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La doppia apertura di BreBeMi e di Arco TEEM

Il Presidente del Consiglio dei Ministri Matteo Renzi con i Ministri Lupi, Martina e il Presidente di Regione Lombardia Maroni assieme ad altre importanti cariche istituzionali del Paese, il 23 Luglio hanno tagliato il nastro all'inaugurazione della nuova Autostrada A35-brebemi e di arco TEEM-A58


Il sistema TEEM A58-BreBeMi A35

La contestuale entrata in esercizio di arco TEEM e Brescia-Bergamo-Milano racchiude in sé la simbiosi esistente fra Tangenziale Est Esterna di Milano-A58 e la “Direttissima” autostradale A35.

Senza i 7 km di Arco TEEM aperti alla circolazione, l’A35 non risulterebbe funzionalmente connessa con la rete viaria della Grande Milano.

Le due infrastrutture sono collegate una all’altra e garantiranno al traffico leggero e pesante generato dall’A35-BreBeMi l’accesso all’Area Metropolitana tramite gli svincoli di Pozzuolo Martesana e Liscate. Sono, infatti, i due svincoli di Arco a garantire al traffico leggero e pesante generato da BreBeMi l’accesso all’Area Metropolitana lungo le direttrici verso Capoluogo e cintura tracciate da Cassanese e Rivoltana.

A58 e A35, del resto, sono nate “gemelle” sin dalla progettazione perché già allora si intuì che la stretta “parentela” non si sarebbe riflessa unicamente sull’entità complessiva degli investimenti (2,2 miliardi di Euro per TEEM; 2,4 miliardi per BreBeMi) ma avrebbe riguardato soprattutto l’interdipendenza quanto a volumi di traffico prodotti e alternative di itinerario offerte rispetto a un sistema di arterie a pedaggio così congestionato da penalizzare la qualità di viaggio degli utenti e la competitività delle Imprese.

Un innovativo asse autostradale

TEEM e BreBeMi costituiranno un innovativo asse autostradale di 95 km da Brescia a Lodi. Adesso tale soluzione di spostamento si può intravedere attraverso l’Arco TEEM, il primo lotto dell’A58 percorribile. Ma dispiegherà tutto il suo potenziale di modernizzazione quando, nella tarda primavera 2015, verrà completata l’intera tratta della nuova Tangenziale.

Saranno, infatti, i 32 km di TEEM da Agrate Brianza a Melegnano raccordati a nord con l’A4 Milano-Venezia e a Sud con l’A1 Milano-Napoli a creare quei vasi comunicanti nella mobilità autostradale e ordinaria che accrediteranno il combinato disposto tra A58 e A35 come il tracciato taglia-code e risparmia tempo per eccellenza del Nord-Italia. Quelli di TEEM e BreBeMi si confermano, dunque, destini incrociati dopo la doppia apertura preceduta sì da troppi anni di gestazione dei progetti ma anche da tempi di realizzazione in linea con la media-record europea (24 mesi per tratti autostradali compresi tra i 20 e i 44 km) registrata, nel 2011, dalla Francia. A comprovare questa sorta di primato nel rispetto dei cronoprogrammi di costruzione bastano due date: 11 Giugno 2012, avvio dei lavori di TEEM; 10 Settembre 2013, connessione strutturale di Arco e A35 grazie alla posa del ponte di scavalco della ferrovia Milano-Venezia.

Le opere connesse

La realizzazione di TEEM non si riduce ai 32 km di tracciato autostradale da Melegnano (A1) ad Agrate Brianza (A4) ma comporta pure la costruzione ex novo di 38 km di strade ordinarie (Provinciali e Comunali) attese da tempo nel territorio nonché la riqualificazione di altri 15 km di arterie esistenti. Va aggiunta la trasposizione dalla carta millimetrata alla realtà di 30 km di piste ciclabili.

Sono riservati alle cosiddette “opere connesse” quasi 300 milioni di Euro. Si tratta di somme oggi irreperibili nella contabilità dello Stato e degli Enti Locali nonostante la mancata modernizzazione della rete viaria della Grande Milano incida pesantemente sulla scarsa competitività delle imprese. TEEM va, dunque, inquadrata anche nell’ottica di un’efficace razionalizzazione del traffico ordinario e di un innalzamento della qualità ambientale nel quadrante Sud-Est dell’area metropolitana. Le infrastrutture viarie integrate serviranno, infatti, gratuitamente il territorio e i pendolari, che, da almeno quarant’anni, ne auspicano la realizzazione non meno di quella di TEEM, BreBeMi e Pedemontana Lombarda. Tali interventi, a torto ritenuti minori, comporteranno un relativo impiego diretto di denaro pubblico dal momento che verranno, come TEEM, prevalentemente finanziati da soggetti privati che, attraverso i loro investimenti, contribuiranno a potenziare la rete viaria ordinaria del Milanese, del Lodigiano e della Brianza. TEEM e le opere connesse sono state, del resto, pensate non allo scopo di estendere i confini del Capoluogo di Regione con il conseguente inglobamento di molti comuni ma al fine di decongestionare il traffico che, impropriamente, entra in tutti i centri abitati.

Conclusioni

L’auspicio è che gli stessi soggetti pubblici e privati coinvolti nel finanziamento e nella realizzazione di TEEM sappiano, traguardando Expo e magari attraendo altre realtà, continuare a giocare di squadra per colmare il gap di grandi opere che la Lombardia accusa rispetto agli altri territori europei ad alta produttività classificati dall’OCSE.

Questa partita potrà considerarsi vinta, almeno per quanto riguarda l’Area Metropolitana, quando verranno ultimate due arterie ancora ferme nel mondo delle idee, ossia: la Tangenziale Ovest Esterna di Milano e la chiusura a Sud delle attuali Est, Ovest e Nord.