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Legge di Bilancio: 250 milioni per manutenzione strade e scuole, rinvio seduta al 7 febbraio

(come riportato da Massimo Frontera – Edilizia e Territorio)

Si è risolto nell’arco di 24 ore lo stallo sui due importanti decreti del governo in attuazione di altrettante norme previste dalla legge di Bilancio in materia di investimenti degli enti locali. La prima norma riguarda l’assegnazione alle province di 250 milioni di euro per interventi di manutenzione su strade e scuole (commi 889-890, articolo 1). La seconda riguarda l’assegnazione di 190 milioni di euro ai circa 1.800 comuni a titolo di ristoro per il mancato gettito prodotto nel passaggio dall’Imu alla Tasi (commi 892-895, articolo 1). Entrambi i provvedimenti vanno emanati entro il 20 gennaio.

Il 17 gennaio la conferenza Stato-città, convocata in seduta straordinaria per approvare l’intesa sui due testi, ha invece deciso di rinviare l’esame alla successiva seduta della conferenza, che – al momento – dovrebbe tenersi il prossimo 7 febbraio. Dall’Unione province italiane fanno sapere che la decisione del rinvio del Dm Interno-Economia che assegna i 250 milioni è dovuto esclusivamente alla necessità di condurre approfondimenti tecnici.

Discorso diverso invece per il decreto che assegna i fondi agli enti locali, sul quale si è consumato invece uno scontro con il governo. I comuni dell’Anci hanno infatti sostenuto che i 190 milioni di euro sono pochi rispetto ai 300 milioni necessari a neutralizzare completamente il danno causato dall’errato calcolo nel passaggio Imu-Tasi. In conferenza Stato-città il governo si è detto disposto a concedere ulteriori 80 milioni, elevando la a dote a 270 milioni di euro, ma i comuni hanno tenuto il punto e l’intesa è saltata. Il giorno successivo, però, al termine di un incontro a Palazzo Chigi tra il governo e i sindaci, la viceministra all’Economia Laura Castelli ha dichiarato che si lavorerà «per aumentare il fondo Imu/Tasi e calibrare la percentuale del fondo crediti dubbia esigibilità (fcde) per i Comuni virtuosi che hanno adottato parametri premiali», spianando di fatto la strada all’accordo, nella prima conferenza utile della Stato-città.

Immediato l’apprezzamento del presidente dell’Anci, Antonio Decaro: «Ai 1.800 Comuni che l’aspettavano – ha annunciato trionfalmente Antonio Decaro – torna la quota di 300milioni di fondo Imu-Tasi alla quale avevano pieno diritto. A nome di tutti i sindaci ringrazio la viceministra Laura Castelli per l’impegno profuso. Si tratta di fondi vitali per i Comuni che, per via di un antico errore di calcolo, rischiavano di non poter chiudere i bilanci perché mancavano risorse che spettavano loro».