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 Sicurezza stradale: il Veneto la regione più virtuosa

Il dato emerso dallo studio di VertiMovers, l’osservatorio di Verti Assicurazioni

Al Veneto spetta la palma di regione più virtuosa nella sicurezza stradale. Lo rivelano i dati dello studio di VertiMovers, l’osservatorio di Verti Assicurazioni, che mensilmente analizza i dati sulla mobilità in Italia attraverso la raccolta e la rielaborazione dei dati proprietari e di fonti istituzionali. Se ne parla in un articolo di Repubblica a firma di Maurilio Rigo.

Secondo quanto si legge, in Veneto è stato riscontrato un tasso di incidentalità per le auto del 4,5% che gli ha permesso così di imporsi come regione più prudente. Al contrario, le strade della Puglia e della Campania sono quelle dove avvengono più incidenti in assoluto, registrando per le auto un tasso di sinistri, rispettivamente, del 19,8% e del 18,1%.

Periodicamente VertiMovers offre uno spaccato delle abitudini degli italiani in auto o sui motocicli, mettendo in risalto fenomeni particolari, curiosità, differenze e somiglianze tra i tanti profili di conducenti che ogni giorno guidano un veicolo.

In riferimento ai territori provinciali e alle città, Vercelli, Palermo e Asti, con un tasso di incidentalità rispettivamente dell’8,7%, 8,5% e 7,2%, sono i centri meno virtuosi dal punto di vista della sicurezza stradale, mentre al polo opposto troviamo Oristano (3,1%), Gorizia (3,4%) e Frosinone (3,5%). Secondo i dati del Rapporto Istat sugli incidenti stradali emergono alcune differenze sulla distribuzione per tipo di strade: i sinistri avvengono con più frequenza sulle strade urbane (73,4%), mentre il maggior numero di vittime si registra sulle strade extraurbane (48,5%). Sulle autostrade si rilevano il 5,1% degli incidenti e il 9,3% dei decessi.

A conferma della maggiore pericolosità delle strade extraurbane, arriva anche l’indice di mortalità: 4,3 decessi ogni cento incidenti, contro i 3,5 delle autostrade e l’1,1 delle strade urbane. Le autostrade, sembra che abbiano compiuto progressi in fatto di sicurezza tant’è che dal 2019 al 2022 gli incidenti sono diminuiti del 7,7%.

“Con la ripresa della mobilità in Italia, seguita ai periodi di lockdown, emerge un aumento del rischio di incidenti stradali, come indicato dai dati dell’Associazione sostenitori e amici della polizia stradale – ha dichiarato Marco Buccigrossi, direct business director di Verti – Confrontando i dati relativi al mese di luglio 2022 con quelli dello stesso periodo nel 2021, si osserva un incremento del 9,2% nella frequenza dei sinistri.

Il lato positivo della medaglia è che si riscontra un notevole recupero nel settore automobilistico, come evidenziato dai dati dell’Aci che registrano un +30% nelle immatricolazioni di veicoli rispetto all’anno precedente”.

“Secondo i dati dell’Osservatorio VertiMovers emerge una tendenza positiva in termini di sicurezza stradale, poiché si evidenzia una diminuzione del 3,7% negli incidenti rispetto al 2019 – ha aggiunto Buccigrossi – Inoltre, il numero dei feriti si è ridotto del 7,4% e quello delle vittime dello 0,4%.

Questi risultati, nonostante siano ancora distanti dall’obiettivo “Zero Vittime” indicato dall’Ue, suggeriscono una maggiore consapevolezza e attenzione da parte degli automobilisti italiani, il che costituisce un segnale incoraggiante nel contesto attuale. I dati in nostro possesso ci consentono di monitorare la situazione e in base all’evoluzione fornire al consumatore prodotti innovativi in termini di polizze e di gestione, alla luce dell’evoluzione digitale che il settore sta finalmente attraversando”.