settore delle infrastrutture in Europa c’è quello della sostenibilità. Il Digital Twin e le tecnologie openBIM rendono più sostenibile la costruzione e la gestione delle infrastrutture?”.

“FV”: “Sì, certamente. Le tecnologie Digital Twin hanno il potenziale per contribuire a rendere le infrastrutture più sostenibili e più resilienti, in quanto consentono in tutte le fasi del flusso di lavoro di compiere scelte di progettazione migliori, per un’impronta ecologica minore. È infatti possibile adottare il materiale più adeguato a ridurre l’impronta di carbonio della costruzione.

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Scegliere materiali green è molto importante, ma lo è anche diminuire il numero di carichi di camion. Oltretutto, rendere le infrastrutture più resilienti assicurerà che siano pronte per la prossima alluvione, il prossimo uragano, il prossimo terremoto senza determinare interruzioni del servizio.

Il Digital Twin è poi utile per gestire al meglio le infrastrutture. Attraverso l’IoT, ad esempio, sarà possibile rendere più resiliente e più sostenibile l’infrastruttura anche nel lungo periodo. Avendo accesso a una piattaforma aperta, tutti i dati sono disponibili a chiunque sia coinvolto nel flusso di lavoro: i dati di progettazione che le soluzioni di Bentley producono sono disponibili per chiunque, anche per terze parti che dispongono di un software di analisi dell’impatto ambientale. Proprio per consentire di valutare questi aspetti, abbiamo siglato una partnership in Europa con EC3”. 

“S&A”: “In che modo Bentley facilita l’adozione delle proprie tecnologie e quali strumenti di formazione utilizza?”.

“FV”: “Siamo consci che la sola tecnologia non sarà sufficiente per far sì che il mondo delle costruzioni adotti piattaforme Digital Twin. Dobbiamo considerare il problema in maniera più ampia e quindi: persone, processi, tecnologia e non la sola tecnologia. Sul fronte dei processi, ad esempio, ci siamo impegnati con organizzazioni negli Stati Uniti e in Europa per aiutarle a sviluppare nuove linee guida, standard e definizioni di processo.

Siamo anche impegnati con Building Smart per dare aiuto nella creazione e definizione di standard in grado di migliorare l’interoperabilità dei dati. Rendiamo open source la nostra piattaforma iTwin e offriamo programmi di accreditamento per gli sviluppatori, in modo che possano essere formati gratuitamente sulla piattaforma iTwin ma anche sui nostri altri programmi di progettazione, come Open Roads. Abbiamo creato programmi molto avanzati, come il Premier Scholar Program di Open Roads, che permette di formare i migliori fra i nostri utenti.

E loro stessi hanno anche creato una community globale per aiutarsi a vicenda. Aiutiamo inoltre gli studenti delle scuole superiori ma anche quelli più giovani ad interessarsi alla scienza, alla tecnologia, all’ingegneria e alla matematica. Siamo poi molto orgogliosi delle donazioni ai programmi STEM e ogni collega in Bentley ha un contributo in denaro che può donare a una scuola locale per questi scopi”. 

 

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“S&A”: “Quali nuovi strumenti la più recente versione della vostra piattaforma iTwin rende disponibili nello specifico per il settore dei trasporti?”.

“FV”: “La nostra piattaforma open source iTwin è disponibile e produttiva. Abbiamo moltissimi utenti, anche in Italia, che ne fanno uso. La sua unicità consiste nel fatto che l’abbiamo espressamente dedicata al settore stradale e civile: non solo è perfetta nel visualizzare la grafica e cose di questo tipo, ma è anche “civil aware”. L’abbiamo resa “civile”: utilizzandola, gli ingegneri civili si sentiranno sicuramente a proprio agio. Possono eseguire, ad esempio, calcoli di sopraelevazione, spazi di passaggio di un ponte, geometrie, analisi quantitative, di percorrenza: un’ampia gamma di analisi direttamente all’interno della piattaforma.

Abbiamo inoltre creato un nuovo prodotto, iTwin IoT, che abbiamo appena rilasciato, per gestire e connettere dispositivi IoT. Abbiamo sviluppato anche il nuovo iTwin Capture, per acquisire modelli 3D da foto, e iTwin Experience basata su cloud per acquisire, analizzare e condividere dati reali da immagini di droni e rilievi. Tutti questi strumenti si adattano alle esigenze degli ingegneri civili: possono aiutare nella progettazione, nella costruzione e nelle varie operazioni. Tornano utili dunque a un’impresa di genio civile, a un costruttore e al proprietario dell’opera.

Ma desidero anche sottolineare che non vogliamo lavorare da soli. Quindi, se qualcuno utilizza altri prodotti, a noi va benissimo: ecco perché abbiamo reso la piattaforma iTwin open source. Possiamo collaborare nel flusso di lavoro. Non devi avere tutti i prodotti Bentley per essere produttivo, puoi lavorare con il tuo software preferito e trarre vantaggio comunque dai nostri prodotti”. 

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“S&A”: “Quali sono i punti di forza e i vantaggi di iTwin rispetto alle soluzioni concorrenti?”.

“FV”: “Il primo vantaggio è che è open source, basata su standard aperti e offre libero accesso ai dati. Mette ogni cosa nelle mani dell’utente, gli dà potere. I dati devono essere open source in modo che possano essere accessibili per sempre. Questo è molto importante.

In secondo luogo, la piattaforma iTwin è perfetta per gli ingegneri: comprende gli oggetti, la costruzione, gli elementi e il flusso di lavoro degli ingegneri civili e stradali. Non abbiamo creato quella piattaforma per la costruzione di edifici, ad esempio, ma per realizzare infrastrutture. Terzo punto di forza è funziona esattamente nel modo in cui vogliono lavorare gli ingegneri civili: con allineamenti, profili, quantità, sopraelevazioni… tutte quanto ho menzionato prima.

È una piattaforma molto potente e siamo gli unici a farla: quelli dei nostri competitor sono solo strumenti di visualizzazione, mentre con noi puoi analizzare i dati. Comprendiamo il mondo dell’ingegneria civile perché è da lì che proveniamo: siamo ingegneri civili. Il nostro unico e solo business riguarda soltanto l’ingegneria civile, quindi la comprendiamo meglio di chiunque altro.

Lavoriamo con 47 dipartimenti del mondo dei trasporti negli Stati Uniti e in tutto il mondo e collaboriamo con loro: ci aiutiamo vicendevolmente in questa attività. Ecco perché la piattaforma iTwin è superiore alle altre quando si tratta di ingegneria civile: perché questo è il nostro mondo e vogliamo continuare a dare il nostro contributo a questo settore per renderlo più resiliente e più sostenibile”. 

Chi è Francois Valois

Francois Valois, in Bentley dal 2004, riveste oggi l’incarico di Vice President ingegneria civile. È responsabile del funzionamento complessivo della unit, curando strategia, finanza, risorse umane, sviluppo software, sviluppo aziendale e del rapporto con i nostri utenti.

Francois Valois di Bentley
13. Francois Valois, Vice President of Civil Engineering di Bentley Systems

In precedenza è stato Vice President sviluppo prodotti ed è stato responsabile di fusioni e acquisizioni, nonché della divisione Accelerated Development di Bentley.

Fra gli altri ruoli in azienda, è stato Senior Director sviluppo software, per la modellazione della realtà, e Direttore della gestione dei prodotti per i settori civile, minerario, modellazione della realtà, geospaziale, servizi pubblici, comunicazioni e geotecnica.

  For English version: https://www.stradeeautostrade.it/en/front-page-interviews/world-class-softwares-for-infrastructure-engineering/

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