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Infrastrutture: approvati dal Cipess progetti per circa 500mln

Si tratta di opere immediatamente cantierabili

Il Comitato interministeriale per la programmazione economica e lo sviluppo sostenibile (CIPESS), ha approvato una serie di provvedimenti in materia di infrastrutture, che daranno il via a importanti cantieri.

Si tratta di fondi per un totale di circa 500 milioni di euro che si sommano agli 1,4 mld già sbloccati qualche settimana fa per il contratto di programma Anas.

In particolare il Comitato ha approvato il progetto definitivo di una tratta della Pedemontana piemontese, per la realizzazione di una strada extraurbana di “tipo B” che si sviluppa per 15 km, tra la S.P. 142 “Biellese Variante” e l’autostrada A26 nei pressi di Ghemme, per un importo di circa 384,45 milioni di euro.

Con la delibera di oggi, è stato dato mandato al soggetto aggiudicatore, Anas S.p.A., di proseguire con le successive fasi progettuali e di realizzazione dell’opera, che tra l’altro costituisce una alternativa alla SP 142 che attualmente non consente di assorbire i crescenti volumi di transito e rappresenta un collegamento stradale da lungo tempo atteso e necessario per collegare i comuni del biellese con la rete autostradale.    

Il Cipess ha anche rideterminato il contributo statale per la realizzazione del sistema filoviario di Verona per un importo di circa 92,38 milioni di euro e ha dato il via libera al progetto definitivo della Stazione ferroviaria di Bari Centrale.

Nell’importante scalo ferroviario sarà costruito un parcheggio per i bus extra urbani nell’area dell’ex “Officine Rialzo”, per un importo di spesa di circa 6,4 milioni di euro, nell’ambito del programma delle infrastrutture strategiche per la riqualificazione e la realizzazione delle infrastrutture complementari alle grandi stazioni.

Soddisfazione è stata espressa dal viceministro del Mit Edoardo Rixi: “Dal Cipess via libera a circa mezzo miliardo di euro destinato a opere immediatamente cantierabili, da nord a sud. Con l’approvazione dei progetti sul nuovo sistema filoviario di Verona, sulla Pedemontana piemontese (attesa da tempo dal territorio) e sul programma ‘Grandi stazioni’ per la stazione centrale di Bari diamo una ulteriore scossa alle infrastrutture del Paese.

L’Italia ha bisogno di correre e di lavorare con opere moderne per viaggiare sicuri e vivere meglio”.