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Emilia Romagna: vertice per viadotto Puleto sulla E45

Si ringrazia lo staff di www.agenziaimpress.com per l’immagine utilizzata

(Come riportato da www.trasporti-italia.com)

Gravi disagi per i cittadini dell’Emilia Romagna causati dalla chiusura del viadotto Puleto sulla E45. Pesanti le ripercussioni sulle comunità locali, sul trasporto merci e l’attività delle aziende, con conseguenze per l’intero sistema economico regionale.

Per fare il punto della situazione, il presidente della Regione Emilia Romagna, Stefano Bonaccini, ha incontrato in Comune a Cesena, i sindaci della Valle del Savio e di Cervia, Cesenatico e Ravenna, i rappresentanti delle province di Forlì-Cesena, Rimini e Ravenna. Alla riunione hanno partecipato anche le associazioni d’impresa – industriali, artigiani, commercianti – e i sindacati.

“La sicurezza delle persone viene prima di tutto – ha detto il presidente Bonaccini – così come rappresenta una priorità garantire condizioni di sicurezza sia per i cittadini e le famiglie sia quelle che permettano la piena operatività del sistema economico e produttivo, ripristinando una viabilità che eviti la paralisi dei territori. Vogliamo sapere il prima possibile se può essere riaperto un tratto di viabilità del ponte. Noi ce lo auguriamo e abbiamo già chiesto ad Anas in che tempi potranno iniziare i lavori. […] Nel pieno rispetto del lavoro e delle decisioni prese dalla Magistratura, che peraltro si è mossa in via preventiva – ha proseguito – abbiamo offerto a istituzioni locali, mondo delle imprese e lavoratori, la disponibilità, se necessario, a rendere disponibili risorse aggiuntive per la viabilità alternativa”.

In particolare, questo tema riguarda la strada provinciale 137, che può appunto rappresentare un’alternativa, ma dove esistono problemi nel tratto toscano. A questo proposito, il presidente della Regione ha annunciato un confronto immediato con la Regione Toscana per fare il punto sugli interventi necessari.

Mario Liberatore di Anas ha spiegato che “A breve verrà completato l’invio della documentazione tecnica alla Procura per approfondire gli aspetti legati alla sicurezza, al fine di valutare una possibile riapertura dell’opera, eventualmente con limitazioni al traffico. Nel frattempo, stiamo gestendo le problematiche della circolazione”.

“La prossima settimana – ha proseguito il presidente Bonaccini – incontrerò, insieme ai sindaci del territorio, il Governo e il ministro per le Infrastrutture, Toninelli, per capire come procedere per il ripristino del ponte e della viabilità. Servono indubbiamente risorse adeguate, perché si faccia il meglio e il prima possibile”. “La Regione – ha concluso – è a disposizione, come sempre e come siamo abituati a fare, e intende dare al territorio ogni disponibilità per ritornare a una situazione di normalità”.

I primi cittadini hanno chiarito che durante “l’incontro con il Governo saranno affrontati non solo i temi della viabilità ma anche le richieste partite dall’intero tessuto economico: dagli sgravi fiscali agli storni per i maggiori costi che le aziende devono affrontare. Mentre se le criticità dovessero perdurare, si deve richiedere, come per il ponte Morandi di Genova, lo stato di emergenza nazionale”.