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Fondi Ue, 450 milioni di euro per progetti infrastrutturali

Al via il bando 2018 del Meccanismo per collegare l’Europa – Connecting Europe Facility – con riferimento al settore dei trasporti. A disposizione 450 milioni di euro.

Sviluppo ferroviario, sicurezza stradale e trasporto intelligente sono alla base del bando da 450 milioni di euro emesso dal programma comunitario per i trasporti “CEF trasporti” nell’ambito del Meccanismo per collegare l’Europa (MCE). L’ invito, a presentare le proposte per concedere sovvenzioni a progetti infrastrutturali sul territorio comunitario, è stato pubblicato dalla Commissione europea e termina 24 ottobre 2018. Il testo  per partecipare alla gara è scaricabile dal  sito dell’agenzia esecutiva per l’innovazione e le reti “Inea”.  I beneficiari potranno richiedere un contributo a fondo perduto variabile dal 20 al 50% a seconda della tipologia progettuale.

Il programma comunitario per i trasporti «CEF trasporti» si propone di sostenere la realizzazione dei collegamenti mancanti, rimuovere i colli di bottiglia, migliorare l’interoperabilità ferroviaria e, in particolare, migliorare le sezioni transfrontaliere.

Altro scopo del programma è quello di assicurare sistemi di trasporto sostenibili ed efficienti nel lungo termine, al fine di prepararsi per i futuri flussi di trasporto previsti, nonché consentire la decarbonizzazione di tutti i mezzi di trasporto attraverso la transizione a tecnologie innovative a basse emissioni di carbonio ed efficienti dal punto di vista energetico.

II terzo obiettivo del programma è ottimizzare l’integrazione e l’interconnessione dei trasporti e migliorare l’interoperabilità dei servizi di trasporto.

Il bando, nello specifico, mira a sfruttare le sinergie con gli altri programmi dell’agenzia, in materia di infrastrutture energetiche e telecomunicazioni, relative all’aspetto della digitalizzazione, al fine di promuovere lo sviluppo di soluzioni digitali coerenti in tutto il settore delle reti varie.

I progetti possono essere proposti direttamente da uno o più stati membri comunitari. Con l’accordo dello stato membro interessato, possono presentare proposte anche le organizzazioni internazionali, le imprese comuni o imprese private, nonché gli enti pubblici o privati stabiliti, incluse le amministrazioni locali.

Settore ferroviario

II primo obiettivo di finanziamento riguarda l’interoperabilità ferroviaria e i sistemi europei di gestione del traffico ferroviari. In particolare, i progetti devono mirare all’interoperabilità del sistema ferroviario con tecniche specifiche per l’interoperabilità relativa alle applicazioni telematiche per passeggeri e merci. Inoltre, sono finanziabili progetti inerenti la conformità del sistema ferroviario in termini di interoperabilità e sicurezza, oltre che progetti per la diffusione del sistema di gestione comunitario del traffico.

Sicurezza stradale

II secondo obiettivo di finanziamento riguarda l’infrastruttura stradale sicura, incluso il parcheggio sicuro e protetto sulla rete stradale. Gli obiettivi sono appunto la sicurezza stradale, i parcheggi sicuri e protetti, il miglioramento della multi-modalità attraverso strumenti digitali e innovativi. II sostegno è rivolto anche alle infrastrutture per il miglioramento del trasporto multimodale per passeggeri attraverso soluzioni innovative, i sistemi di informazione digitale, nonché la digitalizzazione dei porti marittimi e interni.

Trasporto intelligente

II terzo e ultimo obiettivo di finanziamento riguarda i servizi di trasporto intelligenti sulle strade, in particolare attraverso la mobilità cooperativa connessa e automatizzata, l’impiego di servizi di trasporto intelligenti e la messa a disposizione di più dati sui trasporti, sul traffico e sui viaggi. Inoltre, sono finanziabili progetti per collegamenti e sviluppo di piattaforme logistiche multimodali, quali collegamenti stradali, ferroviari, fluviali e marittimi a corto raggio per la spedizione ai terminali merci è un ulteriore sviluppo di questi terminali.