Il viadotto ‘Po’, lungo l’autostrada A7, è stato sollevato grazie ad un innovativo sistema chiamato BMM 14000 – ‘Bridge Maintenance Machine’ e sviluppato internamente dall’azienda emiliana
Il gruppo Fagioli ha portato a termine in questi giorni le operazioni di movimentazione dell’impalcato del viadotto Po sull’autostrada A7 Milano – Genova, oggetto in questi mesi di un intervento di manutenzione.
Con il sollevamento della quinta e ultima porzione di viadotto, l’azienda emiliana – specializzata nell’heavy lift – ha concluso un intervento durato complessivamente quattro mesi.
Per la realizzazione dei lavori il reparto ingegneria interno di Fagioli ha appositamente progettato e realizzato un innovativo sistema di sollevamento per i ponti e i viadotti stradali e autostradali mai utilizzato prima a livello mondiale. Si chiama BMM 14000 – ‘Bridge Maintenance Machine’ e consente di sollevare e abbassare senza limiti di altezza porzioni di impalcato fino a 1.400 tonnellate di peso, distribuendo il carico in modo da rendere lo scarico a terra paragonabile a quello di un camion.
Inoltre, il bloccaggio meccanico dell’elemento movimentato permette, nei periodi di stand by, di lavorare in sicurezza al di sotto di tale porzione di impalcato, senza necessità di impegnare personale dedicato.
Questa innovativa soluzione – sottolinea Fagioli – consente anche di ridurre i tempi di cantierizzazione, grazie alla possibilità di spostare di campata in campata il sistema di sollevamento, realizzato in carpenteria esistente, attraverso carrelli semoventi, senza quindi necessità di smontaggio e rimontaggio della struttura.