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Calamità naturali, Nello Musumeci: “Lo Stato rischia il collasso”

“In altre parti d’Europa le assicurazioni sono obbligatorie” così il ministro al congresso nazionale dell’Ordine degli ingegneri

Nello Musumeci afferma che non è possibile che tra qualche anno lo Stato debba andare al collasso a causa delle calamità naturali, in mancanza di una partecipazione da parte del privato.   

Intervenendo in videoconferenza a Catania alla giornata inaugurale dei lavori del 67/mo Congresso nazionale degli Ordini degli Ingegneri d’Italia, il ministro per la Protezione civile e le Politiche del mare, ha parlato della necessità di una cultura delle assicurazioni. “In altre parti d’Europa – ha spiegato il ministro – le assicurazioni obbligatorie per i rischi naturali ci sono e questa cultura dobbiamo introdurla in Italia, anche questa è un’iniziativa impopolare”.   

Il ministro parla inoltre del provvedimento in arrivo sul rischio sismico, “già da domani mi farò carico di un incontro a Roma per predisporre insieme questo disegno di legge sul rischio sismico al quale deve essere legata una considerazione generale legata al coinvolgimento culturale e morale dei cittadini”, dice all’ordine degli ingegneri.    

L’Italia non ha un piano di mitigazione del rischio sismico, il ministro spiega che “ci sono 7, 8, 10 norme che prevedono finanziamenti avulsi da una programmazione e da una pianificazione seria che chiami alle proprie responsabilità tutte le articolazioni”.   

Non è mancato il denaro, negli ultimi anni, secondo il ministro, “è mancata la programmazione, la visione, la volontà di considerare la sicurezza del territorio una priorità”. Su questo Musumeci rivendica “tutta la volontà di cambiare metodo e cambiare passo”, “sapendo – dichiara – che troverò difficoltà anche all’interno del parlamento e di qualche forza politica perché gli obiettivi particolarmente impegnativi vanno raggiunti con grande sacrificio”.