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Gare: natura e funzioni delle verifiche sull’offerta

(Come riportato da Le Strade dell’Informazione)

La verifica di anomalia dell’offerta e la verifica della congruità dei costi della manodopera hanno diverse natura e funzioni: la prima è diretta ad accertare la sostenibilità economica complessiva dell’offerta alla luce delle prestazioni contrattuali e di quelle, eventualmente migliorative, contenute nel progetto tecnico presentato in gara dall’impresa aggiudicataria; la seconda mira alla dimostrazione del rispetto dei minimi salariali e contributivi inderogabili, come stabiliti dalla contrattazione collettiva.

La verifica di anomalia dell’offerta è, quindi, caratterizzata dall’esercizio di discrezionalità tecnica, ed è di regola insindacabile se non per manifesta erroneità o irragionevolezza; la verifica del rispetto dei costi della manodopera è invece un obbligo inderogabile posto a presidio sia della regolarità della procedura (e della futura esecuzione dell’appalto) sia a tutela delle maestranze, e rientra nel più generale esame della regolarità dell’offerta del concorrente.

In assenza di un espresso obbligo di specifica verbalizzazione imposto dal disciplinare di gara, i giudizi dei singoli commissari sono destinati ad essere assorbiti nella decisione collegiale finale, che rappresenta il momento di sintesi della comparazione dei giudizi individuali; pertanto la separata enunciazione dei punteggi attribuiti dai singoli commissari costituisce una formalità interna relativa ai lavori della commissione esaminatrice i cui giudizi, ai fini della verbalizzazione e della pubblicità esterna, sono sufficientemente documentati con la sola assegnazione del complessivo voto finale.