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Per contrastare il traffico e lo smog a Milano: stop alle auto nel Quadrilatero, sosta limitata ai Bastioni e Area C

Il traffico privato sarà vietato in una grossa area del centro di Milano. Un mix di Ztl e aree pedonali che trasformeranno il Quadrilatero della moda. È una delle sei misure previste nel maxi pacchetto sulla mobilità approvato dalla giunta di Palazzo Marino. Una rivoluzione per continuare a contrastare il traffico incontrollato e lo smog.

Partirà nel primo semestre del prossimo anno lo stop alle auto nella zona della moda. Il sindaco Beppe Sala che ha presentato la delibera con l’assessora alla Mobilità Arianna Censi, «di un’operazione che stanno facendo gran parte delle grandi città internazionali: voglio dare un messaggio chiaro su come vogliamo che sia la circolazione nel centro».

Verranno tolti i parcheggi lato strada a rotazione: «Il messaggio che vogliamo dare è di non entrare in centro». Faranno eccezione quelli sotterranei e residenti e domiciliati potranno accedere a posti auto di proprietà o sostare negli spazi dedicati. Sarà permesso il carico e scarico e il transito di taxi e Ncc.

Per l’Area C aumento da 5 a 7,5 euro dal prossimo 30 ottobre (e da 2 a 3 euro per i residenti), si somma l’estensione del pagamento anche nel weekend e nei festivi, salvo per i residenti. Quest’ultima misura passerà «quanto prima» in Consiglio comunale.

La sosta in molti casi diventa «parassitaria»: per limitarla, nella cerchia dei Bastioni si potrà sostare per non più di due ore consecutive dalle 8 alle 19 (primo passo verso la «chiusura» della zona 1). Nella cerchia extra filoviaria la tariffa sarà estesa fino alle 19. La misura è valida da subito man mano che viene apposta la nuova segnaletica: sarà completata entro ottobre.

Tra i provvedimenti più importanti c’è quello contro l’angolo cieco dei camion. Dal 1° ottobre non potranno più entrare in Area B i mezzi pesanti (superiori ai 35 quintali, gli altri dal 1° ottobre 2024) non dotati di sistemi capaci di rilevare la presenza di pedoni o ciclisti vicino alla parte anteriore del veicolo o che non abbiano un contratto di acquisto dell’impianto da installarsi non oltre il 31 dicembre 2024.